Home Cronaca Prima la lite con la confinante poi i pugni ai carabinieri, arrestato

Prima la lite con la confinante poi i pugni ai carabinieri, arrestato

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Ha arbitrariamente rimosso parte della recinzione di un’attigua proprietà dando vita ad un alterco con un’anziana confinante che ha richiesto l’intervento dei carabinieri.

I militari del nucleo radiomobile di Castelnovo ne' Monti, intervenuti sul posto, durante le procedure di identificazione venivano aggrediti violentemente tanto da cagionare a un militare lesioni personali guaribili in 7 giorni.

Questa in sintesi la premessa dei fatti culminati con l’arresto di un 70enne agricoltore reggiano chiamato a rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, ristretto a disposizione della Procura reggiana, è comparso stamane, per la convalida dell’arresto, davanti al tribunale di Reggio Emilia.

L’origine dei fatti ieri venerdì 10 maggio, intorno alle ore 13, quando una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Castelnovo ne' Monti si recava presso una abitazione del comune di Vetto, dove una 60enne aveva richiesto l’intervento dei Carabinieri poiché un vicino, poco prima, utilizzando delle cesoie, aveva reciso la rete di recinzione della sua abitazione rimuovendone una parte.

Sul posto i carabinieri constatavano il fatto e si recavano presso l’abitazione del vicino, responsabile dell’accaduto, per identificarlo e chiedere spiegazioni, ma alla richiesta dei documenti l’uomo dava in escandescenze rifiutandosi di fornire le generalità.

Quindi si scagliava contro i carabinieri, colpendo con un pugno un militare che afferrava per le mani causandogli graffi sanguinanti e poi tentava di colpire i militari con le mani riuscendovi solo di striscio.

A questo punto i militari intervenivano con la forza riuscendo, seppur a fatica, a bloccare il 70enne che continuava ad opporre una resistenza attiva agli operanti tentando di divincolarsi in ogni modo ai sottoscritti.

Oltre al militare, che riportava lesioni giudicate guaribili in 7 giorni, anche l’anziano, a seguito della resistenza continuata nonostante le manette, veniva sottoposto alle cure e giudicato guaribile in 2 giorni.  Alla luce dei fatti l’uomo veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana.