Home Cronaca Diga di Vetto: “lasciamo la valle dell’Enza intatta come è ancora oggi”

Diga di Vetto: “lasciamo la valle dell’Enza intatta come è ancora oggi”

336
38

Riceviamo e pubblichiamo

-------------------------------

La Diga di Ridracoli in estate
Lido d'Enza 2020

La diga di Ridracoli durante il periodo estivo.
Quando a proposito di diga di Vetto cianciate di spiagge, stabilimenti balneari, barche, sci nautico, piste ciclabili sul lungolago abbiate almeno il pudore di non dire menzogne.
Una pozza d’acqua circondata da fanghiglia fatta per irrigare foraggere per sovraprodurre parmigiano e farne crollare il prezzo (sigh) irrigare a pioggia in modo indiscriminato colture agricole oramai insostenibili, movimenti franosi lungo un perimetro di decine di km, 10 anni di lavori che sconvolgeranno la vita di una vallata. Chissà poi perchè i favorevoli stanno a monte dell’invaso... mah?
Io vorrei consegnare a figli e nipoti la valle dell’Enza come è ancora oggi. Una meraviglia della natura.

(Luigi Bizzarri)

38 COMMENTS

  1. Io sarei contento se i miei figli avessero la certezza di trovare lavoro, e senza essere figlio di un partito come è la situazione attuale.
    Comunque è accertato che una diga ( non una pozza ) ha sempre portato benessere.
    Puoi girarla come vuoi……ma è cosi

    Luciano Franchini

    • Firma - Luciano Franchini
  2. Nel nostro appennino ci sono dighe e centrali ormai secolari, non mi pare che abbiano rovinato l’ambiente, e sempre stato rispettato il dmv, questo intervento sarebbe per una buona causa, ma in Italia si sa che bisogna sempre essere contrari a tutto.

    Anonimo

    • Firma - Anonimo
  3. Mi fa piacere che qualcuno mostri la diga di Ridracoli semivuota, è successo 5 volte in 35 anni, ma negli ultimi anni con il clima impazzito sta capitando più spesso. Ma vederla vuota o semivuota dovrebbe far pensare a questo: cosa sarebbe successo alla Romagna, da Faenza a San Marino se non ci fosse questo piccolo invaso?; qualcuno si vada a documentare sui danni derivati dalla subsidenza in Romagna prima della diga di Ridracoli; il Direttore della Romagna Acque mi disse personalmente che da quando è entrata in funzione la Diga di Ridracoli la quota delle falde della Romagna si stanno risollevando costantemente di 2 mm all’anno; è dovuto al fatto che si è ridotto il prelievo drasticamente il prelievo da falda. Ma a parte questo, ho sempre sostenuto che un invaso in montagna non va mai progettato per i soli bisogni irrigui o idropotabili; darebbe benefici solo a valle e non darebbe nulla alla montagna e in estate sarebbe vuoto, un invaso va dimensionato al fine di garantire ai paesi montani un lago balneabile e navigabile per tutta la stagione estiva. Vedere una diga vuota è un paesaggio lunare allucinante, niente balneazione o navigabilità; questo è quello che si rischierebbe se a Vetto se si facesse un invaso da 60/70 milioni di metri cubi, l’equivalente del fabbisogno idrico, ma il progetto della Diga di Vetto prevedeva un lago da 102 milioni di metri cubi con le potenzialità di 131 milioni per trattenere qualsiasi alluvione anche a lago pieno. La mia attività lavorativa in Enel, dalle Marche al Trentino Alto Adige mi ha portato a vedere centinaia di dighe e senza ombra di smentita posso garantire che un invaso per i paesi montani dove è stato costruito ha portato grande sviluppo; e nello stesso tempo ha fermato lo spreco del bene più prezioso dell’umanità, l’acqua. Ma basterebbe andare a Suviana o al Brasimone nel Bolognese, o al Bilancino o al Brugneto, dighe qui vicino a noi per verificalo. Quando penso che mandiamo le acque limpide dell’Enza a Po per poi ripompare quelle del Po verso monte per i fabbisogni che servono all’agricoltura, penso che qualcosa non funziona, ma la colpa è solo nostra, va bene così, andiamo avanti cosi, pompiamo quelle pulite del Po, spendendo milioni di energia prodotta da combustibili e ogni tanto allaghiamo la Valle con alluvioni sempre più probabili; grazie a chi si oppone alla diga di Vetto. Si sappia che una diga non beve un litro d’acqua, tanta ne riceve e tanta ne restituisce, lo fa solo in modo regimentato.

    Franzini Lino Presidente del Bacino Imbrifero Montano dell’Enza

    • Firma - Franzini Lino Presidente del Bacino Imbrifero Montano dell'Enza
  4. Vorrei chiedere al Signor Bizzari, in merito a questo tema cosa pensa dei cambiamenti climatici in atto.
    Secondo lei visto che il riscaldamento globale è in atto non sarebbe una soluzione intelligente raccogliere una risorsa che in futuro diventerà scarsa?
    O si continua a guardare in modo miope il breve periodo?
    Grazie.
    Saluti.

