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Eclissi lunare, alla fine la sorpresa: scatta l’applauso

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Eclissi lunare (più lunga) del secolo. Alla fine è arrivata. E ha tenuto col naso all'insù tantissimi di noi, grandi e piccini assieme, come in un rito collettivo di suggestiva bellezza. Un tempo era segno di cattive presagi. Ieri sera, invece, la “Luna di Sangue” ha stupito migliaia di persone che si sono recate nei posti più impensati a vedere cosa stava per succedere. In barba alla leggenda medioevale che voleva l’eclissi portatrice di sventura.

C’è chi è salito sulla Pietra di Bismantova, accompagnati dall’astrofotografo e divulgatore Pierluigi Giacobazzi che ha accompagnato decine di persone in una “passeggiata fotografica”, c’è chi ha preso la seggiovia, meravigliosamente illuminata, di Febbio ed è salito sul Cusna. C'è chi si è recato all'osservatorio astronomico di  Cervarezza seguiti dal gruppo Gadar. C’è anche chi ha semplicemente accostato l’auto a bordo strada, mentre i più giovani hanno scelto come seggiolino privilegiato i balloni dei campi, magari su un monte, lontano dalle luci. C’è chi, con le foto, lo dimostriamo in questo articolo, ha giocato con i colori delle luci degli aere in transito in cielo, curiosamente almeno un paio in direzione della Luna. I più attrezzati avevano potenti telescopi. C’è anche chi semplicemente la ha osservata dal balcone di casa.

Non ha disturbato più di tanto una insidiosa nuvoletta. E, comunque, non è detto che la prossima eclissi del 21 gennaio prossimo possa godere di altrettanta fortuna.

Alla fine ne è comunque valsa la pena ed è stato come tornare bambini. Non fosse altro per ascoltare quell’urlo di stupore e gioia, rivolto forse al regista segreto della serata che ha accomunato tutti questi osservatori col naso all’insù. Poco dopo le 22.30 una stella cadente ha pensato bene proprio di passare accanto alla Luna. E, tra una vallata e l’altra, sono scoppiati tanti piccoli applausi. Intanto, Marte più sotto si palesava in tutta la sua bellezza, pronto a ricordarci l’infinità del Cosmo, un piccolezza quei 57 milioni di chilometri che ci separano dal nostro satellite. Eppure tra queste piccolezze durate, dicono gli esperti, 103 minuti ci siamo persi.

 

LUNA DI SANGUE, PERCHE’ -  Come mai la Luna ieri sera si presentava così rossa? Ebbene quando la Terra si mette di mezzo tra il Sole, che ci irraggia, e la Luna, la parte rossa della luce dei raggi viene inondata comunque sulla Luna, mentre la componente blu viene assorbita dall’atmosfera. E’ lo stesso motivo per il quale vediamo il cielo blu.