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Canossa c’è: costituita l’associazione matildica internazionale

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Si chiama associazione matildica internazionale. Nonostante le polemiche sul ruolo attuale di Matilde di Canossa e dei ruderi del suo castello, è attiva da alcuni giorni - la nascita è stata decretata a Mantova con atto notarli - l’associazione matildica internazionale, associazione di volontariato, che riunisce appassionati delle terre matildiche e studiosi di numerose Università italiane e straniere, allo scopo di dare continuità alle iniziative prese nel corso del 2015 e anni successivi, da numerosi comuni delle terre matildiche italiane e da importanti istituzioni culturali italiane e straniere. L’associazione matildica internazionale intende dare continuità al centro studi matildici, fondato nel 2011 dall'allora presidente della Provincia di Mantova, il "casinese" Maurizio Fontanili, nel 2010, e gestito dal consorzio dei comuni dell’oltrepò mantovano, chiuso nel 2016, e collegandosi ai comuni e alle istituzioni che firmarono a S. Benedetto Po il 6 settembre 2014 il protocollo d’intesa, per la promozione delle iniziative su Matilde di Canossa e i suoi territori.

L’iniziativa, partita dal professor Paolo Golinelli dell’Università di Verona, ha visto l’entusiastica adesione come fondatori di illustri studiosi di cose matildiche a livello internazionale Sono: le americane Michèle Spike e Valerie Eads, l’australiana Penelope Nash, il tedesco Roland Rölker, Eugenio Riversi dell’Università di Bonn, Maria Pia Alberzoni e Nicolangelo D’Acunto dell’Università Cattolica, Rolando Dondarini, Pierpaolo Bonacini e Paola Galetti dell’Università di Bologna, l’archeologo Fabio Saggioro dell’Università di Verona, Giusi Zanichelli dell’Università di Parma e molti altri, tra i quali Daniela Ferrari, già Direttrice degli Archivi di Stato di Mantova e Milano, Rossella Rinaldi di quello di Bologna, Renzo Zagnoni del Gruppo Studi Alta Valle del Reno. Tra gli appassionati delle terre matildiche si segnalano Alessandro Carri, già senatore di Reggio Emilia, Clementina Santi, assessore alla cultura del Comune di Canossa, Danilo Morini di quello di Quattro Castella, Davide Nigrelli di S. Benedetto Po, Gabriele Vittorio Ruffi di Gonzaga, Pietro Capitani di Frassinoro, Mario Bernabei che dirige il centro turistico “Andiamo a Canossa, sotto la bianca rupe.

L’associazione matildica internazionale, che avrà sede temporanea sopra l’ufficio turistico di S. Benedetto Po (piazza Matilde di Canossa, 7), è aperta all’adesione di chi vorrà farne parte, dietro presentazione di uno dei fondatori. Grazie alla ricchezza delle competenze dei suoi associati, si mette gratuitamente a disposizione di enti locali, istituzioni culturali e associazioni per l’organizzazione, il coordinamento e la promozione di eventi, studi, manifestazioni e quant’altro possa essere utile a raggiungere gli scopi per i quali si è costituita.

Come da statuto essa di organizza con un’assemblea degli iscritti che si riunisce almeno una volta all’anno, ed elegge un direttivo, che a sua volta nomina il presidente e le altre cariche statutarie. Sono previste le seguenti forme di adesione: soci fondatori, che hanno dato avvio all’associazione; soci ordinari, iscritti all’associazione, dietro presentazione di due membri e il versamento della quota annuale (20 euro); soci onorari, scelti dall’assemblea per i loro meriti nel campo delle finalità previste; soci sostenitori che si impegneranno a sostenere l’Ami-Mia nelle sue attività, con una quota significativa; soci aggregati: enti pubblici, istituti culturali e altre associazioni che intendano aderire condividendone gli obiettivi e promuovendone coi loro strumenti e all’interno delle loro specifiche programmazioni le iniziative.

Nell’atto della costituzione notarile sono stati nominate le cariche fondamentali: Paolo Golinelli, presidente; Mario Bernabei, vicepresidente, e Maurizio Fontanili presidente onorario, per quanto egli ha fatto per promuovere la conoscenza di Matilde di Canossa con le mostre del 2008 a Mantova, S. Benedetto Po e Reggio Emilia, e la traduzione dei Documenti e lettere di Matilde di Canossa.

Tra le prime iniziative in programma ci saranno presentazioni dell’associazione, la rivista annuale “Matildica”, il sito web, e la MatildeNewsletter.

(Federica Soncini)