    Lollo

    • Firma - Lollo
  5. I perchè sono semplici:
    – Produzione energetica a basso impatto ambientale
    – Gestione delle riserve idriche nei momenti di siccità, evitando che il fiume scompaia in estate, e con esso la fauna che lo popola.
    – Utilizzo come accumulatore durante i temporali improvvisi, così da evitare alluvioni dei paesi a valle.
    – Possibilità turistiche per una valle oramai morta, la quale si sta avviando ad uno spopolamento completo.
    I cambiamenti climatici sono già in atto e, anche nel caso di politiche green super spinte a livello mondiale (utopia), l’inversione del riscaldamento non avverrebbe comunque prima di decenni. L’attesa che le cose ritornino come un tempo,magari di loro spontanea volontà, è un sogno adatto a chi ha aspirazioni bucoliche e poca visione pratica.
    Parlando poi delle 2 foto, manca un elemento importante, ovvero la contemporaneità… il 15 agosto il lido Enza era una landa desolata quasi priva d’acqua, mentre il lago di Ridracoli veniva svuotato per mantenere vivo il fiume a valle. Inoltre, la poca acqua sull’Enza era garantita dal lago Paduli, anch’esso artificiale. Se non vi fosse stato il bacino a monte, l’Enza sarebbe stato un torrente in secca, e forse la foto di una sassaia avrebbe avuto un impatto meno emozionale.
    Mattia

    Mattia

    • Firma - Mattia
  6. Egregio sig Bizzarri sicuramente se si manda avanti le idee di lasciare tutto come si presenta in natura non avremmo mezzi di comunicazione Mi scusi sarebbe contento se non avesse :televisione, telefono, e la mancanza di qualsiasi altro mezzo??? Se trova generi ortofrutticoli a basso prezzo le da proprio così fastidio?? Jimmy

    jimmy

    • Firma - jimmy
  7. Per dare suggerimenti bisognerebbe avere chiaro il problema . Mai come in questo campo bisogna sapere, non pensare che. L’acqua all’agricoltura è un problema molto marginale se rapportato alla carenza di acqua che incombe sugli abitanti della pianura.La falda è oramai a meno 80 mt, la catastrofe avverrà quando questa sarà a meno 85. Amerei leggere in proposito il parere di persone esperte, con spiegazioni chiare, oggettive , comprensibili per tutti, scevre da ideologie fuorvianti . E soprattutto non buttiamo al vento soldi ed energie per progetti che nascono già inadeguati

    maru

    • Firma - maru
  8. Caro Franzini io la penso come Lei e tanti altri che hanno scritto. Veramente bello avere la montagna intatta, priva di lavoro e la pianura assetata. A proposito, la pianura è intatta ecologicamente e naturalmente?

    Giorgio Caselli

    • Firma - Giorgio Caselli
  9. Se una diga a Vetto togliesse l’acqua dal fiume a valle sarei il primo ad avere dei dubbi, ma una diga fa esattamente il contrario, garantisce acque limpide a valle 365 giorni all’anno. Ne abbiamo un esempio a Piacenza, sul Trebbia, a Rivergaro la gente fa il bagno nel fiume anche nel mese di agosto; tutto questo per merito della diga del Brugneto. Ma da chi sa solo dire di no a tutto, sentiremo sempre dire di no anche alla diga di Vetto; ma quando ci saranno danni da siccità o da alluvioni queste persone si guarderanno bene dal parlare..

    Davide

    • Firma - Davide
  10. Siamo già in piena crisi climatica. La Valle dell’Enza non finisce a Vetto e lasciarla come è adesso vuol dire, molto probabilmente, anche lasciare andare Lentigione, sott’acqua, i prati stabili di Bibbiano a secco e chissà quali altri disastri. Mi associo ai complimenti a Lino Franzini.

    Ing. Paolo Gambarelli

    • Firma - Ing. Paolo Gambarelli
  11. per quello che importa i soldi li hanno sempre trovati signor giovanni, ma non si capisce perche questo invaso deve stare stretto a molti, a ligonchio grazie alle dighe ci ha campato tanta gente, tanto come a farneta o palanzano,e la centrale di entracque a cuneo che ha la potenza di una nucleare, ma è energia pulita e sicura rispetto alle altre energie, senza contare tutte le opere idriche che abbiamo su suolo nazionale, un patrimonio inestimabile.

