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Enduro, l’amministrazione di Carpineti alla minoranza “cavalca le preoccupazioni. Non è stato richiesto un incontro al sindaco” / Nota Pd

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Alle note di Patrik Fogli di Futuro Comune, minoranza carpinetana, sulla gara di enduro, ecco la replica anche dell'amministrazione comunale di Carpineti.

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L’Amministrazione comunale innanzitutto ringrazia gli organizzatori per avere nuovamente scelto Carpineti dove disputare una manifestazione sportiva motoristica di caratura nazionale che ha visto oltre 300 motociclisti contendersi il trofeo. Così come ringrazia tutte le forze dell’ordine, i dipendenti comunali e tutti coloro che, a vario titolo, hanno garantito lo svolgimento ordinato e in sicurezza di un evento agonistico appassionante. Un ringraziamento particolarmente sentito va ai volontari dalla Croce rossa e della Protezione civile locale che hanno assicurato un supporto ed un presidio straordinari quanto estremamente impegnativi.

Venendo al merito della “lettera aperta” del Gruppo consigliare di minoranza, non può essere sottaciuta la modalità ancora una volta scelta per criticare l’operato dell’Amministrazione comunale, ovvero giornali e social network, quando invece avrebbe potuto chiedere un incontro specifico al Sindaco e ottenere ogni chiarimento in merito alla competizione motociclistica dello scorso weekend. Gara che, è bene ricordare, era in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie nonché dell’importante patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Provincia di Reggio Emilia. Evidentemente la minoranza sceglie di rivolgersi direttamente all’opinione pubblica, convinta di poter “cavalcare” politicamente qualche preoccupazione (comprensibilmente legittima soprattutto in epoca di coronavirus) da parte dei carpinetani.

Le osservazioni negative sull’evento di sabato e domenica scorsi consegnate alle colonne dei giornali non ci sembrano lo strumento più attrattivo per candidare Carpineti ad ospitare in futuro un mondiale di qualsiasi disciplina (enduro compreso, come dice di auspicare la minoranza). Al riguardo diciamo subito e senza timori di polemiche sterili e improduttive che il Comune è già al lavoro per verificare la fattibilità di ospitare a Carpineti (e d’intorni) una tappa del mondiale enduro. Anche qui valgono le parole del Sindaco: c’è spazio e disponibilità alla collaborazione attiva e leale di tutti.

Il tema della prevenzione e della tutela della salute dei carpinetani e della qualità del proprio territorio era (ed è!) tra le priorità assolute dell’Amministrazione comunale. Si può affermare che i vincoli e le regole poste dal Comune e dagli organizzatori, in quanto di loro competenza, siano stati rispettati nella loro interezza dai partecipanti. Certificati medici, utilizzo di termoscanner per la verifica della temperatura corporea degli atleti e dei loro assistenti e rigoroso controllo (in entrata e in uscita) delle aree paddock, hanno offerto valide garanzie allo svolgimento in sicurezza della gara.

Quanto all’Ordinanza del Sindaco sull’obbligatorietà della mascherina ed altri presìdi necessari a garantire ogni forma di prevenzione da scongiurate recrudescenze di covid-19 nel carpinetano, essa non è certo una “invenzione” del Primo cittadino di Carpineti chiamato a rispondere della salute pubblica; piuttosto si è trattato di un atto dovuto emesso in osservanza delle disposizioni normative nazionali e regionali che il Sindaco e le forze dell’ordine (questo sì) hanno il dovere di far rispettare fin quando la legislazione lo imporrà.

Sulla chiusura della gara al pubblico non v’è stato alcun equivoco (e nemmeno alcun azzardo giocato sulla salute dei carpinetani): come più volte ribadito, essa era da svolgersi “a porte chiuse” e così è puntualmente avvenuto, come del resto è stato preventivamente richiesto, concordato e deciso insieme a tutti i livelli istituzionali.

