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Monte Ledo, ripreso il taglio dei pini ad opera degli austriaci della Klade, protesta ambientalista

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Nella mia qualità di legale dell’associazione ambientalista Amici della Terra di Reggio Emilia e di responsabile regionale del Gruppo Intervento Giuridico ricevo una telefonata da abitante della zona di Monte Ledo con  la desolazione palpabile nelle sue parole mi racconta quanto sta accadendo. Mi riferisce che ha visto con i suoi occhi i numerosi mezzi della Klade Group austriaca già pronti per iniziare le operazioni di tagli dei restanti alberi  presenti a Monte Ledo

Si tratta di pini neri, abeti bianchi e abeti rossi. Taglio che riprende le operazioni interrotte mesi fa. La desolazione del precedente taglio è sotto gli occhi di tutti, Ora l’opera viene portata a compimento. Dagli alberi del nostro Appennino verranno ricavate travi lamellari che la ditta austriaca venderà certamente contando su un bel guadagno (visto il cospicuo impiego di mezzi meccanici in opera, e di uomini tra camionisti ed operatori). Non possiamo che esprimere il nostro rammarico per scelte che nulla hanno riguardo per il benessere ambientale ed il paesaggio del nostro Appennino. L’albero  è fonte di vita, di ossigeno, di biodiversità Ora avremo sola un monte tagliato a raso e neppure all’orizzonte la ricostruzione del manto arboreo. Ci vorranno decenni prima che la possa ritornare una zona  fruibile per chi vuole rigenerarsi con l’aria pulita ormai introvabile e per vuole fare una salutare passeggiata.

(Rossella Ognibene, Amici della Terra)

1 COMMENT

  1. Plaudo all’iniziativa dell’associazione ambientalista Amici della Terra di Reggio Emilia . A quanto so questi boschi di pini sono di proprietà privata, ma tra non molto, se andrà in porto il progetto delle centrali a biomassa a cippato di legna, il parco stesso fornirà il legname necessario. Le previsioni non sono quelle della cura del bosco, ma di un taglio massiccio per poter alimentare 4 o 6 centrali 3 delle quali da circa 700 kwh . Vorrei che anche in questo caso, se le cose procederanno, gli Amici della Terra di Reggio prendessero posizione contro questo progetto. Il legname scarseggia, siamo i primi importatori al mondo di legna da ardere.