    anonimo

    • Firma - anonimo
  12. Sostenere e propagandare un progetto che ha piu’ di 160 anni di vita la dice lunga sulla lungimiranza dei fans della distruzione di una delle poche vallate ancora intatte per realizzare una mega struttura al di fuori di ogni cognizione se non per la notevole massa di danaro che muove. Sono passati 160 anni e in questo momento storico stiamo vivendo in pieno i pesanti contraccolpi di uno sviluppo caotico che avra’ pure notevolmente migliorato le condizioni materiali di vita per una parte, solo una parte, degli abitanti della Terra ma sta causando danni inenarrabili e purtroppo irreversibili. Questo e ‘ cio’ che lasciamo a figli e nipoti. E incredibilmente non ci si pone l’ idea del limite ma si continua bellamente a spingere sull’ acceleratore di uno sviluppo palesemente devastante. Non si sottrae a questo andazzo l’ idea para trumpiana dei sostenitori del progetto di diga nella valle del’ Enza capitanati da un signore che recentemente ha avuto prova del consenso elettorale che gode la sua battaglia.Naturalmente per costoro 160 anni sono passati invano….E’ naturale sprecare milioni di metri cubi di acqua con sistemi di irrigazione tali e quali a quelli di 50 anni fa’. E auspicabile e indifferibile aumentare le produzioni vedi parmigiano anche se queste causeranno un crollo dei prezzi del prodotto. E’ normale continuare ad alimentare una filiera produttiva energivora che lascia solo macerie .La stessa filosofia che sostiene ad esempio la pratica del fracking. Cerchiamo la convenienza immediata non preoccupiamoci delle conseguenze. E su questo altare e’ normale sacrificare cio’ che abbiamo avuto in prestito dai nostri figli . E normale quindi spacciare progetti mirabolanti rinascite incredibili che sono e rimangono nelle fantasie di chi le propone. Ragionare in termini diversi porsi domande su quale futuro ci attende e’ sacrilego. Nell’ epoca del populismo spicciolo dove tutto e’ facile e semplice dove le competenze sono inutile e fastidioso orpello dove i lacci e lacciuoli non ci fanno lavorare…cercare di ragionare ad un modello alternativo al produci consuma crepa diventa una bestemmia. Mi sorprende positivamente la Chiesa di Papa Francesco. Da non credente non posso che gioire dinnanzi alla presa di coscienza di una parte importante della nostra societa’.. Anche questa vicenda sara’ un banco di prova, ennesima occasione per capire se gli interessi immediati l’ avranno ancora vinta. O se per una volta buon senso e giudizio prevarranno.

    Luigi Bizzarri

    • Firma - Luigi Bizzarri
  13. Salve a tutti, leggo con attenzione tutti i commenti, lavorando da 30 anni e più nel mondo dell’Ingegneria ambientale, rifiuti, bonifiche, discariche e chi più ne ha … ne metta… data la mia passione per gli argomenti trattati…dico alcune cose in aggiunta, capendo altresì perfettamente il ragionamento del Sg. Bizzarri. mah… purtroppo cosa succede… ( vado per macro capitoli )
    – Cambiamento climatico ed inquinamento sono due cose completamente diverse… ossia… l’inquinamento incide sul C. Cl. per uno scarso 5%
    – L’Inquinamento si può combattere sin da ieri smettendo di immettere veleni in aria ed in terra… con cause che ben conosciamo! La Pianura Padana emette considerevoli e nn più sopportabili Gas Serra… dove altresì… si riscontra un aumento importante del Cuneo salino… (ved. definizione ) Si respira l’aria più inquinata d’Europa.
    – Il riscaldamento globale dipende dal motore meteorologico dominato dalla potenza del Sole. Attribuire il Riscalald. Glo. alle attività dell ‘ Uomo è senza fondamento scientifico.
    ( Premessa dovuta, vedere i trattati di 500 scienziati e con essi Rubbia e Zichichi )
    Se si resta negli ‘ultimi 100 anni…. ci son stati dei cambiamenti Cl. sostanziali che son avvenuti ben prima dell ‘effetto antropogenico….. Serra e così via… poi la popolazione è aumentata a livelli enormi…. di conseguenza il consumo energetico primario. Ai tempi dei Romani la temperatura era più alta di quella odierna di 1,5 gradi……Ricordiamo la mini glaciazione tra il 1500 e il 1600…….. e così via…
    Oggi le fonti di Energie alternative sono:
    – Nucleare – Idroelettrica – Geotermica – Biomasse e Biogas – Marina – Eolica – Solare.
    Quindi è opportuno evidenziare che sono necessari investimenti ed incentivi poiché oggi regna ancora sovrano il petrolio ed il carbone. Sfruttare le risorse più abbondati del Pianeta … Risulta ad oggi la strada con maggior buon senso. Soprattutto in virtù di un progresso del genere Umano, sociale, politico ed economico.
    – Si possono sfruttare anche i Gas naturali cercando di ridurre al minimo l’immissione della CO2 ( Studi importanti in corso lo dimostrano )
    – Ricordo che al mondo vi sono (mal contate ) più di 50.000 Dighe / Invasi adibite al Idroelettrico ( in prevalenza ) e all ‘ Irriguo…
    – In Europa ci sono 134 Reattori nucleari… e 6 / 10 in costruzione… se solo 1 salta dietro le ns. Alpi…. ci spazza via come polvere… ognun tragga le proprie conclusioni…pro e contro – politiche Europee giuste o sbagliate , nn sta a me dirlo…
    Infine… mi piace ricordare un passo del Foscolo : ” Non ci sono errori, ma opportunità per conoscere le cose.”
    Penso sia importante investire sui ns. figli e Nipoti affinché vi possa essere studio conoscenza! Evitar… che si perdano le più Grandi Intelligenze al mondo.

    Massimo Pinelli

    • Firma - Massimo Pinelli
  14. Dimenticavo… Rimango sempre allineato con il Sg. Franzini e con tutti coloro che la pensano in egual modo!
    Spero di Cuore che possa portare a termine la Sua Stupenda Battaglia e che i Ns. Giovani ne traggano esempio!