Del resto, con le stesse modalità, “a porte chiuse”, ovvero in assenza di pubblico (esattamente come l’enduro a Carpineti), probabilmente si terranno in Italia ben tre gran premi automobilistici di F1. Oltre a Monza, a Imola stanno lavorando per riportare dopo quattordici anni i bolidi delle quattro ruote all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari”. Così come stanno facendo al Mugello, nel cuore della valle dell’alta Toscana che dal punto di vista della tutela ambientale forse presenta buone similitudini con l’Appennino reggiano.

Rispetto ai benefici apportati dalla gara di enduro all’economia locale, beh: qui la parola passa necessariamente alle imprese commerciali, artigianali e alle loro associazioni: dicano la loro opinione, se vogliono, dopo un lungo periodo di lockdown a incassi zero.

Infine, il riferimento a Eletteric80 e Gorfar: ci pare davvero fuori luogo. L’Amministrazione comunale di Carpineti, infatti, in questi anni si è fortemente adoperata per favorire l’investimento nell’area della ex ceramica da parte di una solida multinazionale fortemente legata al proprio territorio. Una scelta di cui l’Amministrazione comunale è decisamente orgogliosa e continua a considerare strutturalmente strategica. E’ un intervento di assoluto rilievo per il nostro Paese e per tutta la Valle del Tresinaro che, più la si guarda, più appare come un’autentica “technology valley”, omogenea per affinità socio-economiche, foriera di opportunità e prospettive economico-occupazionali soprattutto per i nostri giovani. Un risultato tutt’altro che scontato: l’espansione dell’azienda vianese, infatti, poteva avvenire solo in due direzioni lungo l’asse del Tresinaro; l’impegno della passata Amministrazione ha fatto sì che avvenisse verso Carpineti. A tale progetto stiamo dedicando responsabilmente tanta, tantissima attenzione.

Circa i comportamenti di singoli motociclisti della domenica che sfrecciano sulle strade carpinetane, le cronache dei giorni scorsi testimoniano l’impegno del sindaco in prima persona a sollecitare le forze di pubblica sicurezza per una più stringente sorveglianza. Ed è ciò che sta avvenendo, con conseguenze non proprio “indolori” per i centauri che trasgrediscono al codice della strada.

Per quanto riguarda la valutazione positiva del sindaco sulla manifestazione di sabato e domenica scorsi accompagnata dalla frase “per un giudizio definitivo occorre aspettare cosa succederà nelle prossime settimane”, essa non era affatto riferita a questioni di carattere sanitario. Il sindaco intendeva esplicitamente rispondere a un tentativo di discussione polemica che già qualcuno stava tentando di avviare e che, evidentemente, è bastato molto meno per vederla pubblicata. Solo qualche giorno.

Concludiamo con i sogni, il cui libro è pieno zeppo: la loro realizzazione non è sempre questione di volontà. Purtroppo, in assenza di risorse finanziarie adeguate per concretizzarli, essi rimangono tali. E nella maggior parte dei casi, ahinoi, svaniscono al mattino.

 

Amministrazione comunale di Carpineti

 

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Sul tema che da oggi riteniamo adeguatamente discusso e concluso, pubblichiamo una nota del Pd di Carpineti.

 

PD CARPINETI: SI FACCIANO SCELTE IN LINEA CON I VALORI CULTURALI E AMBIENTALI DEL TERRITORIO

Il Partito Democratico di Carpineti non ha sentito fin qui l'esigenza di esprimersi pubblicamente sulla gara di enduro che si è tenuta lo scorso fine settimana sul territorio comunale. Crediamo che qualunque polemica a posteriori sia ormai un esercizio sterile. Prima della manifestazione abbiamo verificato con varie associazioni ed esercenti l'esistenza di possibili criticità che, con spirito di collaborazione, abbiamo voluto segnalare all'Amministrazione comunale con una nota direttamente recapitata. Dobbiamo dire con tutta sincerità che le nostre segnalazioni hanno trovato risposte in tempi molto celeri.

Nonostante l'impegno di tutte le Istituzioni, l'autunno che ci aspetta potrebbe rivelarsi complesso su vari fronti. Rinnoviamo quindi a tutti gli attori della politica locale l'invito, già espresso privatamente, ad essere un fronte compatto a tutela della comunità. La politica, anche quella locale, ha di fronte decisioni importanti, e su molti temi è necessario individuare mediazioni e punti di caduta che tengano conto di molteplici esigenze e sensibilità. Questa classe politica, sia dentro, sia fuori dalle Istituzioni, sarà misurata per la capacità di tenere insieme il paese affrontando anzitutto i temi del sociale, del lavoro, la riorganizzazione di scuole e servizi e le nuove opportunità di sviluppo del territorio.

