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Bollettino dell’Unità Pastorale di Carpineti

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 02 al 09 agosto 2020

DOMENICA 

02 agosto

Aperte chiese di Carpineti con N°95 Pontone con N°30 Pantano N°60 Seminario con N°80 posti. S. Messe: Carpineti ore 8.30(def. Rondanini Francesco, Onesto e Giuseppina)

ore 11.15 (def. di Franzoni Stella) ore 18.00(def. Del Barba Gino)

Pontone ore 10.00   Onfiano ore 10.00Seminario ore 11.00Pantano ore 11.15

LUNEDI’

03 agosto

S. Messa: ore 18.00 (def. Munari Piero)
MARTEDI’

04 agosto

Memoria del Santo Curato D’Ars.

S. Messa:ore 18.00 (secondo intenzione)

MERCOLEDI’

05 agosto

Memoria della Madonna della Neve.

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)

GIOVEDI’

06 agosto

Festa della Trasfigurazione del Signore.

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

VENERDI’

07 agosto

1° del mese. Memoria di San Gaetano.

S. Messa: ore 18.00 (sec. int. di Capitani Paolo)

SABATO

08 agosto

Il Signore è colui che sazia la fame degli uomini.

I pani divisi e moltiplicati sono il simbolo di un pane pronto per tutti, un cibo abbondante che dà la vita.

 Il Signore, infatti, insieme al nutrimento materiale ci dona tutto sé stesso.

Memoria di San Domenico.

S. Messa: ore 10.00 (libera intenzione)

DOMENICA

09 agosto

Aperte chiese di Carpineti con N°95 Pontone con N°30Pantano N°60 Seminario con N°80 posti. S. Messe:Carpinetiore 8.30(def. Grasselli Giancarlo)ore 11.15 (def. di MonterminiOnildo)ore 18.00(pro populo)Pontone ore 10.00Seminario ore 11.00Pantano ore 11.15

 

John 6:8-10

MEDITAZIONE DOMENICALE. L’amore di Dio, il pane che sazia ogni vivente. La liturgia della Parola di questa domenica invita a riflettere sul tema dell’abbondanza e della gratuità. La prima lettura, tratta dal libro del profeta Isaia, parte dal bisogno di mangiare e di bere, necessità primarie dell’uomo, per far luce sul modo di operare di Dio: si gioisce e si ringrazia per quanto il Signore opera perché si è invitati senza “obbligo” di restituire. Alla prima lettura fa eco il Vangelo di Matteo, nel quale il Maestro è dipinto con un duplice volto: da una parte Gesù, vedendo le folle, ne prova compassione e si rende disponibile ad ascoltare le loro esigenze; dall’altra si mostra come Colui che da loro da mangiare, offre nutrimento per un popolo in cammino. La seconda lettura invita la comunità credente a non temere nulla perché nulla può separarci dall’amore di Cristo. È lui che ci rivela il volto amorevole del Padre, lui che ci dona lo Spirito, lui che è la salvezza del mondo. C’è in questo senso, una chiara complementarietà con quanto ci fa cantare il salmo 144: l’invito ad avere anche noi un cuore grande, ad essere attenti alle sofferenze altrui, perché possiamo costruire una autentica comunità nell’amore di Dio.

 

PESCA DI BENEFICENZA PRO ASILO.In molti mi chiedono notizie sulla possibilità anche quest’anno di allestirla, è una iniziativa che la nostra parrocchia porta avanti da più di sessanta anni,il ricavato serve a far vivere la scuola Paritaria Parrocchiale. Purtroppo, con la situazione d’emergenza causata dal Coronavirus, non è possibile gestirla, anche perché le fiere di agosto non avranno luogo. Mi auguro di poter riaprire la scuola, stiamo aspettando le normative ministeriali.

