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Climbing Castelnovo’s heart. Speakeasy a cura di Elena Azzolini, Elvisa Gjergji, Natalia Monti ed Elena Favali

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Prosegue la collaborazione fra il Liceo Linguistico “Cattaneo-Dall’Aglio” e Redacon.

"Speakeasy", una rubrica curata dagli studenti.


Hi everybody and welcome to our English lesson! We would like to teach you some idioms and collocations with the verb “DO”.

We use idioms every day in our own language, but we don't take into account the fact that in every language there is a different way to put across the same meaning. We have decided to teach you idioms in a different and funny way, so that it will be easier for everybody to understand and memorize them. We hope you’ll enjoy yourselves!

Climbing Castelnovo’s heart

Once upon a time there was a thirteen-year old boy, called Luca, who lived with his family in Castelnovo ne Monti. They were very poor and his dad was a blacksmith. To do his part, Luca had worked hard every day since he was a child.

On a sunny morning in July, he went out with his friends to take a walk on the Pietra di Bismantova, when he saw some climbers. From that moment he started dreaming of doing it, too. He asked his parents if he could try to climb the mountain with some expert climbers but he did it in vain.

He didn’t give up his dream and he returned to Pietra di Bismantova. When he saw Pietro, the best climber of the mountain, he asked him to have some climbing lessons without telling his parents: he did it on the sly.

One morning, a little before sunrise, he decided to go climbing alone, but, unfortunately, his mother saw him leaving and she decided to follow him secretly. She did a double take when she saw her son climbing alone. She really couldn’t believe he was doing it. She felt scared because of the height, but she understood it was not the moment to yell at him. While she was looking at him, she understood that climbing was the only thing that did him good and made him proud of himself, so she smiled. He put a lot of energy into what he believed in.

The next day he decided to climb a little mountain next to Pietra di Bismantova, but when he was close to the top, a cramp got the better of him. After that he needed to stop and come back down. Luca didn’t want to give up so he made this attempt over again. Unfortunately a storm came when he had already climbed more than half the mountain. At that point Luca returned home disappointed and furious and from that night he decided to give up climbing.

One day, he met Anita, a girl of his own age who came from the USA and she was a climbing instructor! She got lost because she was new in Castelnovo, so she knocked at Luca’s door. They started talking and Luca confessed to Anita his love for climbing and he told her that he had given up and why. At that point, Anita decided to cheer Luca up and they went to Pietra di Bismantova together. Luca stood in awe when he saw Anita climbing and it was from that moment that he decided to start climbing again and forgot his previous experience.
After trying a lot, he reached the top and thanks to Anita, he rediscovered the importance of being proud of yourself and how wonderful it was to watch  the world from above, and especially from Pietra di Bismantova, from where he could see all that beautiful countryside.

Elena Azzolini, Elvisa Gjergji, Natalia Monti, Elena Favali (Classe 4ªR, Liceo Linguistico Dall’Aglio)

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Ciao a tutti e benvenuti alla nostra lezione di inglese! Oggi vorremmo insegnarvi qualche “idioms” ovvero modi di dire con il verbo “to do” che significa fare.

Gli “idioms” sono molto importanti perché li utilizziamo ogni giorno, ma non prendiamo in considerazione il fatto che in ogni lingua c’è un modo diverso per dirli. Abbiamo deciso di insegnarveli in un modo innovativo e divertente, in modo da renderlo più semplice sia da capire sia da memorizzare. Speriamo che tutto questo vi piaccia!

Scalare il cuore di Castelnovo.

C’era una volta un ragazzo di 13 anni che viveva con la sua famiglia a Castelnovo ne' Monti. Era molto povero e suo padre faceva il fabbro. Per fare la sua parte, Luca lavorava con lui fin da piccolo.

In un soleggiato giorno di luglio, uscì con i suoi amici per fare una passeggiata sulla Pietra di Bismantova, quando vide alcuni scalatori: fu da questo momento che iniziò a sognare di poterlo fare anche lui! Chiese ai suoi genitori se poteva provare a scalare la montagna con alcuni esperti ma lo fece invano.

Luca non abbandonò il suo sogno e ritornò sulla Pietra di Bismantova. Quando vide Pietro, il miglior scalatore della montagna gli chiese se potesse dargli qualche lezione di arrampicata: lo fece di nascosto.

Un mattino, appena prima dell’alba, decise di andare ad arrampicare da solo ma, sfortunatamente, sua madre lo vide uscire e decise di seguirlo segretamente. Non riuscì a credere ai suoi occhi quando vide suo figlio arrampicarsi da solo. Non ci poteva credere. Era spaventata dall'altezza ma capì che non era il momento di sgridarlo. Mentre lo guardava, si rese conto che arrampicare era l’unica cosa che gli faceva bene e lo faceva essere orgoglioso di se stesso, quindi sorrise. Luca metteva tanta energia in ciò in cui credeva.

Il giorno seguente Luca decise di scalare una piccola montagna vicino alla Pietra di Bismantova ma, quando fu vicino alla cima, gli venne un crampo e perciò dovette fermarsi e tornare indietro. Luca non volle rinunciare e fece un altro tentativo, ma sfortunatamente un temporale cominciò quando lui aveva già scalato più di metà montagna. A questo punto Luca tornò a casa, deluso e furioso, e da quella sera decise di smettere di scalare.

Un giorno, incontrò Anita, una ragazza della sua età proveniente dagli Usa, che era un'istruttrice di scalata. Si perse, siccome era appena arrivata Castelnovo, così bussò alla porta di Luca. Iniziarono a parlare e Luca confessò ad Anita la sua passione per le scalate e le raccontò anche che aveva smesso di praticare questa passione e perché. A quel punto, Anita decise di rallegrare Luca e andarono insieme sulla Pietra di Bismantova. Lui rimase stupito vedendo Anita scalare e in quel momento, decise di ricominciare e dimenticarsi l’esperienza precedente. Dopo vari tentativi, raggiunse la cima e grazie ad Anita riscoprì l’importanza di essere fieri di se stessi e quanto sia meraviglioso guardare il mondo dall’alto, specialmente sulla Pietra di Bismantova, da dove si poteva  vedere quel fantastico panorama.

Elena Azzolini, Elvisa Gjergji, Natalia Monti, Elena Favali (Classe 4ªR, Liceo Linguistico Dall’Aglio)

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