In questa estate complicata, vogliamo segnalare chi oggi sta facendo un lavoro prezioso per l'animazione del territorio carpinetano. Nonostante le grandi difficoltà infatti sono in programma numerosi eventi e tutti gli esercizi hanno spazi adeguati all'aperto. Le occasioni di socialità quindi non mancheranno, anche se dovranno essere diverse, necessariamente più raccolte rispetto quelle a cui eravamo abituati, ma non meno rilevanti. La tenuta di una comunità passa infatti anche dalla condivisione di momenti spensierati e leggeri, di cui tutti sentiamo il bisogno. Auspichiamo che le scelte di promozione turistica siano sempre  in linea con i valori storici, culturali ed ambientali del nostro prezioso territorio e che specifiche proposte sportive siano sempre progettate e condotte garantendone la tutela.

(Pd Carpineti)

 

1 COMMENT

  1. Ringraziamo l’Amministrazione di Carpineti per la risposta.
    Sono necessarie, però, alcune puntualizzazioni.

    Cominciamo dallo sfatare un mito, la non collaborazione della minoranza.
    Futuro Comune, nell’anno passato, ha incontrato molte volte il Sindaco e il vicesindaco, con il vicesindaco si sono aperti tavoli di discussione periodici, franchi e diretti, come sono le nostre persone.
    Con il Sindaco Borghi, a emergenza sanitaria in atto, ci sono stati colloqui di confronto quotidiano.
    Abbiamo contribuito a scrivere il regolamento della commissione discarica e del consiglio comunale.
    Personalmente mi sono confrontato con proposte attive e precise sull’organizzazione della prossima fiera. Ho incontrato il Sindaco per esporgli problemi e segnalazioni ricevute dai cittadini.
    Sono tutte cose note. Nessuna di queste cose è andata sui giornali.
    È il nostro modo di fare la minoranza. Confronto quotidiano nella diversità.
    Consapevoli di un fatto, che vale per tutte le decisioni che l’Amministrazione ha preso e prenderà: con il sistema maggioritario la maggioranza può decidere da sola, sempre. Dare la colpa alla minoranza è un giochino fin troppo facile.

    Veniamo alle questioni della risposta.
    Si dice che abbiamo scelto di andare sui giornali invece di parlare con l’Amministrazione. È falso. Si dice che potevamo chiedere un incontro. È accaduto. Il 25 giugno alle ore 18.00 abbiamo incontrato in sala consiglio il Sindaco e il vicesindaco, incontro che abbiamo chiesto noi per discutere della situazione moto a Pantano e durante il quale è stato affrontato con chiarezza da tutti il tema della gara di Enduro. Lo stesso tema era stato affrontato in uno degli incontri fra i capigruppo e la giunta che si sono svolti nei mesi scorsi.
    Nell’incontro del 25 giugno abbiamo espresso, come scritto nella lettera, la nostra preoccupazione non per la gara, ma per il pubblico.
    E, lo anticipo, evidentemente l’Amministrazione è stata l’unica a non vederlo, il pubblico.
    Ci chiediamo anche quando sia stato capito con precisione che andava svolta a porte chiuse, perché durante quell’incontro e gli incontri che lo hanno preceduto, alla nostra preoccupazione per la presenza del pubblico nessuno ha risposto con la più logica delle risposte: il pubblico non ci sarà.

    A quegli incontri sono seguite almeno due telefonate fra me e il sindaco Borghi, una poche ore dopo la sua pubblicazione su Facebook del post in cui diceva che la gara era a porte chiuse e spiegava come seguirla online. In quell’occasione ho detto fra le altre cose al Sindaco che sui manifesti non c’era scritto nulla e il Sindaco Borghi mi ha risposto che aveva chiesto agli organizzatori di modificare i manifesti stessi.
    I rilievi sulla gara della nostra lettera aperta erano TUTTI stati anticipati all’Amministrazione e valgono, ovviamente, per una gara di quell’importanza che si svolge sotto Covid.

