Riceviamo e pubblichiamo.
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Siamo arrivati alla fine di cinque anni difficili per la vita del paese. L’amministrazione Borghi conclude il suo mandato lasciando un’eredità preoccupante e peggiorando sensibilmente ogni settore in cui ha deciso di intervenire. A partire dal senso di comunità, mai tanto deteriorato come negli ultimi anni, anni di campagna elettorale perpetua, di opacità, di promesse campate per aria e che ci consegnano un paese profondamente diviso.
Tagli ai servizi sociali, all’assistenza, ai servizi alla persona, alla cultura, le condizioni pessime in cui si trovano gli impianti sportivi e il drastico calo degli utilizzi, la rete commerciale in grave sofferenza, con attività che chiudono e altre in vendita, fino alla volontà, ormai chiara a tutti, di privatizzare l’Asp Don Cavalletti, sono alcuni esempi della ragioneria spicciola che l’amministrazione ha applicato in tutti i settori in cui ha agito, un metodo che mette in evidenza le difficoltà di gestire le risorse economiche del comune, ignora la progettazione, non è in grado di guardare al futuro, si concentra sui tagli e non si preoccupa delle conseguenze.
È ora di cambiare, dobbiamo voltare pagina.
In questi mesi, si è formato un gruppo che vuole occuparsi del presente guardando al futuro, mettendo al servizio della comunità competenze, professionalità, entusiasmo.
Il candidato sindaco è lo scrittore e ingegnere Patrick Fogli, affiancato come vice da Luca Ibattici. Il gruppo comprende nomi noti e apprezzati del nostro territorio: Chiara Elisetti, Paolo Zini, Diletta Pignedoli, Fabio Caliceti, Mattia Caselli, Nanda Baldelli e Michele Filippi.
La nostra è una lista civica, indipendente, progressista e di centro-sinistra. Lo dicono le nostre storie personali, i nostri valori, le priorità che abbiamo deciso di darci, il nostro rigore contro ogni discriminazione e ogni forma di rigurgito fascista, revisionismo, nostalgia.
Per noi verranno sempre prima le persone, specialmente i più deboli, gli anziani, chi è in difficoltà. I servizi alla persona saranno al centro dell’attenzione. E non solo per rimediare alle scelte di questi anni, ma perché questa è la nostra visione di amministrazione, fornire servizi alla comunità per migliorare la qualità della vita di tutti, a maggior ragione oggi che le difficoltà del mondo attuale hanno accresciuto le diseguaglianze, creato nuovi disagi e povertà.
Allo stesso tempo però lavoreremo per favorire il mondo imprenditoriale e le attività produttive. Il lavoro è una delle emergenze dei nostri tempi e proprio per questo siamo felici del futuro arrivo a Carpineti di nuovi investitori e ovviamente garantiamo tutta la nostra collaborazione perché il progetto si realizzi nel minor tempo possibile e con le condizioni migliori. Lavoreremo per un'amministrazione efficiente, che aiuti sia le nuove imprese che quelle già presenti sul territorio, che sia attenta alle esigenze dell'agricoltura, che si occupi in un'ottica moderna dello sviluppo del turismo.
Vogliamo cambiare metodo e prospettive. Uscire dalla logica dell’ordinaria amministrazione, anche facendo sentire maggiormente la propria voce nell'Unione dei Comuni, immaginare e costruire un futuro possibile, non limitarsi alla manutenzione. Dobbiamo farlo per le generazioni future, quelle che vivranno qui o vorranno venire ad abitarci. Immaginare una comunità accogliente, con servizi efficienti e di qualità per ogni età della vita, bambini, giovani, famiglie, anziani.
Serve la consapevolezza che la risorsa più grande che abbiamo è il luogo in cui viviamo, il nostro territorio, l’ambiente bellissimo che ci accoglie fuori dalla finestra di casa. E che va preservato, rappresenta la nostra qualità della vita e uno straordinario potenziale economico.
Serve attenzione per i problemi della scuola: progetti di inclusione, di cittadinanza attiva che sviluppino competenze civiche, servizi estivi adeguati a tutte le età scolari: le nuove generazioni sono il futuro di tutti e le sfide del mondo di oggi cambiano alla velocità della luce.
Serve ascoltare e l’ascolto dei cittadini deve essere ascolto di tutti i cittadini, tutte le frazioni, anche quelle che questa amministrazione ha dimenticato, con problemi di strade e infrastrutture. Serve un senso nuovo di comunità che porti soluzioni ai bisogni delle persone. Una comunità di nuovo unita. La nostra amministrazione sarà davvero l'amministrazione di tutti, la campagna elettorale si conclude il giorno delle elezioni.
