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Il Merulo di Castelnovo ricorda il maestro Gentilucci a trent’anni dalla sua scomparsa: “Ebbe un ruolo fondamentale”

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Il maestro Gentilucci, il sindaco Bizzarri e il maestro Gandolfi nella sala concerti del Merulo

Sono trascorsi trent’anni dalla scomparsa di Armando Gentilucci, noto compositore, musicologo, didatta, saggista e critico musicale italiano, che fu direttore dell’Istituto musicale “A. Peri” di Reggio e rivestì un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’Istituto musicale “C. Merulo” di Castelnovo. Gentilucci era molto attento anche alle realtà esterne al ‘Peri’ che puntavano alla diffusione della conoscenza della musica – precisa Mirko Ferrarini, coordinatore del ‘Merulo’ –, è anche grazie a lui se la scuola civica di Castelnovo si è trasformata in un istituto musicale vero e proprio, ampliando, negli anni ‘70, le proprie attività didattiche e iniziative artistico-culturali. Per ricordarlo è già in programma giovedì 23 gennaio un evento in collaborazione con il teatro Bismantova, mentre in primavera è previsto un concerto al ‘Merulo’”.

Nato a Lecce l’8 ottobre del 1939 da una famiglia di musicisti, Gentilucci morì a Milano precocemente, il 12 novembre del 1989. Studiò al Conservatorio di Milano con Franco Donatoni e Bruno Bettinelli, e nel 1969, a soli trent’anni, assunse la direzione del “Peri” di Reggio, facendolo diventare in poco tempo un’istituzione-pilota nel campo della didattica musicale. Intanto a Castelnovo nel 1964, su iniziativa di un gruppo di genitori, era nato il primo nucleo dell’attuale “Merulo”. Per attivare una scuola di musica fu richiesta la collaborazione del “Peri”, dove era docente il maestro Paolo Gandolfi, che, insieme ad altri colleghi, accettò di recarsi a Castelnovo, e furono attivate tre classi: teoria e solfeggio, pianoforte e fisarmonica classica. Nel ‘66 fu attivata in via sperimentale una scuola civica di musica, che fu intitolata, l’anno successivo, al musicista locale Ugo Manfredi (1879-1944). La scuola crebbe progressivamente. Il contributo decisivo fu offerto dal maestro, e allora direttore del “Peri”, Armando Gentilucci, molto sensibile alle attività socio-culturali aventi lo scopo di divulgare la conoscenza del linguaggio musicale. Nel 1974, dopo 10 anni di attività, la scuola castelnovese arrivò a contare 90 alunni e si ebbe la svolta decisiva: la scuola civica “U. Manfredi” fu trasformata in sede coordinata del “Peri” in fase sperimentale. Furono organizzati seminari e conferenze e, nel 1979, la scuola diventò Istituto musicale in pianta stabile. Dopo essere stato parificato nel ‘99, nel 2007 il “Merulo” è diventato Istituto superiore di studi musicali e dal 2010 è unificato al “Peri” di Reggio.