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Un presepe di Antonio Pigozzi è nel film “Il primo Natale” di Ficarra e Picone

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C’è anche un po’ d’Appennino reggiano nel film commedia “Il primo Natale” di Salvo Ficarra e Valentino Picone, uscito giovedì 12 dicembre 2019 nelle sale cinematografiche italiane. Produttore Attilio De Razza. Distribuzione Medusa Film.

“Come già accaduto nei loro film precedenti, Ficarra e Picone si ritagliano il triplo ruolo di protagonisti, sceneggiatori e registi. La trama inizia ai giorni nostri, quando un ladruncolo ateo tenta di rubare la statua del bambino Gesù e viene colto sul fatto dal prete che la custodisce. Inizia un rocambolesco inseguimento e, non si sa come, i due uomini vengono sbalzati indietro nel tempo, fino all'anno della nascita di Cristo.”

 Ebbene, come si può notare già nel trailer del film, è proprio nella scena del furto della statua del Bambinello che compare sullo sfondo uno splendido presepe dell’ormai arcinoto presepista di Gazzano (Villa Minozzo). La fama e le indiscusse capacità artistiche di Antonio Pigozzi, nell’arte presepiale, hanno da tempo valicato il crinale appenninico a nord e a sud: Austria, Germania, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Malta e naturalmente in diverse parti d’Italia. Pigozzi tiene corsi di presepistica, ormai da diversi anni, sia nel nostro Paese che all’estero. La sua mostra personale a Gazzano, paese del Presepio, ha raggiunto i trent’anni di vita. Visitata da un pubblico numerosissimo, proveniente dall’Italia e dall’Europa, è stata quest’anno completamente rinnovata.

Abbiamo chiesto a Silvia Gigli, stretta collaboratrice del maestro Pigozzi, di raccontare a Redacon le ultime novità della mostra di Gazzano e sul film:

6 maggio 2019. Data che il destino ha utilizzato, tra le varie difficoltà di linea telefonica e di mancanza di corrente, per arrivare alla realizzazione del presepe intitolato “La Sintesi”.

Francesco Frigeri, scenografo nel film accompagnato da suoi collaboratori e allievi ha raggiunto in data 11 maggio 2019 la Mostra Permanente dei Presepi di Gazzano, dove ha spiegato il progetto di creazione di un presepe di dimensioni 3.00 x 3.00 ml, dal quale si potesse scorgere il paese di Arpino (provincia di Frosinone) e Betlemme, inserendo al centro la tradizionale capanna di Gesù Bambino. Il maestro Pigozzi ha accettato di consegnare il presepe destinato al film di Ficarra e Picone in uscita il 12 dicembre 2019. Abbiamo impiegato due mesi, corrispondenti a 450 ore di lavoro, tempi record per la realizzazione di un presepe di 10 mq di ampiezza. Ci sono volute 4.000 viti, 60 lastre di polistirene, vegetazione particolare, tra cui molte piante di timo provenienti dalla Spagna, licheni, muschio, 25 statue, 20 Kg di gesso, pigmenti naturali, terre, colori ad olio, sughero, cortecce, colla di coniglio. Ma l’emozione più grande è stata quella vivere il set, montando e smontando questa opera d’arte ricca di significato.

 Così Racconta il maestro Pigozzi: “Grazie al contatto con Frigeri e all’idea base da lui indicata, ho potuto realizzare questa opera d’arte unica nel suo genere che racchiude in sé un significato importante: tutto il mio cammino di presepista. Da una parte lo stile popolare, dall’altro lo stile orientale uniti da un ponte che si intravede sul retro, e nel centro la tradizione, con la capanna che ospita la Natività. Realizzando questa scena ho potuto riflettere sul meraviglioso viaggio che dura da più di 30 anni”.

 Così conclude la Gigli: “Durante la settimana trascorsa tra Sora e Arpino, abbiamo sperimentato, oltre all’esperienza meravigliosa di vivere un set cinematografico, anche una rete di conoscenze importanti. In particolare, il Sindaco di Arpino e Luciano Rea, presidente della Proloco, che ha fatto in modo di metterci a nostro agio facendoci conoscere questo comune veramente incantevole, ricco di storia. La visita alla torre, alle mura ciclopiche, alle realtà locali, ci ha permesso di respirare una spiccata cultura turistico-territoriale. Luciano è stato il ponte e il collante di questa esperienza che collega Arpino con Gazzano in una tradizione presepistica amplificata dalla realizzazione di questo film intitolato “Il Primo Natale” di Ficarra e Picone.

 Sì, al pari dei maggiori artisti italiani della nostra storia, sono personalmente certo, che Antonio Pigozzi, come indiscusso maestro dell’Arte presepiale e come ambasciatore dell’Appennino reggiano nel mondo, meriti ormai anche il patronimico: “Il Gazzano”.

 Ubaldo Montruccoli

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