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Castelnovo ne’ Monti: Bonaccini torna a parlare di punti nascita

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Il presidente regionale Stefano Bonaccini si esprime sul tema degli ospedali periferici e dei servizi sospesi a seguito dell'emergenza, ma soprattutto dei punti nascite chiusi da ormai due anni e mezzo nei territori appenninici.

“I piccoli ospedali – ha detto Bonaccini – in alcuni casi sono stati interamente convertiti ad affrontare l'emergenza Coronavirus. La presenza di queste realtà territoriali ha dimostrato essere la nostra forza in questo momento di crisi. L'ho detto prima del Covid e lo ribadisco adesso, i punti nascita torneranno anche dove non c'erano più”.

In maggio è già stata confermata la riattivazione dei letti di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Anna, sospesi per garantire il personale sanitario agli ospedali più colpiti dall'emergenza. Una volta terminata la crisi, però, l'attenzione si sposterà nuovamente sul progetto di riapertura dei punti nascite.

Il sindaco di Castelnovo ne' Monti Enrico Brini afferma: "Fanno piacere le parole del presidente riguardo ai punti nascita. La situazione terribile vissuta in questi giorni ha sicuramente dimostrato la fondamentale importanza che hanno i presidi ospedalieri e sanitari periferici e il valore di mantenere i loro servizi ai più alti livelli possibili. Ancora una volta, ne approfitto per ringraziare il personale che vi lavora e opera instancabilmente da mesi".

6 COMMENTS

  1. Apprendiamo dalla stampa che il presidente Bonaccini intende riaprire i punti nascita che aveva chiuso negli ospedali periferici: “L’ho detto prima del Covid e lo ribadisco adesso, i punti nascita torneranno anche dove non c’erano più”.

    Non possiamo che essere felici di questa decisione, per la quale ci siamo battuti per anni a fianco dei comitati, a tutti i livelli dove eravamo presenti (Comune, Regione e Governo).

    Le chiusure giustificate con il rispetto dei parametri di sicurezza imposti dallo Stato, le mancate riaperture rimpallando la responsabilità a Roma dicendo che dipendeva dal Governo, ora sembrano essere solo una brutta pagina da cancellare.

    Dopo anni di disagio per i residenti montani, dopo anni di scuse e arrampicate sugli specchi per giustificare una scelta sbagliata, alla fine è prevalso il buon senso, e per questo non possiamo che gioire.

    Ci auguriamo solo che i tempi siano brevi e che le promesse stavolta vengano rispettate.

    Luca Maioli
    Capogruppo Movimento 5 Stelle