    Massimo Pinelli

    • Firma - Massimo Pinelli
  15. Ringrazio di cuore tante persone che apprezzano il mio impegno e che pensano al bene della montagna e al futuro dell’agricoltura; da parte mia si sappia con assoluta certezza che non c’è, ma nel modo più assoluto, nessun interesse personale nel sostenere la ripresa dei lavori della Diga di Vetto, il mio solo interesse è il bene dei paesi montani e il futuro delle terre del Parmigiano Reggiano, pomodori, ecc. Ma questo mio interesse probabilmente si scontra con altri interessi. La Valle dell’Enza povera è e povera deve restare; non ha fondovalle su nessuno dei versanti, non ha ferrovia, ne autostrada ne strade Statali; la Diga di Vetto trasformerebbe la Valle dell’Enza nella Valle più importante dell’Emilia Romagna, come fece la Diga di Bomba in Val di Sangro, trasformò questa Valle in un polo Nazionale importantissimo, la stessa Fiat dopo la costruzione dell’invaso andò in Val di Sangro a costruire uno stabilimento. Da parte mia non so spiegarmi come convenga pompare le acque del Po dal basso verso l’alto o quelle di falda e non usare l’acqua pulita dell’Enza che da sola dall’alto va verso il basso e nel scendere in modo controllato produrrebbe anche tanta energia pulita ed eviterebbe le esondazioni; ma il mondo Ambientale da che parte sta?; per me è incomprensibile, sarò limitato, amen, abbiate pazienza e continuate a sopportarmi.

    Presidente del Bacino Imbrifero Montano dell’Enza

    • Firma - Presidente del Bacino Imbrifero Montano dell'Enza
  16. Abito a Ienza di Canossa, 10 km a valle dell’ ipotetica diga. A parte i problemi legati alla sicurezza, quali sarebbero i “reali” benefici per il mio paese, per il suo territorio e per la sua gente? Nello specifico, si potranno irrigare anche i nostri campi o l’acqua servirà solo e sempre la pianura? Se sì il costo dell’ acqua spero che sia più che onesto! Allo stesso tempo noi di Ienza vorremmo però mantenere intatto uno dei più bei tratti che l’Enza ha, attraversando la media valle…

    Anonimo

    • Firma - Anonimo
  17. @Massimo Pinelli: sono davvero sconvolto dalle affermazioni negazioniste da parte di una persona che dice di lavorare da 30 anni nel campo dell’ingegneria ambientale. Che i cambiamenti climatici siano causati in larghissima parte dalle attività antropiche è un fatto assodato ed accettato in maniera praticamente unanime dalla comunità scientifica. Questi famosi 500 trattati ci piacerebbe vederli, e capire se siano stati pubblicati su importanti riviste e validati dalla comunità scintifica. E poi, il fatto che vengano citati Zichichi e Rubbia già la dice lunga: nessuno dei due è un climatologo e di conseguenza nessuno dei due è titolato a pubblicare studi ufficiali sull’argomento. E’ come se Marilyn Manson pubblicasse un trattato di teologia. Quella di Rubbia, poi, è addirittura una bufala, basta una veloce ricerca su internet per verificarlo. Citando Wikipedia, che a sua volta cita tutte le fonti necessarie, “L’incremento medio globale [della temperatura] sarebbe dunque attribuibile all’aumento della concentrazione atmosferica dei gas serra, in particolare dell’anidride carbonica, dunque una conseguenza dell’attività umana, in particolare della generazione di energia per mezzo di combustibili fossili e della deforestazione, che genera a sua volta un incremento dei gas serra, essendo la comunità scientifica quasi unaninemente concorde nel ritenere che la causa del riscaldamento globale sia di origine antropica.” Abbiamo avuto, se mai servisse, l’ennesimo esempio di chi sono i seguaci di Franzini, che si spacciano per esperti ma poi in realtà sono capaci solo di abboccare alle bufale o di fare un bel copia incolla (basta verificarlo) di una serie di affermazioni fatte da Zichichi (che ripeto non è un esperto dell’argomento), senza nemmeno citare la fonte. Insomma, le solite chiacchiere da bar dei tuttologi dell’ultima ora…

    Andrea

    • Firma - Andrea
  18. Completamente d’accordo con lei, evidentemente chi tanto parla di acqua per l’agricoltura non ha mai visto irrigare a pioggia grano turco alle due del pomeriggio in luglio o agosto. O irrigare a pioggia la vite. Non parliamo poi dei metodi di irrigazione utilizzati in Israele.
    Chi parla di energia pulita non è mai uscito dalla propria valle e non ha mai visto le distese di pannelli solari sui tetti delle case in Germania (paese do sole) o i sistemi per il riutilizzo dell’acqua piovana per gli scarichi sanitari sempre utilizzati nel paese do sole di prima, che non ha certo problemi idrici..

