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Castelnovo Libera: lettera ai Castelnovesi

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Lettera ai cittadini di Castelnovo Monti.

Castelnovo Libera, si presenta come lista di coalizione tra Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Udc, con candidato sindaco Alessandro Davoli. Davoli ha 61 anni, un passato come consulente di marketing ed esperto per l'internazionalizzazione, qualifiche con le quali è stato impiegato a contratto in diversi progetti internazionali dal Ministero del Commercio con l'Estero, Ministero degli Affari Esteri e Agenzia Europea per la ricostruzione.

Ha lavorato per un periodo di dodici anni in paesi come Lituania, Ucraina, Federazione Russa, Kosovo, Iraq. Durante questa fase ha favorito importanti contratti commerciali, sia per aziende italiane del settore privato che grandi aziende di Stato, a beneficio e per il prestigio del nostro Paese.

Ramisetano di nascita ma castelnovese d'adozione. Ha studiato a Castelnovo Monti, si è sposato con una castelnovese, un figlio ingegnere, ha aperto una attività commerciale e ha vissuto per trent'anni a Castelnovo, capitale della montagna reggiana. Per un periodo è stato anche impiegato in un grande gruppo bancario emiliano con mansioni tecnico-commerciali nel settore informatico. Ha quindi studiato lingua e cultura inglese in Inghilterra per tre anni, presso la Red House, del Richmond College, a Londra.

Candidato dalla Lega, su invito del segretario Emilia, l'onorevole Gianluca Vinci e del segretario provinciale Roberto Monti, è riuscito a coalizzare altri tre partiti e ha costruito assieme ai suoi sedici candidati consiglieri, un programma shock, fortemente innovativo e di sviluppo economico del territorio.

Infrastrutture per il turismo (con positive ricadute sul commercio), come la cabinovia panoramica dal centro del paese alla sommità della Pietra di Bismantova, (investimento totale e realizzazione da parte di una impresa privata di Castelnovo  Monti), nuova area per il campeggio abbattuta oltre venti anni fa dalla giunta Pignedoli e navetta a trazione elettrica, dai borghi a Castelnovo.

Per il comparto agricolo e commerciale: Area attrezzata per Asta Bestiame, magazzino per il Parmigiano Reggiano di montagna, (da 200 a 300 mila forme), macello comunale con linee attrezzate per bovini e suini,  a norme UE.

A favore della formazione di giovani famiglie sono previsti interventi a contrasto della denatalità come il progetto Rinascita. Acquisto di dieci appartamenti all'anno nei borghi e nel centro storico, per un totale di cinquanta, da assegnare con bando pubblico a giovani coppie, ad affitto simbolico di 50 euro mese.

Azzeramento dei costi trasporto e mensa all'asilo nido e alla scuola dell'infanzia comunale. Per quest'ultima saranno cancellate anche le discusse "rette scolastiche" che in modo illegale sono state applicate sino ad oggi dall'amministrazione Bini.

I borghi devono essere ripopolati con giovani famiglie e con bambini. La comunità deve investire importanti risorse, previsti circa 3.5 milioni di euro, in questo progetto, per contrastare il drammatico invecchiamento e declino demografico della nostra popolazione montana. Nel comune del crinale, Ventasso, nel 2018 si sono avuti 97 decessi e solo 19 nati. In questo modo la popolazione montanara corre rapidamente verso la propria estinzione.

Ultimo capitolo, la riduzione della forte tassazione locale, che vede Castelnovo Monti al primo posto, come il comune più tassato della nostra provincia. Primato che pesa in negativo per Imu, Irpef, e per le tariffe Iren. La Tari (tassa rifiuti), sta letteralmente strozzando le piccole attività, i bar, le osterie, i ristoranti, gli alberghi e i piccoli artigiani.

Abolizione della tassa sul defunto. Castelnovo Monti, quasi unico tra i comuni della provincia, fa pagare per tutti i deceduti nel comune, anche se verranno tumulati in altri comuni o città, 150 euro ai quali vengono aggiunti 50 euro per il servizio riscossione. Da notare che è una tassa odiosa ed iniqua, poiché non prevede nessun servizio come corrispettivo, essendo i servizi di tumulazione pagati a parte con apposito tariffario. Conosco un solo altro esempio, ovvero il comune di Reggio Emilia, che però impone una tassa di soli 25 euro. (invece dei 200 di Castelnovo)

Le giunte governate da oltre trent'anni dal Pd, non hanno fatto nulla per invertire questo percorso negativo, e come nel caso della giunta uscente, nemmeno sono state in grado di fare l'ordinaria amministrazione.

