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La terza tappa del tour elettorale della lista civica “Bene comune per Carpineti”

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La terza tappa del tour elettorale della lista civica “Bene comune per Carpineti” organizzata per presentare candidati e programma ieri ha fatto sosta a Pantano.

Ottima la partecipazione da parte dei cittadini, numericamente e interessata, con interventi e domande rivolte soprattutto agli amministratori che hanno deciso di ricandidarsi chiamati a render conto del proprio operato.

Molteplici le tematiche affrontate durante una serata meteorologicamente autunnale. Dai lavori pubblici (molto apprezzata la manutenzione delle strade, con richiesta, però, di potenziamento dell’illuminazione) allo sport (il contenimento dei costi e l’efficientamento degli impianti è stato giudicato positivamente), alla parsimonia seguita nell’utilizzo delle risorse di bilancio ridottesi di circa un terzo in conseguenza alla cessazione della discarica di Poiatica.

Tra gli argomenti più gettonati, la questione occupazionale è finita più volte sotto i riflettori anche a margine della riunione. Il consistente investimento “Gorfar-Elettric 80” a San Prospero annunciato nei mesi scorsi (con avvio a breve del cantiere), è destinato a garantire nuovi posti di lavoro soprattutto per giovani tecnicamente qualificati, contribuendo al miglioramento del reddito complessivo a Carpineti ed il conseguente fisiologico insediamento di nuove famiglie in Paese.

Il lavoro, dunque, a tutto campo. Comprese le opportunità che possono derivare dalla posa della Banda ultra larga in piena fase di estendimento che porterà con sé nuovi mestieri e nuove professionalità (e ripristini del manto stradale a regola d’arte sui quali l’Amministrazione comunale sta seriamente controllando).

Molta attenzione è poi stata dedicata all’ASP “Don Cavalletti”. Partendo dagli elementi economici ed organizzativi della struttura, i candidati hanno fatto il punto della situazione ed illustrate le proposte per la qualificazione dei servizi e delle maestranze che in essa vi operano. E’ stato inoltre dato conto delle scelte compiute, che non possono non tenere oggettivamente conto dei nuovi progetti che verranno realizzati sul restante territorio del Distretto sanitario della nostra montagna.