    AG

    • Firma - AG
  19. Buongiorno Sg. Andrea, intanto mi fa piacere ed adoro i dibattiti… guai se così non fosse…
    Proprio stamattina (penso sul Carlino ) è uscito un comunicato di Iren dove dice testualmente : Piano Industriale, pronti 250 Ml. di €. in 5 anni rivolti al settore Idrico ed Ambientale, biogas ed energia termica… questo forse in virtù del fatto che tra circa 40 anni il Petrolio andrà per fortuna in pensione … rimarrà solo il carbone per forse 1 / 2 secoli…
    Sono altresì onorato di essere un seguace del Sg. Franzini , senza tirare in ballo bandiere… colori e che dir si voglia! Oggi il problema viene affrontato seguendo le strade sopra citate… dove comunque le tenacità individuali fanno ancora ( per fortuna ) la differenza… con i se, i ma, i No … Fine a se stessi nn si va da nessuna parte !
    In merito al discorso ” Cambiamenti climatici ed Inquinamento ” devo… mio malgrado rimanere sulla mia posizione. Presumo abbia mal interpretato ciò che ho scritto… ma va beh… non voglio convincere nessuno… non voglio peccare di tuttologia… rimane però il fatto che i cambiamenti climatici avvenuti nei secoli sono dettati da fattori dove l’Uomo nn centra assolutamente nulla ! Questa è scienza… non fantascienza! Vero è che negli ulti 50 anni abbiamo fatto egregiamente la Ns. parte… ma mi comprenda… il discorso mio era un attimino diverso… E’ chiaro… che bisogna cambiare rotta… per non aggravare la situazione… bisogna trovare strade diverse …itato… La frase ” seguace di qualcuno poteva risparmiarsela … era più elegante !
    – Le ricordo che C. Rubbia è premio Nobel per la fisica.
    – Le ricordo che A. Zichichi è un fisico stimato e riconosciuto a livello mondiale.
    – Le ricordo che L. Mercalli è prima Meteorologo poi Climatologo… e per svolgere tale compito abbisogna di modelli Fisico – Matematici studiati dagli scienziati … tra i quali … i sopra citati.
    – Come definiamo le “bufale” ??? E chi le dice….
    Non si sconvolga delle mie parole… si sconvolga (se posso permettermi) di coloro che con un NO! Pensano di risolvere tutto ! privi di Studio / Conoscenza ed proposte valide e sensate.
    Si sconvolga verso i Grandi Cartelli della distribuzione del petrolio e del Packaging consumistico etc…
    In fine…. Tutti o quasi sono contrari alle Discariche e ai Termovalorizzatori… ma dove mettiamo i Rifiuti …… non ci sono solo gli RSU da riciclo ( dove ormai domande e offerte viaggiano su binari esteri con costi che nemmeno possiamo immaginare )
    – Rifiuti Speciali
    – Rifiuti Tossici
    – Rifiuti Tossico – Nocivi
    – Rifiuti Radioattivi etc…
    Sconvolgiamoci di questo !
    Cordialmente e in pace.

    Massimo Pinelli

    • Firma - Massimo Pinelli
  20. Io sono d’accordo con il fatto che il cambiamento climatico è opera dell’uomo. Penso quindi che l’acqua diventerà un bene scarso, e raccoglierla in un invaso per me non è una scelta sbagliata, ma è coerente con i cambiamenti climatici in atto.
    Quindi chiedo come vedono il futuro gli antagonisti della diga?
    Tornerà tutto come prima?
    Se la risposta è no, l’acqua va raccolta non sprecata.
    Saluti

    Lollo

    • Firma - Lollo
  21. Dimenticavo Signori Andrea , (non me ne voglia)
    L. Mercalli mi risulta che sia Un Agronomo con specializzazioni varie … anche in climatologia… ma da li ad essere un Fisico e Scienziato ( senza offesa ovviamente ) mah… sulle previsioni del tempo lo adoro … specialmente le sue farfalline…
    – Forse sono più interessanti … Franco Prodi o Guido Visconti o i precedenti citati…
    – Le chiacchiere da Bar è bella ! Mi piace… è come se Mercalli si mettesse a parlare di farfalle con Rubbia. (con tutto il rispetto per Rubbia )
    – Ho visto l’intervista di Mercalli… bene… ma guardi anche quella di Rubbia al Senato…se sono tutte “bufale” beh… allora parliamo di calcio…
    – Che Zichichi non sia un esperto… lo sostiene Lei! Per me lo è!
    – Copia Incolla l’ha appena usato Lei col Mercalli … quindi nn è una mia esclusiva!
    – La comunità scientifica mondiale è in accordo tanto quanto gli esperti di Covid 19. Tutto ormai gira intorno al denaro e alle pressioni politiche.
    – Abbiamo fortunatamente opinioni diverse con basi di informazione diverse.
    – Io non sono un esperto… ho solo eternato una opinione fondata su dati scientifici… di parte… se vuole … ma comunque scientifici e detto il mio pensiero riguardo le Energie alternative!
    – Al tempo… sparavano a “0” su E. Fermi… poi… guarda il caso…
    – Se lo vorrà… mi mandi un riferimento… e Le farò vedere lo spettacolare mondo in cui lavoriamo… dopo si che ne rimarrà sconvolto…