Un deciso cambio di uomini e di programma è evidentemente necessario.

Con non poca sorpresa, durante la campagna elettorale, che ha visto il candidato sindaco percorrere le strade e le piazze del paese, volantinando, parlando con i cittadini, attaccando personalmente i manifesti, organizzando incontri e conferenze, si sono viste manifestazioni di affetto, stima ed entusiasmo, con continui incitamenti a non mollare, a tener duro, a combattere questa battaglia elettorale per il bene di Castelnovo Monti, per un risorgimento sociale ed economico di tutta la nostra comunità. E questo, se gli elettori ci daranno il loro voto determinante, faremo. E' una promessa è un impegno.

Alessandro Raniero Davoli,

Candidato sindaco lista Castelnovo Libera 2019.

10 COMMENTS

  1. Le gare di ballo e i canti d’osteria dove sono finite? L’imprenditore che gestisce 100 persone a che pro farebbe questa seggiovia? Adesso porterà tutte le coppie giovani nelle frazioni? E quelli che dalle frazioni sono venuti a Castelnovo? Li rimanda nelle frazioni?

    Bledi

    • Firma - Bledi
  2. Perché quelli che hanno governato fino ad oggi hanno fatto di più? Se non si prova a cambiare non si può sapere… purtroppo a Castelnovo come in tutta l’Emilia c’è un chiodo fisso, e se anche questo chiodo è arrugginito lo si continua a usare a prescindere.

    Laura

    • Firma - Laura
  3. Spero che i cittadini di Castelnovo capiscano l’importanza di questi progetti.
    Le faccio i miei complimenti perché è l’unico candidato ad avere un programma formato principalmente da progetti e non da tante parole e di concreto nulla.
    Ho sentito parlare da parte di altri candidati di opere faraoniche, infattibili ecc. le cose se si vogliono ottenere ci si riesce, basta avere determinazione, coraggio e voglia,credo che a lei sig.Davoli non le mancano.
    In bocca al lupo a lei e a tutti i cittadini che sperano in un cambiamento.

    AZ

    • Firma - AZ
    • Debora, sottoscrivo in pieno! Trasformare la Pietra di Bismantova in Gardaland mi sembra una follia. Dopo la cabinovia, arriverà la recinzione perimetrale? Mi sembra scontato. E a quel punto, avremo toccato il fondo.

      Andrea

      • Firma - Andrea
  4. Io invece chiedo una cosa al signor Davoli. Se si candida e viene perlomeno eletto in consiglio comunale all’opposizione, di non cedere poi dopo un anno il suo posto al primo non eletto e via di seguito, come è stata fatta la scorsa legislatura. Se si prende un impegno lo mantenga.
    PS: prima della cabinovia mettiamo a posto le strade!
    C.S.

    • Firma - c.s.
  5. Di questa lista apprezzo innanzitutto l’aver scelto di presentarsi coi simboli dei partiti di cui è espressione, partiti che hanno una visione della società diversa da quella della sinistra, perché io ritengo essere questo il nocciolo delle questione, ossia il parametro o paradigma sul quale siamo chiamati ad esprimerci noi elettori anche a livello locale.

    Ed è all’interno di questa visione e concezione “politica” che, a mio avviso, prendono corpo i rispettivi progetti ed iniziative, che si ispirano ad un determinato pensiero o filo conduttore, vedi gli “interventi a contrasto della denatalità”, oppure la “riduzione della tassazione locale”, due obiettivi o valori che la sinistra non mi pare consideri prioritari.

    P.B. 24.05.2019

    • Beh, abbiamo visto tutti quanto ci ha ridotto le tasse il centrodestra, dopo decenni di governo del Paese, con una maggioranza parlamentare senza uguali nella storia. Quando si dice difendere l’indifendibile…

      Andrea

      • Firma - Andrea
  6. Probabilmente non sono molto ferrato nei calcoli, ma i “decenni di governo del Paese”, di cui parla Andrea riferendosi al centrodestra, non mi sono saltati fuori, ma ricordo in ogni caso che col centrodestra la prima casa è stata esentata dall’IMU, e che dalle parti del centrodestra non si parla di patrimoniale, diversamente da quanto succede sul fronte opposto

    P.B. 24.05.2019