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Appennino: impiega in nero una dodicenne, denunciata dai carabinieri

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Carabinieri

Entrati in un bar di un comune dell’appennino reggiano per effettuare i rituali controlli finalizzati ad accettare la “qualità” degli avventori, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castelnovo ne' Monti si sono imbattuti in una 12enne che si trovava dietro il banco mescita dell’esercizio pubblico.

La titolare, rivelatasi poi essere la madre della piccola, era fuori provincia mentre l’unica dipendente assunta era a casa.

In assenza della titolare e dell’unica dipendente la gestione dell’attività commerciale era stata affidata alla 12enne in spregio alle norme sul lavoro che vietano ai minori di anni 15 di poter lavorare.

Per questi motivi i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castelnovo ne' Monti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia una barista 42enne alla quale i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, interessati dai colleghi, hanno anche contestato una sanzione di oltre 4.000 euro per l’impiego della minore in nero.

 

3 COMMENTS

  1. Capisco i carabinieri che devono far rispettare le leggi dello stato, capisco meno l’ autore dell’articolo che equipara una mamma, che per motivi contingenti lascia in consegna il bar alla figlia dodicenne, a un datore di lavoro che sfrutta il lavoro minorile. Non conosco la situazione specifica, ma immagino che la titolare del bar utilizzi i proventi del bar anche per mantenere la figlia.
    Penso che contenere cotanta enfasi nel descrivere certe situazioni non sarebbe male, lasciando le sentenze a chi di dovere, magari pensando che le nostre nonne a 12 anni lasciavano la famiglia per andare a servizio a MI o GE.

    Miro

    • Firma - Miro
  2. Sono d’accordo con quanto scritto dal sig. Miro. Bisognerebbe saper valutare caso per caso. Io avevo i suoceri che gestivano un bar ed è capitato che per malattia di uno dei due, in alcune occasioni si sia dovuto assentare brevemente mio suocero per andare a pagare una bolletta o per qualche commissione urgente affidando il bar a uno dei figli anche quando erano minorenni. Ci vedo niente di male , tra l’altro è un modo per incominciare a responsabilizzare la prole, come usava una volta.

    giuliano

    • Firma - giuliano
  3. Lasciare un dodicenne completamente da solo dietro un bancone di un bar, con il rischio di incontrare gente ubriaca e la piccola a gestirsi la situazione DA SOLA… e i cittadini capiscono la madre????
    Mia nonna lavava gli abiti con la cenere come mai non lo fate anche voi?
    Poi ci chiediamo perche’ l’Italia va a rotoli.

    Liliana

    • Firma - Liliana