    Massimo Pinelli

    • Firma - Massimo Pinelli
  22. Se Redacon mi consente questo commento, vorrei ringraziare il Sig. Luigi Bizzarri, mi da modo di rispondere con dei dati e documenti; non parlo e non scrivo in politichese; ciò che dico è sostenuto da documenti e non da ideologie di parte o di partito, che non mi interessano; a me interessa il futuro dei paesi montani e il futuro dell’agricoltura Reggiana/Parmense; poi chi ha il potere di decidere deciderà, e se ne assumerà le responsabilità di ciò che succederà all’agricoltura se non si farà la Diga di Vetto; i paesi montani sappiamo già che fine faranno. Il progetto della Diga di Vetto di cui parlo è quello della Soc. d’Ingegneria C. Marcello di Milano; ogni elaborato porta la data del 30 ottobre 1983. Questo progetto fu approvato dal Ministero dei Lavori Pubblici, e i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente si espressero a favore. Il Consorzio delle Bonificazioni Reggiane Bentivoglio con sede in Gualtieri ne segui l’iter; l’inizio dei lavori fu dato su questo progetto; chiedo gentilmente al Sig. Bizzarri se può fornirmi il progetto di 160 anni fa, a me non risulta nessun progetto; a quei tempi si parlava di proposte; solo ad inizio secolo si fecero studi alla Stretta delle Gazze e nel 1926 fu presentato uno studio denominato “utilizzazione delle acque dell’Enza e del Tassobbio”, studio che prevedeva 3 invasi, il serbatoio del Rio Mallo, del Tassaro e quello di Vetto e 3 centrali idroelettriche. Resto sconcertato nel leggere che “si persegue uno sviluppo palesemente devastante”; se per sviluppo devastante intendiamo lo spopolamento totale dei paesi montani lo condivido; Ramiseto e Palanzano nel censimento del 1951 avevano circa 4000 abitanti per Comune, ora ne hanno poco più di mille e l’età media forse è quella del sottoscritto e l’agricoltura a Valle non ha certo avuto uno sviluppo devastante, anzi se non avrà acqua farà una morte devastante come stanno facendo i Comuni montani del Val d’Enza, che a differenza degli altri Comuni avrebbero le potenzialità di svilupparsi, ma a sopperire alla ns. Agricoltura ci penseranno i Cinesi o i Turchi, grazie a chi si oppone alla Diga di Vetto; la Diga delle Tre Gole in Cina, nel 1919 ha dato 7 miliardi di metri cubi di acqua all’agricoltura di quella valle e ha prodotto energia idroelettrica pari al ns. fabbisogno Nazionale. Parlare che si vuole mantenere una “filiera produttiva energivora”, è proprio ciò che la Diga di Vetto vorrebbe ridurre, si sappia che solo l’impianto di Boretto consuma energia per riempire due volte la diga di Vetto, solleva mediamente 215 milioni di metri cubi di acqua all’anno; ma la cosa che non accetto è quando si parla di una “mega struttura al di fuori di ogni cognizione”; ognuno senza portare dei dati può dire ciò che vuole, e qualcuno ci può anche credere; da parte mia vi dico, documenti alla mano, che lo sbarramento di Vetto è alto 82 metri, quello di Ridracoli è alto 103,5 metri; la lunghezza in alto della diga di Vetto è di 320 metri quello di Ridracoli è di 432 metri, Vetto ha solo una maggiore capacità idrica perchè ha una valle a monte molto aperta e si sviluppa su tre torrenti (Enza, Lonza e Atticola), si sappia che in Umbria nel 2017 hanno ripreso i lavori della Diga di Casanuova avente capacità idrica di 224 milioni di metri cubi, sul Torrente Chiascio (più corto dell’Enza), lavori sospesi circa 25 anni fa e entro l’anno saranno ultimati. La diga di Vetto non aumenterà la produzione del Parmigiano Reggiano, ne garantirà lo sopravvivenza. Giusto il commento del Sig. Anonimo, che si chiede se Canossa avrà dei benefici; li avrà, Canossa fa parte del bacino Imbrifero Montano del torrente Enza e la legge 959 del 1953 assicura ai Comuni che ne fanno parte proventi economici, oltre ad avere diritto all’acqua.. Avrei tante cose da scrivere, e mi spiace non far comprendere a tutti che oggi le acque sono un bene troppo prezioso per essere sprecate. Varie ditte Italiane (Pizzarotti, Astaldi, Impregilo, Salini e tante altre), stanno costruendo dighe da miliardi di metri cubi in tutto il mondo, dall’Australia, Africa, sud America, ecc.), in Etiopia stanno completando una diga da 74 miliardi di metri cubi, la Cina sta completando la terza Diga da oltre 25 miliardi di metri cubi, ma la stessa Turchia ha costruito una diga da 4,5 miliardi di metri cubi, e qui si fa passare come un’opera faraonica un invaso da 102 milioni di metri cubi, di cui utili solo 93 milioni, è semplicemente ridicolo, in Sardegna la diga della Cantoniera è di 800 milioni e quella di Monte Cotugno in Basilicata è di 650 milioni. Chi desidera dei dati certi, rilevabili non da ideologie ma da documenti (costi dell’opera, produzione di energia, acqua ad usi irrigui e ad usi idropotabili, inertizzazione, sicurezza dei versanti, durata del cantiere, forza lavoro, mezzi operativi necessari, sicurezza dello sbarramento, opere accessorie, prove prima dell’invaso, ecc. ecc. e non chiacchiere da bar, può chiedermeli in qualsiasi momento. Scusate se mi sono dilungato.

