Home Cronaca Ordigno dinamitardo contro casa: tre persone indagate

Ordigno dinamitardo contro casa: tre persone indagate

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Dopo due anni di indagini i Carabinieri di Reggio Emilia sono risaliti agli autori dell’attentato dinamitardo a scopo intimidatorio di un commerciante residente a Baiso.

La notte del 29 luglio 2017 , infatti, un ordigno dinamitardo esplose davanti all'ingresso di un'abitazione di Borgo Visignolo, un piccolo borgo sulle colline reggiane,  nel comune di Baiso.

Una forte deflagrazione che causò danni seri all'edificio, una villetta con due unità abitative che era in affitto ad un commerciante modenese. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta coinvolta nell’esplosione anche perché in quel   momento l'abitazione era vuota.

Da subito i carabinieri hanno ricondotto l’esplosione ad un atto intimidatorio rivolto al commerciante modenese. Le investigazione dei carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo Monti, supportate dalla collaborazione dei colleghi del nucleo investigativo di Reggio Emilia , hanno portato i militari ad indirizzare le attenzioni investigative nei confronti di tre calabresi un 49enne di Palmi, un 53enne di Oppido Mamertina e un 44enne di Vibo Valentia.

Pesanti come un macigno le accuse contestate ai tre indagati nei 4 capi imputazione: detenzione e porto di esplosivocrollo di costruzione dolosa per aver provocato ingenti danni all’edificio oggetto della deflagrazione (portone d’ingresso divelto, scoperchiamento tegole, danneggiamento suppellettili interni), danneggiamento aggravato e tentato estorsione.

Lo scopo era quello  di indurre la vittima a restituire una somma di denaro ammontante a 5.000 euro, lui consegnata, affinché si intestasse fittiziamente un bar, ubicato presso un’area di servizio del modenese  già di proprietà di una società riconducibile agli indagati. Circostanza che non si concretizzava, per la desistenza da parte della stessa vittima.