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Castagna e alpinismo lento. All’insegna del “Campo Collezione” la collaborazione tra i castanicoltori e Mangia Trekking

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Nell’ambito del progetto parchi di mare e della montagna, a Pomezzana, in Alta Versilia, nel cuore del Parco Regionale delle Alpi Apuane, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra l’associazione dei Castanicoltori della Lucchesia e l’associazione, attiva sul crinale dell’Appennino Reggiano, Mangia Trekking del Comune di Ventasso.

La collaborazione prevede che le buone pratiche selvicolturali del castagneto e l’alpinismo lento, operino per sviluppare attività in grado di promuovere la creazione di un “campo di collezione delle varietà locali del castagno” nel territorio di crinale del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.  Ma anche i “corsi di innesto del castagno” e le iniziative di cammino con visita alle piante monumentali nei diversi luoghi, sono parte dell’accordo raggiunto.

Inoltre tra gli scopi della cooperazione vi è anche quello di contribuire a far incontrare i castanicoltori dell’Appennino reggiano con quelli degli altri territori, all’insegna del medesimo marchio, del cultivar “Carpinese”.

Il documento è stato firmato presso Moreno Gherardi, un imprenditore che insieme alla sua famiglia, ha effettuato una importante opera di recupero e preservazione di un’ampia area boschiva composta da piante secolari di castagno. Dove è tornato a piantare nuovi alberi. Alla firma, per l’Associazione dei Castanicoltori sono intervenuti  il presidente Massimo Giambastiani, e il vicepresidente Stefano Fazzi, mentre in rappresentanza di Mangia Trekking hanno partecipato il presidente Giuliano Guerri e il presidente onorario Dino Nascetti.

Insieme a loro, erano presenti alcuni castanicoltori dei territori. Graziano Polidori, Giovanni Gherardi, Diego Polidori e Sirio Gherardi, quest’ultimo specializzato anche nell’innesto della “Pulitora” una particolare varietà di castagno, usata nella costruzione di mobili. Così, nello spirito migliore dell’alpinismo lento, e di quanto da secoli rappresenta “l’albero del pane”, le due realtà associative, si impegnano in una ambiziosa attività volta a valorizzare, far conoscere ed unire tanti luoghi, anche di diverse regioni.