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La posizione dell’associazione culturale “La 25ª ora” sull’asfaltatura della strada di San Vitale. AGGIORNAMENTO. Replica del Comune di Carpineti. Controreplica dell’associazione

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Riceviamo e pubblichiamo

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Si è svolta di recente alla biblioteca di Carpineti la consueta riunione delle associazioni. Durante l’incontro sono emersi progetti in corso di realizzazione su cui sentiamo di voler esprimere, come associazione culturale del territorio, alcune considerazioni.

L’Amministrazione ha annunciato di aver ottenuto un finanziamento per asfaltare, con tanto di guardrail, la strada che porta alla Pieve di San Vitale.

Dallo studio di fattibilità risulta che occorreranno 110.000 euro di cui il 50%, 55.000 euro, a carico delle casse del comune.

Ci sembra un’idea sbagliata e destinata a cambiare per sempre la natura stessa del luogo. La difficoltà (a dire il vero relativa) di raggiungere la Pieve fa parte del fascino del luogo stesso, é una caratteristica, non un limite.

La Pieve é un rifugio in cima a un bosco, non un’osteria. Un monumento, con tanto di scavi e di museo, non un birrificio. Un luogo di conoscenza, quiete, riposo. La strada in questione attraversa un bosco e termina alla Pieve, asfaltare significa intervenire sulla natura stessa del bosco. A nessuno é venuto in mente di asfaltare il sentiero che conduce sulla sommità della pietra di Bismantova, anche se farlo agevolerebbe la salita.

San Vitale canonica Crediti fotografici Provincia RE

I luoghi hanno un fascino che dipende anche da come vengono raggiunti.

I numeri della fruizione di San Vitale, quando era aperto e anche senza strada asfaltata, parlano di qualche migliaio di presenze a stagione e circa 250 pernottamenti di media.

La gente ci andava, nel rispetto della natura del posto.

Quei 55.000 euro dalle casse pubbliche, per un intervento dannoso, non inutile, ci sembrano un enorme spreco di risorse che potrebbero essere utilizzate per questioni più urgenti.

Siamo molto contenti dei numeri annunciati riguardo alle presenze al Castello di Carpineti. Siamo molto contenti che il Gruppo Folkloristico Il Melograno abbia avuto 4.500 paganti in circa 70 giorni di apertura del Castello. E sinceramente invidiosi dei 6.000/7.000 euro che avranno incassato dai biglietti. Sappiamo quanto sia difficile reperire risorse per le proprie attività e quanti soldi possano essere un simile introito per un’associazione di volontari.

Teniamo però a precisare che non é affatto vero che la precedente gestione non aveva mai fatto più di 1900 ingressi all’anno, come riportato all’incontro. I numeri reali, certificati e noti alla Provincia di Reggio Emilia, dicono che gli ingressi sono stati (tranne in un paio di anni) sempre assestati intorno ai 2.500, con un un picco di oltre 3.000 nel 2010.

Carpineti parteciperà al Gect, “Le Terre di Matilde di Canossa”, con 45 comuni fra Veneto, Emilia Romagna e Lombardia e lo farà anche con i Matelda, il gruppo musicale fondato da Gigi Cavalli Cocchi, nato diversi anni fa e che si è già esibito nel 2007 al Castello di Carpineti e in piazza Matilde di Canossa, presentando allora per la prima volta il brano musicale di cui fecero omaggio al Comune di Carpineti. Siamo certi che i suggerimenti di Gigi Cavalli Cocchi siano stati decisivi nella partecipazione a un progetto così importante e lo ringraziamo sinceramente.

L’Amministrazione ha annunciato di voler realizzare a Palazzo Cortina la casa delle associazioni, specificando che ci saranno incontri successivi per discutere i modi in cui il progetto si realizzerà.

Riteniamo fondamentale che la guida e la gestione del progetto restino in mano all’Amministrazione Comunale e non finiscano a una delle associazioni che parteciperanno. La casa delle Associazioni deve essere la casa di tutti e l’unico modo perché avvenga è che sia l’Assessore competente a tenere la guida. Ci si troverebbe, altrimenti, nella spiacevole situazione di essere ospiti a casa di qualcuno e non a casa propria o, forse anche peggio, a costruire un nuovo organismo con pezzi di tutte le associazioni che rischierebbe di rendere molto problematica la gestione comune del progetto, la suddivisione degli spazi e il loro utilizzo.

L’ultimo punto affrontato riguarda la Biblioteca.

C’è un progetto non ancora precisato e che verrà affrontato, anche in questo caso, in riunioni successive. Siamo nati nella biblioteca di Carpineti, è un po’ il nostro giardino di casa. Speriamo di ascoltare il progetto in tempi brevi. Sulla cultura pubblica abbiamo le idee molto chiare e terremo molto alta la guardia.

(Associazione culturale "La 25ª ora")

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Aggiornamento ore 15,18

Leggendo il comunicato della 25ª ora, devo dire che le informazioni date nell’incontro del comune di Carpineti con le associazioni del territorio sono state fortemente travisate.

In particolare nessuno ha mai parlato di asfaltare la strada che conduce alla pieve di S. Vitale. D’altronde non è credibile che la Regione finanzi un’asfaltatura che la soprintendenza ambientale non permetterebbe mai.

