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Aria fredda di origine polare nel Mediterraneo: torna le neve

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In questo momento una massa di aria polare marittima proveniente direttamente dalla Groenlandia ha raggiunto l'Inghilterra e si muove in direzione della Francia. Nel frattempo un debole minimo depressionario risale dal Tirreno verso l'Adriatico portando precipitazioni nella giornata odierna sui settori orientali della regione e marginalmente anche sulla nostra provincia specie in Appennino e forse in pianura con qualche sporadica nevicata fino a 100 m di quota in serata.

La saccatura polare, invece, raggiungerà la nostra penisola tra mercoledì e giovedì facendo irruzione nel Mediterraneo dal Golfo del Leone con la formazione di un minimo depressionario molto profondo (anche inferiore ai 980 hPa) nel Tirreno Centrale in transito, entro la giornata di venerdì 25, verso il Canale di Sicilia.


Figura 1: Previsione di pressione e geopotenziale a 500hPa per Giovedì 24 alle ore 07:00

Le precipitazioni potrebbero iniziare già tra tarda mattina e primo pomeriggio di mercoledì sull'Alto Appennino ed estendersi alla pianura tra pomeriggio e sera. La fase più intensa è attesa appunto dalla tarda serata di mercoledì al primo mattino di giovedì, quando all'intensificazione delle precipitazioni sarà associato anche un calo della quota neve che dovrebbe raggiungere l'intera pianura.  La posizione meridionale del minimo e la sua rapida traslazione verso la Sicilia non rappresenta una situazione ottimale per le precipitazioni in Emilia, per questo motivo i maggiori accumuli sono attesi tra Medio Appennino e Alta Pianura grazie all'effetto di sbarramento dei rilievi. Al termine delle precipitazioni, atteso entro il pomeriggio di giovedì, potrebbero registrarsi accumuli tra 0 e 7 cm sulla bassa pianura, tra 5 e 15 cm sull'alta pianura, tra i 15 e i 30 cm sul Medio e Alto Appennino.

In seguito a questo peggioramento è atteso un rapido miglioramento delle condizioni del tempo con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi tra venerdì 25 e sabato 26. Con il ritorno del cielo sereno torneranno ad abbassarsi sensibilmente le temperature nei valori minimi con gelate diffuse su tutto il territorio al mattino specialmente in Appennino con valori prossimi ai  -7/9°.

Un nuovo peggioramento sembra però probabile tra domenica 27 e lunedì 28 con caratteristiche molto  simili al precedente, ma attualmente previsto più intenso per la nostra provincia in termini di precipitazioni (da confermare). Le temperature continueranno a mantenersi su valori inferiori alla media con buone possibilità di nevicate fino in pianura. La distanza temporale implica comunque molta cautela, quindi vi rimandiamo necessariamente ai prossimi aggiornamenti.

Figura 2: spaghetti ensemble GEFS; in alto gli scenari di temperatura prevista a 850hPOa (circa 1350 m slm), in basso le precipitazioni. La linea bianca è la media degli scenari, la linea rossa la media climatica. 

Infine sottolineiamo che la tendenza dei modelli previsionali individua un prolungato periodo di temperature inferiori alla media  (iniziato il 18 gennaio) e accompagnate da frequenti precipitazioni anche all'inizio di Febbraio. Tale scenario abbraccia molto bene gli effetti previsti della fase negativa dell'Arctic Oscillation, frutto dello stratwarming di fine dicembre, di cui abbiamo seguito gli sviluppi in diversi articoli; potete leggere l'ultimo aggiornamento QUI.

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