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Le proposte del candidato Robertino Ugolotti per l’Appennino

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Robertino Ugolotti

Manca ormai poco alle elezioni di domenica e il candidato Robertino Ugolotti (candidato al Senato per la lista “Civica popolare” Lorenzin) presenta le sue proposte sui temi scuola, territorio e agricoltura, strade e viabilità, punto nascite e ospedale Sant’Anna.

Per quanto riguarda la scuola, Ugolotti pensa che in montagna sia “a un buon livello”, ma possa essere “migliorata nell’ottica dell’occupazione, non legata solo alla ristorazione, integrando maggiormente scuola e lavoro, in modo che chi sceglie un certo percorso possa poi spendere le sue competenze sul territorio”. “A tal proposito – precisa – sarebbe auspicabile attivare un ramo dell’università, in ambito agrario o ambientale, anche sul nostro territorio. Inoltre bisogna investire nell’edilizia scolastica per rendere gli edifici più sicuri e funzionali”.

Sul tema territorio e agricoltura, il candidato pensa che l’agricoltura sia “una delle risorse primarie del territorio” e sia fondamentale “sviluppare e trovare risorse per i nostri prodotto di qualità, a partire dal parmigiano reggiano”. “L’agricoltura – afferma – può essere uno strumento occupazionale sotto l’aspetto turistico. Bisogna legare l’agricoltura al Parco nazionale e alla Riserva Mab Unesco. Bisogna garantire a chi decide di investire e dedicare la propria vita al territorio e allo sviluppo turistico, per i primi anni, una tassazione a tasso zero e una burocrazia minima”.

Sulle problematiche legate alla viabilità, strade e maltempo, il candidato ritiene che si debba “continuare l’opera di recupero e gli investimenti che sulla Statale 63 ma anche sulle fondovalli”. “Credo sia necessario che i lavori siano fatti in modo che i soldi siano spesi solo una volta – precisa –, senza dover continuare a lavorarci. È necessario un investimento importante per la messa in sicurezza delle strade e dell’ambiente. Inoltre bisogna ricominciare a parlare della diga di Vetto, utile alla montagna e alla collina per risolvere i problemi agricoli nei periodi di siccità”.

Infine sulla questione del punto nascite e dell’ospedale Sant’Anna Ugolotti afferma che, se fosse eletto, “un impegno che la lista civica popolare sottoscriverà è quello di variare o rivedere il patto Stato Regioni, affinché nelle aeree montane e disagiate sia riattivata la possibilità di avere dei punti nascita, soprattutto in casi come quello del Sant’Anna il quale è unificato con il Santa maria”. “Per l’intero ospedale – sottolinea – quando si sottoscrivono degli impegni devono essere rispettati, non si può illustrare il ‘Sant’Anna Plus’ e poi dover constatare quotidianamente che ciò che viene scritto o viene variato o non sappiamo ancora né i modi né i tempi in cui viene realizzato. Come candidato cercherò di seguire attentamente questa progettazione come ho fatto in questi anni, con un atteggiamento più attento. Con l’azienda va fatto un ragionamento ma quello che si dice deve essere realizzato. Ci è stato garantito che con la chiusura del punto nascite non veniva messa in difficoltà né la pediatria né la ginecologia, e questo deve essere mantenuto: non si possono cambiare gli impegni presi”.

(Giuliana Sciaboni)