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Lago Calamone al Ventasso: una perla dell’appennino reggiano (le foto non spaventino!)

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Il lago Calamone al Ventasso è ampiamente conosciuto e apprezzato come meta facile di turismo nell'appennino reggiano.

Può essere raggiunto con poca fatica da tutti, perfino da famiglie con bambini in passeggino, e tutti possono godere del periplo del lago che offre anche isolette di ninfee sulla superficie.

Purtroppo in questi giorni la superficie del lago è in gran parte coperta di erbe galleggianti che sono rimaste dopo il taglio stagionale delle piante che altrimenti infesterebbero tutto il lago.

Avendo assunto informazioni è pervenuta la rassicurazione che in questi giorni le erbe saranno raccolte e la superficie del lago tornerà a riflettere il bellissimo verde delle montagne intorno e dei faggi secolari che affiancano il sentiero che la circonda.

Nel primo weekend di luglio apriranno anche i locali della stazione turistica di Ventasso Laghi, a partire dal notissimo Rifugio Venusta che affaccia proprio sul lago e che si sta attrezzando per far fronte alle incombenze derivanti dal covid, per poter continuare ad offrire ai turisti il meglio della gastronomia montanara.

4 COMMENTS

  1. guardate che nell’articolo sul Lago Calamone sono scritte delle stupidaggini allucinanti, non sono alghe quelle che coprono il lago ma Miryophyllum spicatum essenziale per la vita del lago in quanto produce ossigeno anche di notte ede evita eutrofizzazione. Inoltre in messo allo stesso Ranunculu trycophyllus dalla spettacolare fioritura. Per faovre prima di scrivere informatevi se no fate dei danni allucinanti come quelli fatti in passato sfalciando il Miryophyllum

    Villiam Morelli

    • Firma - Villiam Morelli
    • Risponde la Redazione.
      Premesso che si possono avanzare critiche senza essere offensivi come Lei fa su facebook, la ringraziamo della osservazione tecnico scientifica che abbiamo accolto apportando le dovute correzioni.
      Nel merito riteniamo che se non si fosse provveduto e non si continuasse a provvedere al taglio delle erbe oggi il Calamone non sarebbe più un lago, ma una torbiera priva di interesse turistico.
      Sull’indotto turistico del lago lavorano molte famiglie che mantengono vitale un territorio.
      Lei forse preferirebbe un territorio selvaggio e disabitato, ma vada Lei a dirlo ai pochi che ancora lassù ci abitano e ci lavorano.
      Buona estate! E si faccia un giro al Calamone.

  2. “Vieni giù,sulla riva del lago. Cosa vedi ? Una superficie blu luccicante, piatta,come una distesa su cui navigare ? Una vada in cui pescare ? Forse un luogo dove si nascondono spiriti e mostri,una riserva d’acqua per dissetare e rinfrescare una città o un apprezzato simbolo dì naturalità? Può essere tutte cose e altre ancora,ma più di ogni altra cosa è uno specchio. Quello che vediamo in un lago è un’immagine riflessa di noi stessi,un’immagine della nostra relazione col mondo naturale”. (Curt Stager)

    Parliamo di laghi…e prima di invocare “pulizie” facciamoci qlc domanda …

    Fausto Giovanelli

    • Firma - Fausto Giovanelli