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Una frana, Una notizia. E un grazie

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Anziché 5 minuti di pulmino, per andare a scuola a Ligonchio, ora 3 bambini impiegano 40 minuti per tratta, che in totale fanno 80 minuti al giorno. Questo significa vivere in montagna, in crinale. Da un giorno all’altro ti cambia la vita. Martoriata nuovamente la provinciale 91, vicino a Vaglie di Ligonchio”.

Avevamo deciso così di iniziare a raccontare l’ennesima frana che, a inizio febbraio, aveva colpito la strada provinciale per Vaglie a Ligonchio.

Certamente avremmo potuto dare risalto al fatto che fosse l’ottava frana su questa importante arteria, oppure avremmo potuto calcare la mano sulla limitata manutenzione alla base, probabile, del nuovo cedimento. Invece, avevamo deciso di raccontare una frana dal lato delle persone. In questo caso dal lato di quelle persone, i più deboli, i bambini, che in assenza della loro strada hanno visto decuplicare i tempi di trasporto a suole e asilo. Il rischio era che, come 4 anni fa, occorressero 9 mesi di progettazione a fronte di soli 3 giorni per il ripristino dell’arteria.

Ieri, quando la Provincia ha reso pubblica l’apertura la notizia della riapertura della strada in meno di un mese, ci ha scritto Emanuele Ceccardi, titolare del bar ristorante “Locanda dell'Alpino” a Vaglie e che, per primo, aveva notato questo “silenzioso” e grave disagio, rendendolo pubblico.

“Stavolta ha - la Provincia ndr - fatto presto!” scrive Emanuele, che prosegue: “Grazie di tutto. Sono convinto che l’articolo che avete fatto sul discorso dei bambini che fanno 80 minuti di pulmino abbia influito più di tutto”. E ieri sera festa con il Carnevaglie.

Grazie alla Provincia di Reggio, quindi, per la celerità dell’intervento, grazie a voi lettori che, con i vostri click, decidete cosa abbia o meno risalto e grazie anche a chi, con noi, ci consentite di raccontare le notizie dalla parte degli ultimi. È la nostra mission.