    Presidente del Bacino Imbrifero Montano dell’Enza

    • Firma - Presidente del Bacino Imbrifero Montano dell'Enza
  23. @Massimo Pinelli
    innanzitutto le do ragione, la frase “seguace di…” era fuori luogo, e me ne scuso. Per il resto, solo qualche preciszione.
    Per cominciare dico che la vedo distratto, mi parla di Mercalli e mi accusa di fare copia incolla, ma io Mercalli non so nemmeno chi sia e non l’ho mai citato. L’ha fatto qualcun altro.
    Per quanto riguarda Rubbia e Zichichi, mi spiace dirlo ma lei sta cadendo a mio avviso in un errore molto comune, cioè pensare che ciò che affermano gli scienziati sia oro colato. Non è così. Loro hanno una specializzazione e su quello sono titolati a effettuare studi e pubblicazioni. Per il resto, le loro affermazioni sono opinioni personali, che non hanno praticamente alcun valore scientifico. Lei si farebbe operare al fegato da un geologo? Io no.
    Zichichi sarà un esperto di fisica nucleare, ha un’opinione autorevole sul Bosone di Higgs, ma ribadisco che non è un climatologo. E oltretutto è noto per parlare spesso a sproposito di tematiche non di sua competenza. E’ arrivato persino a contestare la teoria dell’evoluzione di Darwin…ho paura che a breve possa diventare terrapiattista. Cito ancora wikipedia: “Zichichi pubblica un Appello della Scienza contro le eco-bufale, a suo dire firmato da 20 scienziati. La petizione si rivelerà in seguito un falso in quanto, dopo un’indagine de Il Fatto Quotidiano, si scoprì che nessuno dei firmatari aveva effettivamente visionato il contenuto della petizione né si trovava in accordo con le teorie di Zichichi”.
    Riguardo Rubbia, infine, per rendersi conto della bufala basta guardare quel famoso video per intero, e si capisce subito che il suo messaggio è stato distorto dai revisionisti, estrapolando e decontestualizzando le sue affermazioni, modificandone così il significato.
    Infine, lei mi parla di denaro e pressioni politiche. Secondo lei, gli interessi economici e politici sono in mano agli ambientalisti che lottano per limitare le emissioni, o sono in mano agli indistriali che fanno di tutto per evitarlo? La risposta, credo, è davvero facile da immaginare…
    Un cordiale saluto.

    Andrea

    • Firma - Andrea
  24. Buondì Sg. A.G. Mi scuso per nn averle risposto… ma ci provo… qualora fosse stato mal interpretato il mio commento.
    A) Faccio un semplice esempio… poniamo il Mondo perfetto di qualche milione di anni fa … in completa assenza del Genere Umano… ebbene… Penso nn importasse molto ad uno Smilodonte o ad un Velociraptor di quanta CO2 ( e meno male che ve ne era e vene è…. Altrimenti sarebbero guai seri )! vi fosse in atmosfera. ( su questo … almeno 1 su 10 ci si trova in accordo )
    I cambiamenti e i mutamenti climatici ne hanno causato la completa estinzione. Questo sul lungo periodo…
    B) Dall’era industriale in poi… parliamo di inquinamenti di varia natura e surriscaldamento globale… certo ( come ho detto ) vanno eliminati! E/o ridotti nel medio e lungo periodo. ( su questo siam per fortuna quasi tutti in accordo)
    C) Questo è il fulcro del discorso… dove oggi gli Scienziati si stanno adoperando e studiano… dove ancore vi è estrema confusione… ma nn facile come la si pensa… forse tra qualche decennio arriveranno dati più confortanti e precisi… sfruttando nuove tecnologie e menti capaci.
    D) Questi Studiosi che Lei ritiene “Anziani ” Ben vengano…a proposito ( vista la “sparata” del Dott. Zichichi… come Lei sostiene… dove è finita la Signorina Greta? Mi risulta sia ( con i suoi seguaci in viaggio per l’Australia a far visita ad una piantagione di luppoli … dove già si è mossa per farli rientrare con un 747 a Cherosene… Beata Lei… certo che ne ha incassati di milioni… assieme ai suoi burattinai… Zichichi sostiene… da “Anziano” che sia meglio che torni a scuola… sparata boh… veda Lei…
    E) Adoro i tuttologi dell ‘ultima ora e le chiacchiere da Bar per 2 motivi :
    1) I quei luoghi nei secoli scorsi sono nati grandi movimenti…
    2) Si diranno anche tante cavolate… ma semmai 1 è buona!
    F) I 500 trattati sono a sua disposizione… + 1 ( Comunicato Ufficiale Nasa del 30 Agosto 2019. Se la Redazione me li passa li mando… se no mi serve un recapito… Interessante e simpatico il Meteorologo Mercalli… un po’ catastrofico e penso e pesante sulla distanza… a proposito ricordiamogli… che oltre agli “Elefanti” I Romani stavano… in gran parte dell’ anno con simil – sandali e simil – Kilt… senza Farfallina penso…
    G) G.A. Mi metta pure nella lista che meglio crede… sono e rimango un seguace di tutti coloro che portano avanti Idee e pensieri con grande lungimiranza e dedizione… al di la di Bandiere e colori…
    PS.
    Mi scusi…. volevo dire al Sg. A.G. ma tra Nomi senza Cognomi, Cognomi senza Nomi, sinonimi, soprannomi, targhe automobilistiche, simboli della tavola periodica….. e codici fiscali…vado un po’ in confusione….forse sto diventando vecchio… in effetti ho i C. e la B. bianca….( Si scherza un po’ ovviamente)
    – Un Caro Saluto a P. B. e a G.C. ( Grande Fungaio) meno male che han messo N. e C. Ciao Paola e Giorgio … Adoro i Vs. commenti! Un Abbraccio Fortissimo !

    Massimo Pinelli

    • Firma - Massimo Pinelli
  25. Al Sig. Andrea volevo dire che la diga di Vetto non si fa proprio perchè il potere è in mano agli industriali del petrolio, che vedono gli impianti idroelettrici, gli unici che producono energia in notevole quantità, come impianti da impedire con ogni mezzo; e per fare questo utilizzano chiunque. Io credo che un vero ambientalista dovrebbe essere il primo a lottare per la diga di Vetto e per ridurre il prelievo da falda e da Po, ma guarda caso non è così.

