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Si sollecita la riapertura dei sentieri Presa Bassa e Decauville a Ligonchio

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Vittorio Bigoi ci scrive sollecitando l'attenzione delle amministrazioni pubbliche e di ENEL al rispetto degli impegni assunti in pubblica assemblea negli ultimi giorni dello scorso anno circa la riapertura dei sentieri della Presa Bassa (635) e della Decauville (633) da tre anni chiusi da ENEL che è la proprietaria degli stessi.

La chiusura era avvenuta a seguito di un incidente occorso ad un cicloescursionista, che aveva denunciato ENEL per carenza di protezioni a valle, vincendo la causa. A seguito di ciò ENEL ha chiuso i due sentieri alla libera circolazione che può essere permessa solo a piedi con l'accompagnamento di guide professioniste.

Si tratta di percorsi storici e molto remunerativi dal punto di vista paesaggistico, potenzialmente in grado di suscitare grande interesse in vasti settori di appassionati escursionisti.

Questa la lettera di Vittorio Bigoi:

A dicembre 2019 abbiamo fatto un incontro con il dott. Manari, Dott. Giovanelli ed un dirigente dell' Enel per sollecitare una soluzione che cinsenta la riapertura dei 2 sentieri chiusi.

Sono 3 anni che questi sentieri sono chiusi ed ancora non abbiamo avuto neppure una risposta circa una ipotesi di soluzione.
Sono fra i firmatari della lettera che vi indirizzammo per appunto trovare una soluzione perseguibile, sono passati altri 8 mesi e non abbiamo più saputo nulla.
Intanto i sentieri sono chiusi da almeno 3 anni e quest' anno col Covid l' affluenza nelle ns. montagne sta subendo una forte impennata, ormai anche questa estate purtroppo passerà con i 2 sentieri chiusi e questo è inconcepibile,
dato che i 2 sentieri sono fra i più battuti nella zona di Ligonchio.
È davvero ora, anzi è già molto tardi,  di avere qualche risposta.

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