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“Storie della porta accanto”, visita a teatro delle classi 4° e 5° del liceo linguistico

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Nella mattinata di venerdì 10 ottobre 2020, noi studenti delle classi 5ª Q e 4ª QR del liceo linguistico - assieme a una classe dell'istituto Mandela - abbiamo preso parte alla presentazione della mostra dedicata ai lavoratori coatti nel campo di Kahla durante gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale, ospitata al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti.

Dopo una breve introduzione da parte di Lucia Manfredi, Assessore comunale del Comitato Gemellaggi, fortemente emozionata per la presenza degli studenti a questo evento, la parola è successivamente passata alla professoressa di storia Cleonice Pignedoli, che dopo un breve excursus per inquadrare il periodo storico, ci ha raccontato più nello specifico ciò che accadde nei territori della nostra montagna.

Una cosa che ha detto la professoressa e che personalmente credo dovrebbe essere fonte di grande riflessione è che ancora oggi ci sono moltissime forme di schiavismo benché sia stato abolito definitivamente alla fine del conflitto mondiale.

In seguito, la parola è stata ceduta a due ex studentesse del liceo linguistico che nel 2018 hanno partecipato al viaggio d' istruzione a Kahla: Martina Rinaldi, che ha ricordato un'accoglienza calorosa e che durante la permanenza nella città ha ricevuto un trattamento non tanto come ospite ma come parte integrante della comunità e Gaia Bianchi, che ha invece parlato di un'esperienza ambivalente.  La stessa terra, che nelle città di Weimar ed Erfurt ha visto crescere uomini illustri come Schiller, Goethe e Martin Lutero che ancora oggi influenzano il nostro pensiero, è stata infatti patria di un enorme massacro che ci ha toccato da vicino.

In chiusura la parola è stata lasciata a Markus Gleichmann, membro del Parlamento della Turingia, che ha collaborato all'allestimento della mostra. Di ciò che ha detto mi ha colpito soprattutto la sua grande determinazione e l’impegno ad evitare che in qualsiasi modo possa riaccadere ciò che è ha significato per il mondo la Seconda guerra mondiale.

(Nadia Romani)