Nuove speranze per la riapertura del punto nascite di Castelnovo Monti, ma anche degli altri Appennini regionali. In una Regione a guida Pd, si decide attivarsi per riaprire i punti nascita recentemente chiusi. E' una decisione che, oggettivamente, scombussola le cose in Emilia-Romagna dove l'ultima versione per non riaprire i punti nascita rimandava direttamente al Ministero.
Invece, la Regione Campania ha richiesto al Governo nelle scorse settimane la deroga, prevista per le aree disagiate del territorio, in riferimento ai punti nascita nei presidi ospedalieri. Il governo infatti, ha dato parere favorevole alla deroga per il punto nascita di Ariano Irpino, Vallo della Lucania e Ischia. È stato espresso invece parere sfavorevole alla deroga per i punti nascita di Piedimonte Matese, Polla e Sapri. Ciò nonostante, nel prendere atto della decisione del Governo, la Regione nelle prossime settimane riproporrà la richiesta di ammissione alla deroga anche per i punti nascita al momento esclusi. La domanda ora è del tutto naturale: perché non ci si può attivare in tal senso anche in Emilia-Romagna?
"Non è certo la regione più eccellente in fatto di sanità - commenta in un post su Facebook il Comitato Salviamo Le Cicogne - o perlomeno non quanto l'Emilia Romagna, non ce ne vogliano gli amici campani. Però la Regione Campania ha deciso di riformulare le richieste di deroga per alcuni punti nascita prossimi alla chiusura. Per alcuni ha già ottenuto parere favorevole dal Ministero per altri ha inviato richiesta di riesame". Il commento? "Il governatore De Luca batte Stefano Bonaccini 3 a 0. Il che è tutto dire".
La dimostrazione che in campagna elettorale (specie quando hanno paura di perdere la poltrona) possono fare tutto.
Siate ottimisti perché i sindaggi che danno il pd ai minimi storici favorirà il miracolo del cambio di idee. Vero?
Cristian