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Misure cautelari per il contrasto alla diffusione del Covid-19

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In osservanza a quanto previsto dal recente Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” si informa che, da adesso in avanti, non sarà consentita agli accompagnatori di pazienti nei Pronto Soccorso ospedalieri la sosta nei locali di attesa, salvo specifiche diverse indicazioni da parte del personale preposto.

La misura cautelare viene estesa anche agli ingressi per visite ai degenti da parte di familiari e amici alle strutture sanitarie e socio-sanitarie, visite che dovranno essere concordate preventivamente con il direttore o con il coordinatore del reparto/struttura interessato.

La misura è valida oltre che per i reparti ospedalieri anche per le strutture residenziali per anziani, dove si prevede che l’accesso di parenti e visitatori sia limitata ai soli casi indicati dalla Direzione della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni dell’infezione.

Si ringrazia in anticipo per la collaborazione che i cittadini offriranno nell’accettare di buon grado l’osservanza di queste misure cautelari, facilitando gli impegnativi compiti delle équipe sanitarie di ospedali e strutture territoriali residenziali.

Si richiama, inoltre, l’espressa raccomandazione di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora al di fuori dei casi di stretta necessità ai seguenti:

-      persone anziane

-      persone affette da patologie croniche

-      persone con multimorbilità

-      persone che abbiano stati di immunodepressione congenita o acquisita

insieme all’attenzione ad evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Si ribadisce l’obbligo per le persone che abbiano fatto ingresso in Italia a partire dal 14° giorno antecedente la data del presente decreto (cioè dal 19 febbraio ad oggi) dopo aver soggiornato in zone epidemiologicamente a rischio di darne comunicazione al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria nonché al proprio medico di medicina generale e/o pediatra di libera scelta.

Il Decreto specifica che tali misure sono efficaci fino al 3 aprile 2020.

Si coglie l’occasione per ricordare le seguenti misure fondamentali di prevenzione:

Lavarsi spesso le mani
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Non toccarsi occhi naso e bocca con le mani
Coprire bocca e naso se si starnutisce o tossisce
Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate
I prodotti “Made in China” e i pacchi provenienti dalla Cina non sono pericolosi
In caso di febbre o tosse o rientro dalla Cina o paesi interessati dall’epidemia da meno di 14 giorni chiamare l’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia al numero 0522 339000 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 12:30 oppure il numero verde regionale 800.033.033 oppure il numero verde 1500 del Ministero della Salute
Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.