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Casina, dopo l’annuncio della chiusura della galleria per lavori scoppia la polemica

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Desta molta preoccupazione tra i cittadini della montagna la notizia della chiusura della galleria di Casina, per circa un anno, in programma dal prossimo marzo per motivi di riqualifica e ristrutturazione.

Come scrive la Gazzetta questa mattina, sui social da qualche giorno molti pendolari e abitanti hanno iniziato a lamentarsi. Uno di loro scrive: «Se ho capito bene tutto il traffico, incluso quello pesantesarà deviato su via Candarietta e via Ca' Matta per circa un anno. Spero che l'amministrazione comunale abbia pensato di mettere in sicurezza i residenti almeno costruendo marciapiedi, strisce pedonali e magari qualche rallentatore, sennò sarà un continuo schivare macchine o camion ad ogni passo, anche solo per raggiungere la fermata più vicina del pullman».

E ancora :«Speriamo che questi interventi siano definitivi e non un rattoppo come gli ultimi: le gallerie, comprese quelle nuove, hanno ancora vari problemi che si ripresentano periodicamente. Tanto di cappello se finalmente ci si mette mano e la statale 63 diventerà finalmente più sicura».

Gli interventi in programma sono quelli già finanziati da Anas e che prevedono per ora la rimozione del guard-rail metallico, la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, il rivestimento delle pareti interne con pannelli illuminotecnici, la realizzazione di un impianto antincendio e di un impianto di ventilazione, la realizzazione di un impianto di videosorveglianza e di colonnine sos con collegamento telefonico, l'installazione di segnaletica luminosa utile in caso di emergenza e di pannelli a messaggio variabile per fornire indicazioni in tempo reale agli automobilisti, per un costo di circa 9 milioni di euro.

Ancora da finanziare sono invece la riqualificazione della Galleria del Seminario, il tratto tra l'imbocco di quest'ultima e la località Ardaceda e il tratto che dal Bocco si dirige verso Pinetina di Vezzano.

 

3 COMMENTS

  1. Per evitare il disagio bisogna pensare nell’immediato a costruire le due fondovalli sull’Enza e sul Secchia, che servono anche da sviluppo per riportare un po’ di popolazione in montagna. – Bisognerebbe prendere esempio dalla Cina che in 6 mesi costruiscono…

    F.S

    • Firma - F.S
  2. In ogni Paese europeo i lavori stradali si fanno di notte per evitare disagi infiniti. No n credo che sia impossibile lavorare dalle 21 alle 5 e lasciare la circolazione aperta di giorno soprattutto visto che i lavori riguardano la pareti.

    paolo bartoli

    • Firma - paolo bartoli