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“Progetto dieci” per evitare trasferimenti all’ospedale Santa Maria di Reggio Emilia alle donne in fase di accertamenti

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Il Progetto Nautilus, sostenuto dall’Associazione Vogliamo la Luna, nasce 7 anni fa in ricordo di Silvia Piazzi, per raccogliere fondi per l’acquisto di dispositivi medici ad alta tecnologia su richiesta dei dirigenti dei reparti dell’Ospedale S.Anna di Castelnovo ne’ Monti, per rendere più adeguate e sicure le cure nel nosocomio della montagna.
Grazie a questo progetto si è già potuto donare alla Terapia Intensiva il Nautilus, da cui il nome del progetto, un respiratore mobile, il veinsite a disposizione di tutti i reparti ed un elettrocardiografo pediatrico.
Strumenti molto utili per facilitare operazioni anche ad alto rischio.Attualmente si stanno raccogliendo fondi per l’acquisto di un software per mammografo (euro 20.000) su richiesta dei medici della radiologia, per rendere l’esame radiologico sempre più approfondito ed evitare trasferimenti all’ospedale Santa Maria di Reggio Emilia alle donne in fase di accertamenti.
L’Associazione Vogliamo la Luna, chiede la collaborazione di tutte le Associazioni di Volontariato per raggiungere tale cifra e poter acquistare il dispositivo in tempi brevi.É molto importante il contributo di noi cittadini al nostro Ospedale in tempi di ristrettezze economiche per continuare a mantenere in piena attività tutti i servizi, facilitare per quanto possibile l’accesso alle cure e alleviare la sofferenza dei pazienti.

Estremi per il versamento:
IT 89 P 07072 66280 000000425112
C/C: Fondazione Don Artemio Zanni - Onlus

Causale: Progetto Dieci

Presentazione
La mammografia col mezzo di contrasto (Cesm) non va intesa come come un'apparecchiatura nuova ma come un'implementazione ai mammografi di ultima generazione come quello in dotazione a Castelnovo ne' Monti.
In pratica un software di elaborazione aggiuntivo.

Procedura
La donna si sottopone a mammografia (le 4 classiche lastre); le viene somministrato in vena il contrasto (mediamente un flaconcino di 50-100 ml a seconda del proprio peso corporeo); dopo di che esegue un nuova mammografia.

Nota
La dose di radiazione è comunque molto contenuta.

Interpretazione
Dalla elaborazione delle mammografie prima e dopo il contrasto, se risaltano (brillano) alcune immagini queste sono fortemente sospette per malattia.
Si ha pertanto un'idea di quanto è estesa la lesione già identificata.
Si ha inoltre coscienza che non vi siano altre lesioni satelliti alla stessa mammella o a quella contro laterale, lesioni che possono essere sfuggite con le consuete indagini.

Finalità
Permette in certi seni particolarmente difficili, di non facile interpretazione per loro natura, di essere meglio indagati.
Permette, sempre in questa tipologia di mammelle (tipiche delle donne giovani, giovani-adulte), una volta arrivati alla diagnosi di tumore, di  definire le dimensioni della malattia e di escludere altri più piccoli focolai.

Prospettive
È una metodica all'avanguardia, presente generalmente solo nei centri ospedalieri di riferimento.
Fino a poco tempo fa veniva per questi scopi impiegata la Risonanza Magnetica ad alto campo, più laboriosa, scomoda e costosa.
Ora la mammografia con mezzo di contrasto si pone come valida alternativa.

1 COMMENT

  1. La trovo una iniziativa bellissima. Io nel 2012 sono stata operata di tumore al seno a Castelnovo ne’ Monti. E ricordo il disagio per essere dovuta andare a Guastalla a fare la risonanza. Oltretutto in mattinata era tirato il terremoto. Pure io nel mio piccolo farò una donazione. Colgo l’occasione per ringraziare ancora il Dottor Cenini e il reparto di chirurgia. Viva la vita

    Cinzia Lombardi

    • Firma - lombardicinzia