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Reportage di un giorno d’autunno a Cecciola: il borgo racconta, i racconti del borgo

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Nadia è una guida turistica originaria di Cecciola ma vive a Reggio Emilia. È rimasta molto legata al luogo e, insieme al Centro per il turismo rurale e a Rachele Grassi, sta cercando di farlo vivere e conoscere.

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi, vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri…"
Marcel Proust  (À la recherche du temps perdu)

Domenica 6 ottobre nel caratteristico borgo di  Cecciola si è tenuto un evento per conoscere il borgo attraverso esperienze sensoriali ed emotive, al fine di evocare e risvegliare sensazioni dimenticate.
Raccontare il borgo con le parole, le immagini, i suoni, i rumori, gli odori, i profumi, i sapori e soprattutto “conoscere” sollecitando i 5 sensi per portare a casa un’esperienza vissuta che lascia un’emozione e un ricordo oltre la semplice fotografia.

Le varie attività presentate sono state l’occasione per approfondire l’armonioso rapporto uomo-natura che caratterizzava la vita del borgo.

Nella bellissima giornata di sole gli ospiti hanno avuto un’esperienza interattiva di scoperta della storia, arte ed enogastronomia uscendo dalla dimensione della quotidianità.

Hanno seguito  visite guidate in spazi accuratamente preparati ed allestiti a fornire stimoli sensoriali. Ognuno secondo le proprie sensibilità ha vissuto  emozioni e suggestioni personali.
Era possibile visitare in autonomia o con la guida il metato, edificio restaurato alcuni anni fa e attualmente  utilizzato per essiccare le castagne e produrre la tipica farina di Cecciola. Il percorso prevedeva l‘approfondimento di conoscenza  con  attività di laboratorio guidate e libere  per grandi e piccoli, in cui esprimere le proprie preferenze creative: maestà, nature morte.
Ognuno poteva elaborare le impressioni suscitate nel cogliere le caratteristiche  del borgo attraverso la propria sensibilità.
Gli allestimenti presentavano degustazioni di prodotti a base di farina di castagne di Cecciola: biscotti, castagnaccio, cioccolata.
Nella caratteristica “Bottega della castagna” era possibile acquistare, tra i prodotti tipici del luogo, anche la farina di castagne di Cecciola, macinata secondo l’antica tradizione nel mulino ad acqua.
Il pranzo si è tenuto nella piazzetta del paese, circondati dalle cime del crinale, in compagnia a gustare pizze e focacce realizzate nell’antico forno a legna e profumati taglieri.
E per scaldare l’atmosfera… caldarroste per tutti i presenti.

Ringraziamo per la realizzazione Marco Sepe (Centro per il turismo rurale di Cecciola), Valter e Marcella, Beatrice, Nadia, Agata.
Un particolare ringraziamento a Davide, il flautista che ha allietato la giornata con le sue dolci note e ad Alan Zavaroni, fotografo emergente che ha documentato l’evento con grande sensibilità.

Un grazie anche a tutti coloro che hanno a vario titolo contribuito. Il borgo di Cecciola vive grazie a coloro che lo abitano, lo vivono e con tanto amore e dedizione lo conservano.

(Nadia Moretti)