Serve una totale trasparenza dell’azione amministrativa, nelle spese e nelle decisioni, anche oltre quello che prevede la legge. I cittadini vanno informati con chiarezza, non interpellati soltanto quando è il momento di chiedere il voto. Organizzeremo incontri pubblici periodici, coinvolgeremo la popolazione, daremo conto delle decisioni prese.
Bisogna rilanciare la programmazione culturale, rianimare una biblioteca soffocata dai tagli di questi anni, creare occasioni di riflessione e approfondimento su temi etici e sociali. Serve attenzione per arte, musica e attività sportive di ogni genere, anche come mezzo di aggregazione giovanile. Utilizzare la cultura e lo sport anche per promuovere un territorio bello, ma ancora poco conosciuto. Carpineti ha una lunga tradizione di eventi di richiamo nazionale, è il momento di ricominciare.
Nelle prossime settimane continueremo il lavoro di ascolto che abbiamo cominciato e che porterà al completamento della lista e del programma elettorale. Organizzeremo presto una presentazione pubblica.
Siamo soltanto all’inizio del viaggio.
E lo faremo insieme.
(Patrick Fogli. Lista "Futuro Comune" Carpineti)
Non me ne vogliano i componenti di questa lista, cui va tutto il rispetto dovuto a chi “ci mette la faccia”, ma non riesco francamente a capire da cosa possano ritenersi indipendenti visto che si definiscono progressisti e di centro-sinistra, e visto che dai noi la parola “progressista” ha un significato politico ben preciso, quantomeno fino ad ora e non ho notizia che qualcosa sia cambiato in proposito (a meno di voler far passare l’idea secondo cui chi non è di sinistra è già per questo contro il progresso, ma mi sembrerebbe una tesi molto poco credibile, per non dire inverosimile).
Forse, tentando di dare una mia opinabilissima interpretazione, si considerano autonomi dai partiti di sinistra, e dobbiamo dar credito a questo loro intendimento – ovviamente fino a prova contraria, e saranno i fatti a darcene o meno conferma – ma una lista civica lo dovrebbe essere anche dalle ideologie, il che non riesco proprio a coglierlo, nel sentir parlare di contrarietà e distanza rispetto a “rigurgito fascista, revisionismo, nostalgia”, mentre, guarda caso, nessun accenno si fa al “comunismo” (mi parrebbe, in buona sostanza, una distanza dalle ideologie un po’ impari e “sbilanciata”).
P.B. 30.03.2019
Di centro sinistra senza citare il “partitone”, sa un po’ di “PD senza metterci la faccia”. Che poi lo stesso partito abbia inanellato diverse cadute di tono (con buona pace del referente locale), è altra cosa. Ma tanto valeva dire “siamo la lista del PD”
MA
Carpineti ha voglia di cambiare. Serve aria fresca, servono facce nuove, una lista come questa. Forza ragazzi!
FP
“Serve ascoltare e l’ascolto dei cittadini deve essere ascolto di tutti i cittadini, tutte le frazioni, anche quelle che questa amministrazione ha dimenticato”. Era ora! Quando inizierete a girare per presentare la lista e il programma?
D.S.
Sono anni che aspettiamo queste elezioni. Mi dicono che Borghi sia piuttosto preoccupato di perdere questa volta.
Patty
Sulla discarica cosa ne pensa la lista?
Valentina
Presenteremo a breve il calendario degli incontri nelle frazioni per la nostra campagna elettorale.
Sulla discarica il nostro pensiero è chiaro. Si sta ragionando sul post mortem, la discarica di Poiatica è ufficialmente chiusa, come conferma la lettera ufficiale inviata dalla Regione. Ne siamo felici e siamo convinti che debba rimanere chiusa.
Patrick Fogli, Futuro Comune
Civica, indipendente, progressista, centro sinistra… potevate ultimare il Menu’ e mettere simpatizzante un po a destra. Detto questo, nulla di personale contro i componenti, tutte ottime, incensurate, la riprova dell’improvvisazione nella politica. Siamo passati dai professionisti agli improvvisati. La cosa pero, da quasi anziano, che mi sconvolge, rinnegare, ripudiare, aver vergogna di citare, PD e Sx, anche se giustificato dalla gestione degli ultimi anni dello stesso. Stanco di scegliere il male minore, mi verrà detto, fai, e no, io faccio il cittadino, il politico, sempre pensato debba vedere almeno due spanne avanti a me, deve essere illuminato. Detto questo, ribadisco nulla contro persone, che si mettono in gioco e provano, ma la precarietà la si respira anche dai tempi, chi voleva mettersi in gioco, a parer mio, doveva già essere in cammino da tempo… mancano una quarantina di gg alle elezioni… non mi rimane che augurare buon lavoro e buona esperienza a tutti i primigini della Politica… se possiamo ancora chiamarla tale.
Luca