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Il Piccolo Sistina al concerto di Natale. Il direttore Chiara Baroni: “Un nuovo percorso di canto a cappella”

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Con l’arrivo di dicembre e l’inizio delle feste torna a Castelnovo ne’ Monti il tradizionale concerto di Natale. Ad esibirsi, presso il nuovo oratorio Don Bosco, domenica 22 dicembre alle ore 20:45, saranno i principali cori nati nel capoluogo montano nel corso degli anni: lo storico Coro Bismantova, la Corale della Resurrezione, le voci bianche dell’Istituto Merulo, la banda di Felina e la Compagnia del Piccolo Sistina.

Proprio quest’ultima, negli ultimi tempi, ha cambiato le sue scelte musicali specializzandosi come coro giovanile di canto a cappella.

“Il coro – racconta il direttore Chiara Baroni- è nato nel 2006, su iniziativa del maestro Giovanni Baroni, coinvolgendo un gruppo di giovani con l'obiettivo di partecipare proprio al concerto di Natale. Successivamente si è deciso di realizzare un vero e proprio musical in cui i ragazzi si potessero esibire anche nella recitazione.  Fin da subito è stato fondamentale il sostegno del coro Bismantova. Da allora, in ordine, abbiamo realizzato Dante e La music@commedia, Hanna la vedova di Parigi e 4 edizioni di The Christmas show.  Successivamente abbiamo organizzato il concorso PiccolosistinaX l'Africa in collaborazione con il Gaom e infine abbiamo deciso di iniziare un percorso di canto a cappella”.

Attualmente nel coro cantano circa 40 persone. “Il percorso del canto a cappella – aggiunge Chiara -  è stato intrapreso nel 2015. Il Coro Bismantova ci ha invitato a partecipare alla rassegna annuale che organizzano in estate e a dare il benvenuto a un gruppo romano invitato per l'occasione , il Coro Cantering. Abbiamo preparato per la prima volta due brani a cappella e ci siamo esibiti. Il direttore del coro, Dodo Versino mi ha suggerito di partecipare ad alcuni corsi organizzati in Italia da Feniarco e Aerco (rispettivamente Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali e Associazione Emiliano Romagnola cori) e ci ha aiutati a sviluppare un repertorio corale a cappella per cori giovanili. Anche in questo caso non è mai mancato il sostegno e l'appoggio del Coro Bismantova (e del suo direttore) di cui ci sentiamo ormai la sezione giovanile.

Ma come mai è stata fatta questa scelta verso un coro a cappella?

“Inserendoci in questo contesto di formazioni giovanili abbiamo avuto l'opportunità di conoscere un "mondo". Abbiamo conosciuto alcuni importanti direttori e artisti Italiani e ospitato cori da tutta Italia che hanno notevolmente contribuito alla nostra formazione. In più si è creata "una famiglia" dove tutti portano il loro contributo, non solo come coristi; infatti ognuno ha un ruolo importante: chi si occupa di gestire le sezioni, chi dei social media, chi dell'organizzazione delle prove e altro. Da questo è nato il nostro festival annuale che si svolge a settembre con lo scopo di coinvolgere cori giovanili da tutta Italia e invitare artisti e direttori per arricchire la nostra conoscenza musicale e corale.

Quest'anno abbiamo cantato a Torino, Santa Margherita Ligure e Chiusi (Siena), oltre che nelle località del nostro Appennino. Per l'anno nuovo speriamo di continuare in questo percorso aggiungendo sempre qualcosa di diverso per stimolare la voglia di cantare e diffondere la musica corale in generale. Dal punto di vista economico le nostre iniziative sono sostenute da esercizi commerciali che ogni anno rinnovano la loro disponibilità e da persone che mettono gratuitamente il loro tempo a disposizione per noi”.

Come vengono scelti i nuovi coristi?

“Attualmente nel coro si entra su audizione e ci sono alcune "finestre" durante l'anno che pubblichiamo sui nostri social. La base richiesta è l'intonazione”.

Qual è la soddisfazione più grande per un direttore di un coro come il vostro?

“La soddisfazione maggiore è vedere che ragazzi di età molto diversa fanno amicizia tra loro, si sostengono e mettono tantissima passione ed energia. Il coro, che sembra una cosa antiquata (almeno nel nostro immaginario collettivo) spero possa diffondersi nelle scuole dove può essere uno strumento importante per soddisfazioni personali e sviluppare punti di contatto. Poi ci sono, oltre ai momenti impegnativi, anche quelli divertenti dove si sta insieme come una seconda famiglia”. L’appuntamento per ascoltarli dal vivo è rimandato a domenica.

2 COMMENTS

  1. Davvero una bella e grande famiglia e una splendida opportunità per tanti giovani della nostra Montagna: e chi lo dice che in montagna ci sono meno opportunità che in città? Un grande plauso alla direttrice, Chiara e un grande in bocca al lupo per il concerto.

    Roberta

    • Firma - Roberta