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Bini e Ferrari: “Grave quanto emerge sui servizi sociali in Val d’Enza. Scorretto creare polemiche politiche su altri servizi estranei”

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In queste ore è molto acceso il dibattito politico che coinvolge i servizi sociali, non solo quelli della Val d’Enza: le polemiche infatti stanno coinvolgendo inopportunamente anche altri servizi in provincia.

Sul tema si esprimono il sindaco di Castelnovo ne’ Monti Enrico Bini e il vicesindaco Emanuele Ferrari, che è stato assessore ai servizi sociali dal 2014 al 2019. “Intendiamo rispondere in particolare all’intervento della capogruppo di Castelnovo ne’ Cuori, Nadia Vassallo, ove afferma che i Servizi sociali di Castelnovo sono affidati a una ‘società esterna multifunzionale’. Quella riportata dalla Vassallo è una grave inesattezza: i servizi sociali sono gestiti dall’Unione Appennino, che ne ha affidato una parte, l’area famiglie, all’Azienda Consortile Teatro Appennino, che gestisce anche i servizi educativi. I proprietari di tale Azienda sono l’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino e il Comune di Castelnovo ne’ Monti.

L’Asc è quindi completamente pubblica, è un ente strumentale che ha consentito al Comune e all’Unione di potenziare l’organico rivolto a questi servizi, che lavorano attraverso équipe multidisciplinari altamente professionali, in modo assolutamente trasparente, e in costante contatto con l’Amministrazione comunale e i responsabili dell’Unione.

Ciò che è avvenuto in Val d’Enza nei contorni delineati dagli inquirenti è sicuramente molto grave, attendiamo di conoscere più approfonditamente responsabilità oggettive e dettagli della vicenda, ma riteniamo assolutamente scorretto creare parallelismi forzati con altri servizi estranei ai fatti contestati, e con professionisti che svolgono quotidianamente in modo corretto il loro lavoro. Un lavoro che in quest’ambito è peraltro molto complesso, probante e di altissima responsabilità”.

4 COMMENTS

  1. Ci rincuora apprendere ancor prima di pubblicare l’interpellanza che l’azienda consortile Teatro dell’Appennino sia interamente pubblica. Permangono le altre domande. Si rigettano al mittente le accuse di parallelismo e scorrettezza. Da parte nostra non sono state fatte né polemiche né accuse, quindi chiediamo alla maggioranza di moderare i toni e smetterla di sparare sempre ad alzo zero. Fare una interpellanza è un esercizio di democrazia, criminalizzarla è un esercizio di saccenza e prepotenza. Inoltre: com’è possibile che Redacon pubblichi una risposta del sindaco senza aver ancora pubblicato il nostro comunicato? C’è qualcosa che tocca nell’informazione

    Nadia Vassallo capogruppo consigliare Castelnovo ne’ Cuori

    RISPONDE LA REDAZIONE: Si è trattato di un errore del quale ci scusiamo. Il comunicato primo è ora pubblicato.

    • Firma - Nadia Vassallo capogruppo consigliare castelnovo ne' Cuori
  2. Ho capito bene, non ci sono parallelismi ? Forse significa che BINI E FERRARI DICONO CHE NON CI SONO RAPPORTI CON I SERVIZI SOCIALI DELLA VAL D’ENZA … ? ma:
    F. B., che aveva una bimba in affido, dalla Procura della Repubblica di Reggio è stata allontanata, indagata e sospesa dalla professione per sei mesi. La B. veniva a Castelnovo Monti, al Teatro Bismantova a presentare Sinonimia, un progetto che si occupa di minori in difficoltà, disabili ecc. La Azienda Consortile Teatro Appennino (società che gestisce il teatro Bismantova) è anche la società alla quale Bini e Ferrari hanno affidato una parte dei servizi sociali di Castelnovo Monti …. ?
    Chiariremo in consiglio comunale come stanno le cose. Non accetteremo mezze verità o menzogne. C’e gia una causa milionaria in corso contro l’amministrazione Bini. Non ne vogliamo altre, vero sindaco?

    Alessandro Davoli
    Capogruppo consiliare CASTELNOVO LIBERA (LEGA, Forza Italia, Fratelli d’Italia e UDC)

    • Firma - AlessandroDavoli
  3. Buongiorno,
    con la presente sono a scrivere perché anche io sono vittima di ingiustizie e succube di incapacità e incompetenza da parte dei servizi sociali.
    In un primo momento, da gennaio 2015 a marzo 2019 seguiti dal distretto di Modena, poi successivamente dai servizi sociali di Sassuolo.
    Io non so più cosa fare, le ho provate tutte, ho deciso anche di denunciare false relazioni, abuso di potere, soprusi e quant’altro, ma ad oggi non riesco ad avere contatti frequenti con mio figlio.
    Una reale e fondamentale motivazione non c’è.
    Ho cambiato 2 avvocati, ma è possibile che non basti sopportare tutto il calvario a cui ti sottopongono, poi bisogna vincere la lotteria per riuscire a trovare un avvocato professionale e di competenza che voglia perorare la mia causa?

    Antonella Balzano

    • Firma - Antonella Balzano