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Imprese reggiane: rimane sostanzialmente stabile il numero rispetto al 2016

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Nonostante il recupero del terzo trimestre, resta leggermente negativo il saldo tra le aziende reggiane che nei primi nove mesi del 2017 hanno cessato l'attività e le nuove iscrizioni al registro imprese della Camera di commercio reggiana.

Il periodo luglio-settembre, infatti, si è chiuso con un saldo a +47 unità (legato a 550 cessazioni e a 597 nuove iscrizioni), ma non è bastato a compensare le flessioni del semestre precedente: da gennaio a fine settembre, dunque, con 2.564 nascite e 2.603 cessazioni, il numero delle imprese reggiane si è portato a quota 55.268 (-39 unità il saldo dei primi nove mesi del 2017 fra le imprese iscritte e quelle che hanno espresso la volontà di non proseguire l'attività).

Una flessione, per la verità, modesta, che non incide su un andamento economico complessivo in deciso miglioramento sul versante della produzione industriale, dell'occupazione e del reddito delle famiglie, ma che evidenzia una situazione ancora critica per il commercio e l'edilizia.

I dati relativi alla nati-mortalità delle imprese analizzati dall’ufficio studi della Camera di commercio evidenziano, infatti, un calo del numero delle imprese impegnate nelle costruzioni, con 111 unità in meno fra gennaio e settembre ed una riduzione dello 0,9% su un totale che si porta così a 12.014.

Negativo anche l’andamento del commercio (10.979 imprese iscritte nel registro imprese al 30 settembre scorso), con 93 imprese in meno dall’inizio dell’anno, pari a -0,8%. La flessione è da imputare all’andamento registrato sia dal commercio all’ingrosso (-0,3%) ma ancor più al calo del commercio al dettaglio: per quest’ultimo il numero di negozi è sceso, in nove mesi, a 4.771 imprese (-1,9%).

Segno rosso anche per l’agricoltura, silvicoltura e pesca che, con 80 unità in meno nel primi nove mesi del 2017, ha fatto segnare un -1,3%, affiancata dall’industria (-72 unità, pari ad una calo dello 0,9%) e dalle attività di trasporto e magazzinaggio (-71 imprese, -4,5%).

Segnali positivi giungono solo dai settori dei servizi, in primo luogo dalle attività professionali, scientifiche e tecniche che sono salite a 1.916 unità (+51 imprese pari ad una crescita del 2,7%) e dall’aggregato del noleggio, delle agenzie di viaggio e dei servizi di supporto alle imprese che raggiunge le 1.358 aziende (+3,5%). In rialzo anche il numero di imprese che svolgono attività di alloggio e ristorazione, che hanno chiuso i primi nove mesi dell’anno in corso con 30 unità in più (+0,9%), e le società operanti nella sanità e nell'assistenza sociale che sono cresciute di 27 unità e si sono portate a 276.