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Diciamocelo: “ss63: tra opere fatte e da fare”

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 Riceviamo da Giovanni Teneggi, pendolare della SS 63, e pubblichiamo

Senza farne bagarre partitica e con tanto rispetto per chi chiede una ss63 piu percorribile (ad esempio rendendo superabile un mezzo lento senza infrangere le norme…non è possibile farlo per un malcontato 95% o più dei 70 km da RE al Passo del Cerreto) con uno sguardo lungo che attraversa più meno tre repubbliche e governi di ogni fatta, partecipati – mi pare – da partiti sia dell’attuale governo che dell’attuale opposizione……dire che non è stato fatto niente mi sembra poco veritiero.

Io non avrei fatto quegli investimenti come primi (ma nel caso del Bocco ci è stato spiegato mille volte che non si poteva distrarre risorse da quei progetti senza mettere a rischio il finanziamento), ma l’effettiva assegnazione delle risorse per la variante del Bocco, i bandi e la realizzazione dell’opera consegnata e oggi fruita, l’inserimento nella programmazione Anas di (mi pare) circa 10 milioni euro per la messa in sicurezza delle gallerie del Seminario e Casina delle quali attendiamo (questo sì ora) l’utilizzo con i relativi bandi e cantieri, la variante del Ponte Rosso…. mi sembra di averli visti recentemente e sono il frutto non scontato dell’ultima stagione politica di impegno di enti locali, parlamento e governo.

Se poi ripercorriamo tutto il tracciato (come faccio spesso…) oltre a queste potrei anche citare la variante di Puianello, i tratti nuovi sistemati e allargati dalla Svolta a Felina, il tratto allargato e riparato dalla frana fra Felina e Berzana.

Ripeto: a me pare che manchi tanto e che ci siano problemi di fluida percorribilità gravi in particolare sui tratti della Bettola a valle e fra Collagna e Cerreto in alto.

Ma ciò che è stato fatto è stato fatto e possiamo riconoscerlo serenamente a chi sedendo in parlamento e governo lo ha prodotto in questi anni.

Ora tocca secondo me alla tangenziale sud di Reggio, ai cantieri per le gallerie già programmati nel bilancio Anas e a Bettola e Collagna/Cerreto. Ci sono uguali impegni per questo? Basterebbe impegnare nei prossimi 10 anni la stessa cifra impegnata e spesa nei 10 precedenti.

Poi un’annotazione: tanta sicurezza la otterremmo essendo più tranquilli alla guida. Più dei governi, da pendolare io temo tutti i giorni coloro che pensano di poter raggiungere Reggio in 30 minuti superando a destra e a sinistra a qualsiasi velocità. Ho visto rischiare la vita inutilmente da almeno una decina di persone. E due di questi hanno rischiato anche la mia!

Questo cantiere per la sicurezza non costa nulla. Se fare gallerie serve a superarci andando ai 150 kmh in galleria, preferisco lenti tornanti. Non riguarda certamente voi…ma riguarda molti.

Giovanni Teneggi (da pendolare, a titolo personale)