    Sergio

    • Firma - Sergio
  26. La diga di Vetto non si fara’ mai,su questo sono in accordo con il Sig.Giovanni,e se la si dovesse mai fare,succedera’ come con le gallerie della statale 63 (devastata la valle del crostolo?)che pare siano state fatte con fondi non ad hoc stanziati ma con fondi,almeno in parte,inizialmente ad altro destinati.Questa è la programmazione che si fa in Italia e al governo ormai ci sono stati tutti.
    Da montanaro sono dispiaciuto che non si faccia questa opera perche’sarebbe occasione di lavoro per tanta gente,anche del posto.Non capisco le ragioni di chi è contrario perche’oggi,con l’acqua dell’enza si fa come quel tizio che volendo bere una bottiglia di acqua a collo,prima la vuota in una bottiglia a terra poi porta quest’ultima alla bocca.Per quello che riguarda la paventata sovraproduzione di Parmigiano Reggiano, il mondo è tanto grande e non mi si venga a dire che non si riuscirebbe a piazzare un prodotto unico quindi senza concorrenza;diciamo piuttosto che non lo sappiamo vendere.Il contadino lavora 365 giorni l’anno poi aspetta sulla soglia di casa che passi qualcuno,che caso mai ha fatto cartello con altri,a dirgli quanto vale il frutto delle sue fatiche.Provate ad andare da un concessionario a dirgli che la sua Panda vale 5.000 euro;se ha un cane ve lo aizza contro.
    Una ultima cosa voglio dire:mi fa male se qualcuno mette in dubbio la serietà e l’onesta’ di Franzini lo conosco da Quasi 50 anni,è una persona seria,ho frequentato la zona dove e’ nato per anni e non ho mai sentito nessuno parlarne male,quello che fa è,secondo me,per il bene della sua terra e dei suoi abitanti senza secondi fini.

    Armando Tagliati

    • Firma - Armando Tagliati
  27. Caro Franzini lo spolamento delle aree montane e ‘ generalizzato, dighe o non dighe. Lo e’ stato dappertutto specie nella montagna parmense ove lei in un precedente articolo aveva esaltato la figura di politici che avrebberro fatto gli interessi delle popolazioni a differenza della montagna reggiana. LI e’ passata l’ autostrada e cosa e’ rimasto? La montagna parmense non mi pare l’ eden….La vertita’ e’ che sull’ acqua e sul suo sfruttamento si giocano mostruosi interessi economici e politici. La diga etiope di cui lei fa menzione sta per scatenare una guerra con l’ Egitto che teme il prosciugamento del Nilo. Le dighe turche stanno uccidendo il Tigri con gravissime conseguenze nella gia’ martoriata Siria ed in Iraq E si potrebbe continuare all’ infinito.. Il mondo si suicida e anche noi non vogliamo fare mancare il nostro piccollo contributo. Noi averemmo bisogno di milioni e milioni di euro per fermare il dissesto idroogeologico. Invece si pensa a costruire un lago con un perimetro di decine di km in cui l’acqua raccola andra’ a minare i piedi delle falde dei rilievi circostanti. Interessante. La stessa relazione del ministero dell’ Ambiente del 1992 denucia questo enorme pericolo.E’ di queste ore la drammatica situazione, oramai tristemente periodica, di alluvioni e frane in Piemonte e Liguria,,,, Che facciamo? Costruiamo dighe dappertutto? Siamo seri! Per quanto riguara la storia sul sito “maremagnum. com ” al prezzo di 140 euro puo’ trovare il volume di Giacomo Torricelli ” DEI GRANDI BACINI PER IRRIGAZIONE DEL SERBATOIO GRISANTI SULL’ENZA NELL’EMILIA. Considerazioni generali, progetto e cenni sui principali serbatoi della Spagna, dell’Algeria e della Francia.” edito nel 1885

    luigi bizzarri

    • Firma - luigi bizzarri
  28. Sg. Andrea, intanto grazie… ma non deve assolutamente scusarsi… ma lo apprezzo molto… questo denota un ottimo Suo profilo intellettuale… merce rara di questi tempi. Le chiedo Io scusa per aver fatto un po’ di confusione.
    – Per gli Ambientalisti Veri… Chapeau! Ha ragione ! Il mio commento roteava più che altro sul punto A. e B.
    – Ritengo comunque molto apprezzabili i commenti dei Signori Sergio e Armando. Pongono riflessioni notevoli…
    – In merito al ” cuneo salino ” ci rifletta … (se posso permettermi )
    – Guai se fossimo tutti in accordo ! Ci troveremmo a discuterne il perché!
    In fine… come già ho detto… Massimo rispetto per Il Sg. Bizzarri ( che conosco e stimo ) e per il Sg. Franzini .( con il quale mi trovo allineato). Ognuno di loro porta avanti le proprie idee e progetti in maniera esemplare e notevole!
    – I posteri ne daranno la non facile sentenza!
    – Ribadisco pure il Mio sogno… e cioè che andrebbe inserito in ambito scolastico ( Educazione Civica ) questo universo ai più …non chiaro e dominato da informazioni labili ,frammentarie … e spesso di parte.
    Un Codiale Saluto

    Massimo Pinelli

    • Firma - Massimo Pinelli