Home Cronaca La proposta: “Aemilia, beni confiscati: doniamoli alle associazioni delle persone con disabilità”

La proposta: “Aemilia, beni confiscati: doniamoli alle associazioni delle persone con disabilità”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Dal male può nascere il bene.
Mentre la nostra gratitudine è rivolta alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura che, col processo Aemilia, ci hanno aperto gli occhi che non dobbiamo chiudere perché la battaglia per la legalità non si è ancora conclusa - mentre pari gratitudine è rivolta ai giornalisti con la schiena diritta che hanno raccontato il processo Aemilia - mentre siamo riconoscenti ai giovani di Cortocircuito che coi loro reportage hanno contribuito a far emergere "situazioni inquietanti" - mentre le forze sane delle Istituzioni (sì, ci sono e sono tante) sono un punto di riferimento importante -
proponiamo che i beni confiscati alla 'ndrangheta siano destinati alle Associazioni delle persone con disabilità per realizzare la "Corte del Sorriso" - Un luogo dove, attraverso il lavoro e la socializzazione, i diritti di tutti vengano riconosciuti - un luogo dove "vince l'amore per il prossimo" - è un sogno? può essere ma... "se sogno da solo, resta un sogno - se sogniamo assieme, il sogno diventa realtà" - vogliamo farlo? il progetto c'è già - Vincenzo Tota, my brother e uomo dal cuore grande, è pronto ad impegnarsi - vogliamo credere che le forze sane di Reggio (i giovani, le madri ed i padri di famiglia, gli imprenditori illuminati) siano disponibili a dare il proprio sostegno. Permettetemi di concludere utilizzando un termine desueto, la parola più bella del glossario italiano: "Avanti, compagni" (cum panis - mangiare lo stesso pane - quello della solidarietà e della giustizia sociale).

(Mario Guidetti)