    Respingiamo al mittente, per l’ennesima volta, il riflesso automatico sul “non volete la gara”, lo respingiamo consapevoli di non aver scritto nulla di quel genere. Ribadiamo: i rilievi fatti sono stati fatti perché esiste un’emergenza sanitaria e avevano a che fare (a parte la questione Fola che consideriamo un episodio che non si ripeterà) tutti con la situazione sanitaria in atto.
    In assenza di situazione sanitaria, non avremmo detto nulla.
    L’Amministrazione pensa forse che fra due anni saremo ancora sotto pandemia?

    L’ordinanza del Sindaco obbligava alle mascherine all’aperto anche in presenza del rispetto della distanza. Se fossero state le regole in vigore, non ci sarebbe stato bisogno dell’ordinanza. Tutti i cittadini sanno ormai che non è obbligatoria la mascherina se viene rispettata la distanza di sicurezza. A Carpineti, nelle zone interessate dalla gara, il Sindaco l’ha resa obbligatoria. Ha fatto bene, lo abbiamo detto. Ma non si dica che è stata emessa in osservanza delle disposizioni. D’altra parte aveva un orario di inizio e uno di fine e delle zone di osservanza.

    La gara aveva le sue autorizzazioni, nessun dubbio. Non abbiamo mai detto il contrario. Ed è vero, funziona come i gran premi di Formula 1. In una delle nostre telefonate, per evidenziare il problema delle moto in piazza, ho detto personalmente al Sindaco che sarebbe come se si decidesse di fare il gran premio di Monza a porte chiuse e si mettessero le macchine a Villa reale.

    Il riferimento a Elettric80 e Gorfar per risolvere i problemi del commercio non è altro che la risposta che abbiamo ricevuto in consiglio comunale. Avevamo proposto interventi e agevolazioni per i commercianti e le imprese e ci è stato risposto che sono tutti pannicelli caldi, che il rilancio avverrà quando arriveranno i nuovi insediamenti. Basta ascoltare i verbali di consiglio. È tutto lì. E smettiamola di dire che non vogliamo l’insediamento, stiamo solo aspettando che apra.

    Sui comportamenti dei motociclisti della domenica vogliamo dire cose chiare.
    Non nasce in queste settimane, è vecchio di anni e chi abita a Pantano da tempo come me, sa che rischio si corre. Nei cinque anni del primo mandato non è stato fatto nulla per risolvere il problema. Il Sindaco e il vicesindaco hanno sentito di certo, come il sottoscritto, le lamentele dei cittadini in campagna elettorale. In queste settimane i controlli ci sono stati, per iniziativa del Sindaco, segnalazione di cittadini e sollecito della minoranza. Esiste anche una raccolta firme dei cittadini di Pantano e dei Viali che ho personalmente firmato.
    Nell’incontro del 25 giugno siamo stati chiari. Chi sgarra dalle regole va punito.

    Dice il Sindaco che la sua frase “per un giudizio definitivo di opportunità occorrerà aspettare cosa succederà nelle prossime settimane” non si riferiva alla questione sanitaria. L’unica altra cosa che ci viene in mente è la digestione del cibo che i partecipanti e gli accompagnatori hanno mangiato qui da noi. Ma a Carpineti si mangia molto bene, l’accoglienza è di grande qualità, quindi di cosa stiamo parlando?

    Per i sogni, caro Sindaco, occorrono le risorse, ha ragione. Lo diciamo anche noi. Per trovare le risorse occorrono i progetti.
    E se cominciassimo da quelli?
    Pensi a volte arrivano addirittura delle idee a costo zero.

    Il tema riguarda tutto l’Appennino, siamo entrambi consiglieri dell’Unione, lei è anche assessore, è stato a lungo vicepresidente.
    Vogliamo aprire insieme una discussione costruttiva?

    Patrick Fogli – Capogruppo di minoranza, Futuro Comune

    • Firma - Patrick Fogli - Capogruppo di minoranza, Futuro Comune