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Publi Sport Racing ‘sette bellezze’ al rally Appennino Reggiano

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Foracchia-Rosi podio Appennino Reggiano foto Massimo Carpeggiani

Sette podi, tanti sorrisi e un po’ di commozione. Questo è stato il Rally Appennino Reggiano di Publi Sport Racing.

La scuderia del Bocco di Casina, capitanata dai fratelli Gabriele e Lorenzo Costi, ha nobilitato nel modo migliore la partecipazione alla gara di casa.

Il rally Internazionale presentava cinque alfieri biancorossi. Il modenese Fabio Zanotti ed il lucchese Giuseppe Bernardi hanno portato la loro Peugeot 208 ad un onorevolissimo 10° posto di classe R2B (e 9° del trofeo Peugeot Competition Rally Cup Pro): al via nella classe più affollata ed agguerrita, Zanotti-Bernardi hanno corso con grande intelligenza, pensando a collezionare punti ed a maturare esperienza su un’auto che il pilota di Formigine conosceva pochissimo. Bello il ‘derby’ in RS 1.4 Plus tra la MG 105 ZR dei reggiani ‘Il Medico’ e Daniele Bertolini e la Rover 214 dei castelnovesi Giuseppe Valdesalici e Stefania Gilioli: a spuntarla sono stati i primi, apparsi decisamente molto veloci per tutto il corso della gara, mentre i compagni di squadra hanno comunque chiuso alle loro spalle, attardati da una noia elettrica che li ha costretti a fermarsi sull’ultima prova del sabato sera.

Gabriele-Pianon podio Appennino Reggiano 2019 foto Massimo Carpeggiani

Note positive anche dal giovane tandem composto dal marchigiano (ora modenese d’adozione) Andrea Gabriele e dal bellunese Allen Pianon: alla loro prima apparizione in un rally di questa durata – reso ancora più impegnativo dalle pessime condizioni meteo che hanno condizionato la gara la domenica -, i due hanno spinto la loro Citroen Saxo su ottimi ritmi, cogliendo il successo di classe RS1.6. Oro anche per i locali Fausto Foracchia e Chiara Rosi (MG 105 ZR), vincitori in classe N1 e protagonisti di una prova senza sbavature.

Il Medico-Bertolini podio Appennino Reggiano 2019 foto Massimo Carpeggiani

Un successo e due argenti anche nel rally Nazionale. Hanno festeggiato i modenesi Marco Manzini e Sebastiano Alaimo, primi di RS1.4 Plus con la MG 105 ZR in quella che è stata la gara del ritorno alle competizioni per il pilota di Castelnovo Rangone dopo quasi due lustri d’inattività. Pollice decisamente rivolto verso l’alto anche per il reggiano Aldo Fontani ed il valtellinese Alberto Spiga (Renault Clio Williams), solidi 2° di classe A7, mentre i fratelli maranellesi Tonino ed Alessandro Di Marco hanno perso proprio nell’ultima prova il successo di classe N2 a causa di un errore, dovendosi così accontentare del 2° posto.

L’unica classe nella quale Publi Sport Racing ha incassato anche qualche delusione è la N3, nella quale erano impegnate quattro Renault Clio biancorosse: i modenesi Christian Bernardi e Barbara Battelli non hanno tenuto il passo auspicato, patendo soprattutto le mutevoli condizioni meteo (per il pilota di Polinago si trattava della prima apparizione dopo due stagioni a digiuno di corse) ed hanno chiuso quarti; alle loro spalle, ecco i fratelli Nicola e Matteo Grisanti, attardati da un’uscita di strada a metà gara che ha compromesso un possibile podio. Non hanno visto il traguardo i reggiani Davide Incerti e Monica Debbi (appiedati da un semiasse) ed i toscani Stefano Fabiani ed Emanuele Bucarelli, usciti di strada sabato sera.

Alla fine della due giorni sampolese, Publi Sport Racing ha conquistato anche il 4° posto nella classifica delle scuderie nel rally Internazionale ed il 3° in quello Nazionale: risultati di grande valore, considerando che il sodalizio reggiano è specializzato nella preparazione di vetture di media e piccola cilindrata.

Sul palco di arrivo, oltre ai brindisi, c’è stato spazio anche per un momento di grande commozione, vissuto con partecipazione dal numeroso pubblico presente: lo si è vissuto quando Lorenzo Costi ha consegnato ai giovani Gabriele Ravazzini e Simone Sforacchi il premio intitolato alla memoria del fratello Roberto, scomparso prematuramente ad inizio febbraio (oltreché pilota di valore, Roberto è stata una delle persone più amate dell’ambiente): il 1° Memorial Roberto Costi, indetto dalla scuderia Movisport, era destinato al miglior equipaggio Under 30 reggiano nella seconda prova speciale della gara.