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La mitica “A” dell’istituto magistrale “Matilde di Canossa” cinquant’anni dopo

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La mitica “A” dell’istituto magistrale “Matilde di Canossa”

Ritrovarsi dopo ben cinquant’anni dai banchi di scuola è sicuramente un fatto molto singolare, ma ancor più singolare è stato ritrovare anche, attenta e lucida come quando sedeva in cattedra a spiegare meravigliosamente Orazio o a interrogare sulla prima ecloga delle Bucoliche di Virgilio, la professoressa di Latino che seminò allora, pazientemente e con garbo delicato, nelle menti di quei giovani allievi le auliche declinazioni e i costrutti della nostra bellissima lingua madre: “et iam summa procul villarum culmina fumant maioresque cadunt altis de montibus umbrae” (e già di lontano fumano i tetti delle cascine e più grandi scendono agli alti monti le ombre).

 Solo ora, per ragioni di anniversario, ne diamo notizia, ma tutto questo e molto altro ancora è accaduto qualche mese fa (sabato 26 maggio 2018) presso l’Agriturismo “Amici del Rifugio Crucolo” di Maurizio Guglielmi a Gavasseto di Reggio Emilia. La paziente e tenace ricerca degli indirizzi e dei numeri di telefono degli ex compagni da parte dell’ideatore e promotore dell’evento Paolo Soprani ha fatto sì che per il giorno fissato tutti quelli non impossibilitati si sono presentati puntuali all’appuntamento, preventivamente muniti di foto segnaletica con nome e cognome dei bei tempi andati, per facilitare il reciproco riconoscimento.  Nella foto ci sono tutti.

La mitica “A” dell’istituto magistrale “Matilde di Canossa” cinquant’anni dopo

Presenti da sinistra: Scalabrini Antonio, Cadei Antonio, Alberici Gianni, Di Genova Armando, Nasi Marco, Papazzoni Paolo, Margini Carlo, Menozzi Claudio, Gasparini Ulderico, Don Gonzaga Claudio, Iemmi Fabio, Portioli Claudio, la prof.ssa di Latino Di Stefano/Cagni M. Teresa, Guidotti Giuseppe, Montruccoli Ubaldo, Pinetti William, Pattacini Ermanno, Bertani Mauro, Becchi Brenno, Davolio Daniele, Monelli Alpino, Soprani Paolo, Guglielmi Maurizio. Contattati ma impossibilitati a partecipare: Don Borciani Fernando, Gazzotti Renzo, Mons. Ghirelli Tiziano, Manghi Riccardo, Morini Giliano, Panini Enrico e Reggioni Giampietro.

Deceduti: Lugli Enrico e Davoli Giancarlo: ricordati con una S. Messa prima del pranzo.

Si sono ritrovati a 50 anni dal primo incontro il 1 ottobre 1968, per trascorrere insieme una bellissima giornata. Fino al tardo pomeriggio sono rimasti insieme.

Sotto la direzione di Ubaldo Montruccoli, corista del Coro “Vocilassù”, hanno anche avuto modo di cantare la famosa canzone “Come passa il tempo” (mai così pertinenti sono apparse le parole del testo!). Rievocando avvenimenti scolastici e sportivi, con disquisizioni sulle loro molteplici esperienze di vita, il tempo ancora una volta, come il primo amore della nostra giovinezza “… è volato via”. No, a sera, non volevano  proprio andarsene e, in ogni caso, anche se persero la finale del Torneo Studentesco nel ‘68  ancora, come allora sono insieme, “… non hanno vinto ma vivono il sogno va più in là”!

 

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