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“Matilde, una donna del suo tempo ma non solo”

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Si è conclusa, ieri sera alla Pieve di San Vitale, la terza sessione del “Settembre Matildico”: la conferenza dal titolo “Matilde, una donna del suo tempo ma non solo”.
Il Gruppo Storico Folkloristico Il Melograno ha proposto al numeroso pubblico intervenuto un approfondimento della figura della Gran Contessa Matilde di Canossa attraverso le interpretazioni che ne hanno dato le relatrici intervenute.
Angela Chiapponi, vicepresidente della Società Reggiana di Studi Storici, coordinatrice della Rivista Reggio Storia, socio della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province di Modenesi, ha illustrato il determinante ruolo avuto dalle donne della dinastia canossana: Ildegarda, Guilla, Richilde, Prangarda, nomi quasi dimenticati dalla storia ma che, attraverso i loro matrimoni, hanno influenzato prepotentemente la scalata sociale e l’accesso alle casate di spicco della loro epoca.
Matilde vista come sapiente politica, comandante militare, fondatrice e sostenitrice di monasteri e chiese, donna colta e di assoluto rilievo nei capovolgimenti degli equilibri politici e spirituali dell’epoca, sono gli aspetti trattati da Donatella Jager Bedogni, studiosa di storia medioevale italiana e tedesca, membro del Comitato Matildico di Quattro Castella dal 2004 al 2010, presidente dell’Associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello.
L’assessore alla cultura e al turismo di Canossa, ricercatrice e autrice di libri e saggi sull’Appennino, traduttrice, assieme ad altri, di lettere e documenti di Matilde di Canossa, Clementina Santi, ha posto l’accento sul grande peso avuto dai viaggi effettuati da Matilde di Canossa. La Gran contessa infatti si muoveva costantemente attraverso il suo vastissimo territorio per andare ad amministrare la giustizia, prender parte a concili, convocare diete, ma anche e soprattutto per conoscere i comportamenti dei suoi uomini e i problemi reali della sua gente.

A Chiara Torcianti, archivista, ricercatrice storica, presidente del neonato Club per l’Unesco di Carpineti, è spettato il compito di indagare, con gli strumenti dell’antropologia e della semiotica, gli aspetti legati al corpo di Matilde dopo la sua dipartita, soffermandosi sul trattamento riservato alla sua salma e del suo viaggio dal monastero di San Benedetto Po sino al suo definitivo posizionamento in San Pietro.

Un rinfresco magistralmente allestito da Bailando por la Vida, che gestisce il prestigioso sito monumentale, ha concluso la serata.
"Il Gruppo Storico Folkloristico Il Melograno ringrazia sentitamente le relatrici che, con le loro esposizioni, hanno saputo intrattenere il variegato pubblico intervenuto e l’Associazione Bailando por la vida, con cui da tempo lavora in sinergia per promuovere il territorio carpinetano, e ricorda gli appuntamenti in calendario programmati per questa settimana:
Giovedì 12/9/2019 h 20:45 nella Biblioteca Integrata “Don Milani” di Carpineti ci sarà la conferenza dal titolo “Voci da due secoli” (relatori Alberto Ferraboschi, Aurelia Fresta, Angelo Spaggiari)
Sabato 14/09/2019 h 14:30-16:30 passeggiata patrimoniale “Tracce di racconti, natura, storia sul Sentiero Spallanzani” dal Monte Fosola al Castello di Carpineti a cura del Club per l’Unesco di Carpineti
Sabato 14/09/2019 h 16:30 passeggiata nel complesso monumentale del Castello di Carpineti “Alla scoperta delle mura del Castello” con l’Architetto Francesco Lenzini"