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Baiso, recital “La donna nella storia” della Libera Università Popolare di Rivalta

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Nella chiesa parrocchiale di San Cassiano di Baiso si terrà, domenica 20 ottobre alle ore 17, un recital sulla figura della donna nella storia dal titolo “La donna: una, nessuna, centomila - viaggio storico musicale nell’emisfero femminile”, offerto alla unità pastorale “Fortitudo Unitatis” dalla Libera Università Popolare della parrocchia di Rivalta.

Il tema, svolto con estrema competenza dalla professoressa Silvana Aleotti, vorrà ripercorrere quelle figure di donne che, nella storia, hanno dato vita alla risurrezione della figura femminile, non più essere senz’anima da sottomettere alla volontà maschile, ma completamento della figura maschile nella famiglia, nel lavoro e nella società.

E i temi principali della narrazione saranno sottolineati da appropriati canti dell’Ensemble corale “Il Bosco - Isicoro che, diretto da Francesco Trapani, con esecuzioni di pregiato valore artistico condividerà i sentimenti, le speranze, i dolori e le angosce di quelle ragazze, di quelle donne, di quelle madri che, accanto all’uomo, hanno cambiato la storia.

Di particolare efficacia i filmati faranno rivivere le situazioni in cui la donna rivendicava la sua femminilità (le mondine, le donne in fabbrica) contro un becero maschilismo che le relegava ai lavori più umili e faticosi neanche riconoscendo il loro operato.

Un grazie alla professoressa Aleotti per la competenza con la quale ha preparato la parte storica del recital, all’Ensemble corale “Il Bosco - Isicoro” per l’impegno con il quale intende proporre sentimenti e commozioni che saranno rivissuti nell’esecuzione dei canti, all’amico Vincenzo Mazzacani e ai coristi Roberto Bottazzi e Silvia Ballarini per la parte tecnico-storica della proiezione dei filmati.

Non ultimo, un grazie di cuore al parroco don Luigi Giansoldati che ha creduto in questo recital con il quale intende proporre a tutti e, in modo particolare ai giovani, l’estrema importanza del valore della donna come completamento necessario e fondante della figura maschile.

(La Libertà, edizione 16/10/'19)