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Coldiretti: non assalite i supermercati

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L'abbiamo visto e osservato tutti anche in montagna. A causa della paura del Corona Virus i  supermercati sono stati in svariati momenti presi d'assalto e i negozi d'alimentari svuotati di ogni bene di prima necessità.

Carrelli riempiti di decine di pacchi di pasta, yogurt e biscotti per la paura di non avere abbastanza da mangiare. Ma l'emergenza alimentare non c'è. E a dichiararlo è la stessa Coldiretti.

"Con l’aumento record del 6,8% della produzione di alimenti e bevande a gennaio - afferma in un comunicato -  ci sono tutte le condizioni per garantire gli approvvigionamenti di mercati, negozi e supermercati dove vanno evitati inutili e pericolosi affollamenti.

L’approvvigionamento alimentare è garantito grazie al lavoro di 740mila aziende agricole, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati.

Una filiera che allargata dai campi agli scaffali fino alla ristorazione vale 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e vede impegnati al lavoro 3,8 milioni di persone per garantire l’approvvigionamento alimentare all’intera popolazione nonostante il fatto che – sottolinea la Coldiretti – l’espansione del Covid-19 stia provocando gravi difficoltà produttive, logistiche e commerciali a livello nazionale, senza dimenticare i pesanti danni di immagine e gli effetti del crollo del turismo che è sempre stato un elemento di traino del Made in Italy agroalimentare all’estero, amplificato dallo stop forzato alle Fiere che sono un momento importante di promozione.

Un sistema centrale per il Paese che va sostenuto adeguatamente con misure straordinarie per dare continuità alle attività produttiva che a partire dalle campagne e dalle stalle con gli animali non si può’ fermare” dichiara il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare la necessità di” un intervento diretto dell’Unione Europea che non si può limitare ad autorizzare lo sforamento del deficit italiano ma deve investire risorse proprie per accompagnare l’impegno dei singoli Paesi”.