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Per il Vescovo una domenica a Cortogno

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Un quarto d’ora prima delle dieci di domenica 7 luglio, per richiamare la gente alla Messa, il campanaro di Cortogno (Casina) come al solito suona i botti. Non che ce ne sia poi tanto bisogno, perché fin dalla mattina presto la gente si era già radunata nella piazzetta a fianco della chiesa. È festa grande, arriva il vescovo Massimo per celebrare la Messa e per benedire i lavori di ampliamento della Latteria San Giorgio. A riceverlo il parroco di don Carlo Castellini, il sindaco di Casina Stefano Costi, con Aronne Ruffini, vicesindaco di Vetto, e Daniele Valentini in rappresentanza del primo cittadino di Castelnovo ne’ Monti. A fare gli onori di casa anche il presidente della latteria sociale, Marcello Chiesi, l’onorevole Antonella Incerti e il ‘deus ex machina’ di casa Silvano Domenichini.

All’inizio della celebrazione don Carlo ha salutato tutti a nome dell’unità pastorale e ha ricordato che il Vescovo vi tornerà in occasione della Visita pastorale del prossimo dicembre: “Oggi la chiesa di Cortogno - ha sottolineato rivolgendosi a monsignor Camisasca - all’inizio della stagione turistica, riesce a fatica a raccogliere tutti i fedeli, ma nella stagione invernale avrà modo di toccare con mano la dimensione reale delle presenze dei fedeli”. Don Carlo non ha potuto fare a meno di elogiare la comunità che, nonostante le poche presenze, riesce a mantenere viva una fede e soprattutto una speranza per il futuro di quelli che decideranno di continuare ad abitare questi paesi, grazie anche a iniziative come quella di ingrandire la Latteria San Giorgio, dando la possibilità alle famiglie della zona di mettere radici in montagna. Il Vescovo ha salutato don Carlo, ricordando che il grazie va rivolto a tutta la comunità, perché qualsiasi comunità, piccola o grande che sia, è la gloria del Pastore: “Sono io che devo ringraziare della vostra presenza”, ha detto monsignor Camisasca.

Al termine della Messa, recitando una decina del Rosario, una breve processione ha portato i fedeli davanti a un’immagine della Madonna; qui i presenti si sono raccolti per un breve momento di preghiera, prima di radunarsi davanti al Caseificio per la benedizione dei lavori di ampliamento. Dopo il taglio del nastro, a cui ha partecipato l’assessore regionale Simona Caselli, si sono potuti visitare i locali che sono andati ad arricchire la struttura.

La Latteria Sociale San Giorgio, società cooperativa agricola, è attiva fin dal 1947: oggi lavora circa 3.500 tonnellate di latte all’anno, conferito da 8 allevamenti della zona, e produce una ventina di forme al giorno, per un totale di circa seimila annue. Il prodotto conferito viene lavorato secondo le regole produttive del progetto qualità Parmigiano Reggiano Prodotto di montagna, fiore all’occhiello della produzione di questo tipo di formaggio della nostra provincia.

Giuseppe Maria Codazzi

(La Libertà, edizione 17/07/2019)