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Don Pierino, 60 anni da don

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60 anni da parroco per don Pierino Leuratti, ordinato il 29 giugno del 1960. E come non ricordare a Cola, la borgata più popolosa di Vetto, l’ultimo parroco

Don Pierino Leuratti

“effettivo” prima della nascita delle unità pastorali. Don Pierino Leuratti, fu prima amministratore parrocchiale e poi parroco a Cola dal 1988 al 1996.

Attualmente collaboratore pastorale di Campolungo e Vologno, presso l’Unità pastorale Beata Vergine di Bismantova, è conosciuto da molti per essere il cappellano dell’ospedale di Castelnovo dal 1980 e, negli anni, ha portato una parola di conforto a migliaia di ammalati. Ha svolto il suo ministero, anche, a S. Quirino (dal 1960 al 1962, ad Arceto, dal 1962 al 1967, in Cattedrale, dal 1967

al 1980 .

Quando don Pierino fu parroco a Cola il paese conosceva ancora una fase di tenuta residenziale. C’era, infatti, ancora l’Associazione Amici di Cola che, sin dai primi anni Ottanta, aveva organizzato una delle Feste di maggior richiamo di tutto l’Appennino, la Festa della Porchetta. Si teneva nel campo sportivo parrocchiale, univa residenti e villeggianti che qui tornavano, e l’intero ricavato era destinato a opere pubbliche per il paese e la parrocchia. Don Pierino visse questo tempo, ora concluso, ma che ha lasciato un bel segno.

“Ne ricordiamo la sua fede semplice e concreta – ci scrivono i parrocchiani che gli rivolgono i più affettuosi auguri - , il suo impegno pastorale verso i giovani, la vicinanza agli ammalati e agli anziani e la sua grande generosità. Per questo, per ricordare il sessantesimo della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 29 giugno del 1960, domenica 12 luglio alle ore 9,00 presso la chiesa parrocchiale di Cola, don Pierino concelebrerà insieme a don Giovanni Ruozi una S. Messa di ringraziamento”.

9 COMMENTS

  1. Tanti AUGURI Don Pierino per i 60 anni di sacerdozio svolti con vocazione amorevole al servizio del Signore e del prossimo. La strada della Santita’ inizia qui, in terra, e tu ne hai dato testimonianza con gli insegnamenti e la vicinanza continua ai malati. Lo affermava anche S.Franca, Piccola Figlia del Sacro Cuore di Gesu’. Buon proseguimento di vita comunitaria cristiana e, grazie della tua presenza.

    Novella Tedeschi

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