La Pieve di S. Vitale, oltre ad essere tutto ciò che la 25ª ora elenca, è anche un contenitore per comunità per organizzare feste, cerimonie, matrimoni ecc. che, ovviamente, dovranno essere organizzate all’insegna del rispetto delle caratteristiche del luogo. È pacifico però che questo luogo dovrà essere reso fruibili a tutti, comprese famiglie, anziani, bambini e portatori di handicap.

Oggi il percorso che porta al S. Vitale è praticamente impercorribile dai mezzi navetta ed in alcuni punti privo di protezione verso i precipizi. È per queste ragioni che è stato chiesto un finanziamento alla Regione per pavimentare la strada, ma non certo con asfalto che non sarebbe mai autorizzato, e per mettere delle barriere di sicurezza e protettive.

I 55 mila euro circa invece saranno investiti per rifare l’asfalto della strada che dal passo del Vò gira ad anello sotto il monte San Vitale e che conduce agli abitati di Fola, di Camburana e di Santa Caterina.

Per quanto riguarda l’intenzione del comune di Carpineti di realizzare la “casa delle associazioni” nel Palazzo di Cortina, doveroso per l’importanza che tutte le numerose associazioni rivestono per il territorio, è già stato detto che il governo della Casa avverrà tramite un regolamento che loro stesse si daranno e condivideranno.

È normale che non ci sarà nessuna gerarchia fra le associazioni che coabiteranno nel Palazzo di Cortina e la loro pacifica convivenza condominiale, oltre che all’autoregolamentozione, sarà affidata anche alla voglia di cooperazione e al buon senso.

(Tiziano Borghi, sindaco Carpineti)

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Aggiornamento ore 16.30

Leggiamo con piacere la precisazione del Sindaco Borghi.

Ci sentiamo, però, di fare qualche riflessione aggiuntiva.

Alla riunione delle associazioni è stato detto "letteralmente" asfaltare la strada di San Vitale.

Non si è travisato, ci siamo limitati ad ascoltare e prendere nota. Asfaltare con tanto di guardrail.

Prendiamo atto che la comunicazione era sbagliata.

Negli anni passati le navette del Comune sono sempre salite fino alla Pieve e la strada veniva sistemata per consentirlo.

Non era forse fruibile a tutti? Perchè non ragionare di nuovo di navetta e manutenzione del tracciato di accesso, invece di occuparsi di pavimentazione?

Nel suo comunicato il Sindaco parla, infatti, di pavimentazione, un termine che si presta a essere interpretato e che anzichè chiarire, sposta l'attenzione.

Anche l'asfalto è una pavimentazione, tanto per dire.

Lo è il calcestruzzo, lo è il ciottolo romano (dubitiamo che si proceda per sampietrini). Quindi la domanda che nasce è: quale tipo di pavimentazione?

A occhio, considerando le osservazioni successive del Sindaco, si tratta di qualcosa che deve far transitare senza difficoltà i mezzi privati.

Non sarà asfalto, ma non sarà più uno sterrato. Chiunque potrà usare la propria automobile per salire in autonomia fino alla Pieve.

Che non sia asfalto, in effetti, cambia poco.

Il Sindaco parla di luogo di comunità, in cui celebrare matrimoni, feste, cerimonie.

Ci permettiamo di ricordare sommessamente che anche in assenza della pavimentazione a San Vitale si sono sempre celebrati matrimoni, svolte cerimonie, feste, eventi teatrali e musicali molto partecipati.

Quanto ai 55mila euro che dovrebbero essere destinati alla strada del Vò, ci permettiamo di far rilevare che nello studio di fattibilità pubblicato all'abo pretorio, si parla di "Intervento di sistemazione della strada di accesso alla pieve di San Vitale", prevedendo "opere finalizzate alla pavimentazione stradale ed installazione di adeguati parapetti". La strada di accesso alla pieve di San VItale è una sola, via Varigolo, traversa di via Santa Caterina.

La cifra indicata è di euro 110mila con la specifica che il 50% di quel costo (55mila euro) è a carico delle casse del Comune.

In ultimo, la casa delle associazioni.

Il Sindaco parla di autoregolamentazione delle associazioni, portando ad esempio la coesistenza condominiale.

Noi pensiamo che la casa delle associazioni debba restare a guida pubblica, secondo un regolamento condiviso deciso dalle associazioni.

Non è la stessa cosa, ma avremo modo di approfondire.

(Associazione culturale "La 25ª ora")

 

 

 

2 COMMENTS

  1. Vorrei nella mia semplice veste da nonna fare un grande ringraziamento all’associazione Melograno per aver dato la possibilità ai miei nipotini di salire sulla torre del Castello accompagnati da musica a tema e con personaggi in costume d’epoca. È vero che anche in passato c’era una gestione ma si vede che sono sempre stata sfortunata e non sono mai riuscita a salire perché per un motivo o per un’altro ho sempre trovato chiuso. Ero presente quando l’anno scorso si è celebrata la Pasqua con l’evento Salendo al Calvario e l’emozione dei presenti era palpabile. Grazie davvero per l’impegno e per il tempo che tutti i volontari mettono a disposizione a chi decide di passare qualche ora in questo splendido posto. Saluti Mary

    (Mary)

    • Firma - Mary