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Distribuzione farmaci: l’AUSL risponde alle contestazioni del dr. Baldini Presidente di Federfarma

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 Dall'AUSL di Reggio Emilia riceviamo e pubblichiamo alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni del Dr. Baldini, presidente di Federfarma Reggio

Dalle verifiche interne confermiamo che non ci risulta che siano state consegnate ad utenti in un’unica soluzione 120 scatole di compresse di Lasix e 30 scatole di Avodart. Le consegne vengono registrate in unità posologiche e non in confezioni, quindi presumiamo che le 120 scatole siano in realtà corrispondenti a 120 compresse pari a 4 confezioni e, nel caso dell’Avodart, 30 compresse pari ad 1 confezione. Se il Dr.Baldini, nel rispetto dei principi di tutela della privacy e di quello altrettanto importante di leale collaborazione, ci vuole segnalare i casi, siamo disponibili ad ulteriori verifiche. La consegna del farmaco “Tachipirina” e dei farmaci di fascia C viene effettuata in ottemperanza alla delibera regionale a favore dei pazienti indigenti.

In relazione all’affermazione: ”c’è una distribuzione esagerata e incontrollata “ si ribadisce che fa parte integrante dell’impegno dei farmacisti dipendenti del SSN controllare le prescrizioni mediche  per quanto attiene l’appropriatezza della indicazione terapeutica, del dosaggio, della posologia, della via di somministrazione, della durata della terapia e del tempo della sua rivalutazione.

Gli accordi presi e sottoscritti da tutte le parti a livello regionale, quindi anche da Federfarma, prevedevano che l’Azienda Usl di Reggio Emilia distribuisse in distribuzione per conto, quindi nelle farmacie aperte al pubblico, non meno di 186.000 confezioni nel periodo aprile-settembre 2018. L’obiettivo è stato pienamente rispettato, avendo raggiunto già ad agosto 2018 un +147%  (272.000 confezioni distribuite) sui quantitativi in distribuzione per conto.

Come emerge dai questionari di gradimento periodicamente somministrati dal Dipartimento Farmaceutico nei nostri ospedali, i cittadini dimostrano di apprezzare il servizio offerto.

Preme sottolineare infine che la distribuzione diretta di farmaci presso le farmacie ospedaliere ha consentito di liberare risorse economiche che  sono state reinvestite in altri servizi e in personale.

Commenta la Direzione Generale dell’Azienda USL- IRCCS di Reggio Emilia: ”Il Dr. Baldini non è nuovo ad utilizzare i giornali per polemiche che andrebbero riportate nei tavoli regionale e aziendale deputati al confronto. Nel merito e sugli stessi argomenti hanno già risposto al Dr. Baldini a mezzo stampa i nostri 46 farmacisti all'unanimità in un precedente comunicato dell’agosto scorso  per difendere la propria professionalità e il loro ruolo. Attribuire all’Azienda USL la volontà di azzerare le farmacie del territorio può essere una affermazione ad effetto, ma totalmente gratuita e strumentale ai propri fini. Come dire che invece Baldini vuole azzerare le farmacie ospedaliere,  mettendo in discussione posti di lavoro di colleghi che hanno scelto il sistema pubblico. Facciamo presente che i medesimi accordi regionali e locali riguardano anche le farmacie pubbliche comunali che tra l'altro reinvestono i propri utili in interventi sociali di pubblica utilità. I cittadini devono sapere che i nostri farmacisti sono professionisti altamente qualificati, che ricoprono un ruolo dirigenziale di responsabilità e che viene assunto tramite una selezione mirata, dovendo possedere una specialità (oltre alla laurea) e superare un pubblico concorso per titoli ed esami. Per queste ragioni esprimiamo pubblicamente a tutti loro la nostra convinta solidarietà e confermiamo piena fiducia e riconoscenza da parte dell'Azienda e di tutti i colleghi”.