Home Cronaca Adiconsum: “Caso Petroni, sentenza troppo mite, ma risarciti il 90% dei consumatori”

Adiconsum: “Caso Petroni, sentenza troppo mite, ma risarciti il 90% dei consumatori”

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Dopo la condanna a 4 anni di reclusione e 2 mila euro di multa all’ex subagente Ina Assitalia di Castelnovo ne' Monti Sergio Petroni, per avere fatto sparire una decina di milioni di euro dei suoi clienti, interviene Adiconsum, l’associazione dei consumatori promossa dalla Cisl Emilia Centrale.

“Capiamo la rabbia dei consumatori - afferma Adele Chiara Cangini, referente del sindacato dei consumatori - a fronte di una sentenza sì celere, ma certamente troppo mite rispetto all’entità della truffa perpetrata. I consumatori per la maggior parte sono stati risarciti attraverso il tavolo conciliativo instaurato tra le associazioni e Generali Italia - subentrata ad Ina Assitalia -, quest’ultima in qualità di ex datore di lavoro del sig. Sergio Petroni. Solo come Adiconsum abbiamo recuperato oltre 3 milioni di euro”.

Katia Canali

“Come Adiconsum - aggiunge il legale di Adiconsum Katia Canali che vive e lavora in Appennino - cercheremo di ottenere, attraverso le opportune azioni giudiziarie, 20 mila euro di costituzione in parte civile, al momento non concessi in quanto Petroni risulta nullatenente.

Da segnalare il fatto che Generali (con cui Ina Assitalia si è fusa) punta ad un risarcimento dallo stesso Petroni di 10 milioni di euro, di cui 9 già liquidati ai risparmiatori truffati. “Esprimiamo apprezzamento - conclude la Cangini - per la compagnia che si è fatta carico di un problema notevole, rimborsando ad oggi la maggior parte dei clienti”.

Alle forze inquirenti spetta ora il compito di scoprire dove sono finiti i soldi di Petroni. La stessa Generali si è costituita parte civile.