 

PREGHIERA ALLA VERGINE MARIA DELLA NEVE. La devozione alla Vergine Maria della Neve è antichissima. A Lei sono fidati devoti da secoli i credenti della Chiesa di tutto il mondo,e a Maria della Neve si rivolgono per averne la benedizione el’intercessione,ma non tutti ne conoscono l’antichissima origine. Nel IV secolo, sotto il pontificato di papa Liberio (352-366),un nobile e ricco patrizio romano di nome Giovanni, insieme alla sua altrettanto ricca e nobile moglie, non avendo figlidecisero di offrire i loro beni alla Santa Vergine, per la costruzione di una chiesa a lei dedicata.La Madonna gradì il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, tempo di gran caldo a Roma, indicando con un miracolo,(una nevicata sul colle), il luogo dove doveva sorgere la chiesa.

Preghiera. Vergine beatissima che noi onoriamo col titolo di Madonna della NeveRicordatevi che siete la Madre nostra e la nostra speciale protettrice.Vegliate incessantemente su di noie fateci sentire i benefici effetti della vostra protezione.Fateci buoni nella mente per la fede buoni nelcuore e nelle opere di carità.Fate o Madre nostra carache a vostra imitazione amiamo assai Gesù Cristoperché i suoi insegnamenti ed esempisiano in tutte le ore della nostra vitaa luce dell’anima nostra,otteneteci il perdono delle colpee preservateci dal commetterne di nuove.Benedite noi le nostre famiglietutti coloro che ci sono cari;la vostra benedizione ci confortispecialmente nei dolori della vitadella morte e ci conduca in Paradisoa cantare insieme con voila Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Amen.

Ricordiamo i nostri morti. Rossi Anna di anni 92 deceduta a Reggio Emilia il 25 luglio.Nata e battezzata a Pantano, il 05 agosto 1927, memoria della Madonna della Neve, lì ha ricevuto il sacramento della Cresima il 29 giugno 1936. Sempre nella chiesa di Pantano si sposò con Gatti Sebastiano il 15 maggio 1949. Ha conseguito il diploma magistrale e con passione ha insegnato a generazioni di bambini. Madre di tre figlie, Lucia, Maria Ebe e Maria Paola, conciliava l’impegnativa vocazione della maternità con la non meno importante missione di insegnante. Il suo temperamento rispecchiava il segno zodiacale del leone sotto il quale è nata. Decisa, tenace e volitiva senza troppi fronzoli, disponibile e pronta a venire in aiuto agli scolari che incontravano difficoltà. La “Signora maestra”, punto di riferimento per alunni e famiglie. Ha visto crescere sei nipoti, ma una in modo speciale ha seguito, Ilaria con la quale ha fatto innumerevoli passeggiate e amabili conversazioni. Ha sempre amato la sua indipendenzae solo ultimamente ha accettato l’aiuto delle figlie che le hanno messo accanto una signora che con delicatezza l’assisteva. Si è spenta serenamente in casa sua, il suo funerale lo abbiamo celebrato nella chiesa di Maria Ausiliatrice; al termine della funzione, a nome dei tanti ex alunni uno di loro ha letto un commovente ricordo della sua figura di maestra che non ha trasmesso solo nozioni, ma scuola di vita. L’affidiamo a Maria Santissima, madre di misericordia e di consolazione, perché la presenti alsuo figlio Gesù. Il suo corpo sepolto nel cimitero di S. Prospero, vi riposi in pace. Condoglianze ai famigliari.

Offerte ricevute.In memoria di Saccaggi Dazio, la moglie per le necessità della parrocchia. In memoria di Catozzi Maura i famigliari per la parrocchia. Leuratti Giorgioper la parrocchia di Pantano. A tutti grazie!

Il Signore è colui che sazia la fame degli uomini.

I pani divisi e moltiplicati sono il simbolo di un pane pronto per tutti, un cibo abbondante che dà la vita.

 Il Signore, infatti, insieme al nutrimento materiale ci dona tutto sé stesso.