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Muenzenberg chiama, Carpineti risponde: accolta la delegazione in vista del gemellaggio fra i due paesi

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Carpineti ha nei giorni scorsi accolto una delegazione istituzionale tedesca in rappresentanza di Münzenberg: Paese di circa 6mila abitanti situato nella Germania centro occidentale Assia ed uno dei sedici Stati federati tedeschi.

La delegazione, una quindicina di persone guidata dalla Dott.ssa Isabell Tammer, Borgomastro (sindaco), si è recata a Carpineti per compiere un viaggio conoscitivo delle realtà locale, avendo essa già nel giugno scorso espresso forte interesse per il Paese del nostro Appennino. Viaggio che potrebbe sfociare in un gemellaggio vero e proprio, traguardo di una serie di scambi di esperienze che mettono sempre più in evidenza un interesse reciproco ad approfondire e indagare tanti ambiti delle due comunità. A cominciare dall’ambito storico-culturale a quello delle attività produttive, scolastico, ecc.

Si va innanzitutto consolidando un rapporto di amicizia nato un po’ “per caso” e un po’ “per curiosità”. Dai primi incontri, con conseguenti scambi di messaggi, sino ad arrivare ad un primo viaggio in territorio carpinetano.

Ricevuti dal sindaco Tiziano Borghi, ha preso il via il programma di accoglienza, elaborato dal Gruppo promotore comitato gemellaggi di Carpineti, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e le Associazioni del territorio. Programma che prevedeva la visita ad alcuni dei paesaggi locali più caratteristici e dei siti storici, tra cui la Pieve di San Vitale e il Castello delle Carpinete.

Con “due passi oltre confine” è stato raggiunto il famosissimo “Sasso dantesco castelnovese”: la Pietra di Bismantova, simbolo identitario dell’Appennino reggiano.

Apprezzamento convinto della delegazione tedesca per i piatti tipici squisitamente carpinetani: scarpazzone, savurett, casagai e l’eccellenza regale dell’agricoltura emiliana, ovvero il Parmigiano Reggiano.

I rappresentanti di Münzenberg hanno inoltre fatto conoscenza con alcuni studenti impegnati nel Gruppo carpinetano per il Club Unesco che hanno inscenato una magnifica accoglienza in lingua tedesca. In tale occasione è stato piantato un albero di melo donato dalla cittadina tedesca quale segno di amicizia tra le due comunità. Un gesto importante che simboleggia il radicamento di un progetto, di un sogno europeo da coltivare con cura e passione.

Infine, presso “Parco Matilde”, è avvenuta la proiezione di un video utilissimo a presentare ai carpinetani le caratteristiche territoriali di Münzenberg e delle sue tipicità.

Al termine degli incontri, i ringraziamenti ed il saluto della Dott.ssa Tammer: “È sempre stato nel mio profondo interesse iniziare un percorso di gemellaggio con una città italiana. Sono sempre stata innamorata dell’Italia. Oggi abbiamo la possibilità di metterci in cammino insieme, anche per offrire un contributo alla costruzione di un’Europa di pace, per la quale dobbiamo impegnarci a ricercare e condividere i valori che uniscono le nostre comunità. Non dobbiamo mai dare per scontata la condizione di pace che dura da settant’anni ma dobbiamo considerarla una grande conquista da difendere ogni giorno”.

In conclusione, l’augurio di Gino Fontana, Coordinatore del Gruppo Promotore Comitato Gemellaggi di Carpineti: “È fondamentale ricercare quegli aspetti che congiungono la Germania con l’Italia. Due popoli che possono vantare una cultura ricca e variegata ma allo stesso tempo molto simile. Due Paesi fondatori della Comunità Europea, comunità che si fa portatrice di valori quali: Dignità, Libertà, Uguaglianza, Solidarietà, Cittadinanza e Giustizia. Valori che oggigiorno, sono spesso e volentieri strumentalizzati e minacciati, ma che necessitano di ritrovare quella concretezza nel pensiero e nell’agire di ciascuno di noi. Sono pienamente d’accordo con le parole della Dott.ssa Tammer, abbiamo la possibilità di metterci in cammino insieme, con la voglia di conoscere le particolarità che rendono le nostre due comunità, di Carpineti e Münzenberg uniche e distintive, ma soprattutto per riscoprire quei valori che, prima di ogni cosa, ci uniscono e ci rendono cittadini europei”.