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Back to school with Coronavirus. Speakeasy a cura di Emma Costetti e Letizia Teneggi

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Continua la collaborazione tra il liceo linguistico "Cattaneo dall'Aglio" e Redacon tramite la rubrica "Speakeasy" curata direttamente dagli studenti, dell'anno scolastico 2020-2021.

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Emma Costetti e Letizia Teneggi

Are you interested in knowing how school has changed because of coronavirus? If yes, keep reading this article, we’re going to tell you about it.

Due to coronavirus, schools have adopted a lot of new rules which we must follow strictly. 

To go to school each student must follow his / her path according to where their classrooms are, in order to avoid crowding as much as possible. Many things still have to be decided such as, for example, how to carry out checks or tests, how we could do lessons in the science and language labs. 

Obviously, we’re obliged to keep the distance and to always wear masks, apart from when we’re in our classroom sitting without saying a word at our desk. Moreover, we cannot leave our seats, apart from when we go out to buy some food or to go to the toilet. We can’t change places with our classmates, otherwise we would have to sanitize everything. 

Overall, returning to school is better than doing online lessons. For that, we must say thank you to the headteacher and her assistants who worked hard in the summer to meet the requirements of the new regulations.

Socially, schools now cannot allow students to improve their relationships. For example, we can’t take a break, as a consequence, we aren’t allowed to see our friends and have a word with them. But this is an issue also in classes, in fact team works have become difficult to do. This makes students do everything on their own, and for a language school like ours, it’s very difficult not to relate to others or simply to talk with them.

 Even during PE (Physical Education) hours, group games are forbidden. In fact in this period of the beginning of school, teachers have opted for walking or gymnastics outdoors while maintaining safe distancing. 

Our way to be at school has greatly changed, and we think that it’ll take a lot of time to adapt to it. It’s way more tiring and being focused in class is becoming more difficult, in fact our 15 minutes break was essential to relax and to “disconnect”  our minds a little.

Even though we have about ten to five minutes at the end of each lesson it's not the same as having a real break.

Disposizione della 5Q

This way of staying at school is difficult even for our teachers, who had to abandon the idea of doing group works, which, as we said before, are very important for our type of school. But, all in all, they’re doing their best to make students respect all the new rules and so to make schools a safe place. Ultimately, this kind of school may improve our skills to work alone and to be independent and so more responsible.

To conclude, we’re very happy to be back at school, to see our classmates again and to spend some time together. In fact, we live in very distant villages and so it can be difficult to meet. 

We feel lucky to be allowed to spend this last year of school together. People may think that doing school from home is more comfortable and less tiring, but it isn’t at all. The truth is, we missed school so much! 

(Emma Costetti e Letizia Teneggi Classe 5ªQ)

 

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Vi interesserebbe sapere come sono cambiate le scuole a causa del coronavirus? Se la risposta è sì, continuate a leggere questo articolo, abbiamo intenzione di parlarne. 

A causa del coronavirus, le scuole hanno adottato delle nuove regole che vanno seguite rigorosamente. 

Per andare a scuola ogni studente deve seguire il proprio percorso in base a dove è la sua classe, in modo da evitare il più possibile gli assembramenti.

Ovviamente, siamo obbligati a mantenere le distanze e indossare sempre la mascherina, tranne quando siamo seduti in classe al nostro banco senza dire una parola. 

In più, non possiamo alzarci dal nostro posto, tranne quando andiamo a prendere qualcosa da mangiare ai distributori o per andare in bagno. 

Non possiamo scambiarci di posto, altrimenti dovremmo disinfettare tutta la postazione.

Molte cose devono ancora essere decise, per esempio come fare verifiche o tests , oppure come svolgere le lezioni nei laboratori di chimica e di lingue.

Tutto sommato, tornare a scuola è meglio che fare lezioni online. Per tutto ciò, dobbiamo ringraziare la preside e i suoi assistenti che hanno lavorato durante l’estate per soddisfare i requisiti per le nuove regole. 

Dal punto di vista sociale, adesso la scuola non permette gli studenti di migliorare le loro relazioni. Per esempio non possiamo fare l’intervallo, e di conseguenza, non abbiamo il permesso di vedere i nostri amici e fare due chiacchiere con loro. Ma questo problema persiste anche in classe, infatti i lavori di gruppo sono difficili da svolgere. Questo obbliga gli studenti a fare tutto da soli, e per una scuola di lingue come la nostra, è molto difficile non relazionarsi con gli altri o semplicemente non parlare tra di noi.

Anche durante le ore di ginnastica, i giochi di gruppo sono vietati. In questo primo periodo dell’inizio della scuola, gli insegnanti di ginnastica hanno optato per svolgere lezione all’aperto, sempre rispettando le dovute distanze. 

Il nostro modo di stare a scuola è cambiato profondamente, e pensiamo che ci vorrà ancora molto tempo per adattarci. È molto più stancante e rimanere attenti in classe sta diventando sempre più difficile, infatti l’intervallo di un quarto d’ora era essenziale per rilassarci e per staccare un po’.Anche se abbiamo dai dieci ai cinque minuti alla fine di ogni lezione non è come fare una vera pausa. 

Questo modo di stare a scuola è difficile anche per gli insegnanti, che hanno dovuto abbandonare l’idea di lavorare in gruppi che, come abbiamo detto prima, è molto importante per il nostro tipo di scuola. Ma, considerando la situazione, ce la stanno mettendo tutta per far rispettare agli studenti le nuove regole e quindi rendere la scuola un luogo sicuro. Dopo tutto, questo modo di fare scuola può migliorare le nostre competenze di lavorare da soli e di essere più indipendenti, quindi più responsabili.

Per concludere, siamo davvero felici di essere tornati a scuola, di rivedere i nostri compagni e di passare del tempo insieme. Infatti, viviamo in paesini molto distanti, e perciò è difficile incontrarsi. 

Ci sentiamo anche molto fortunati di poter passare questo ultimo anno di scuola insieme. Molte persone potrebbero pensare che fare scuola da casa è più comodo e meno stancante, ma non è per niente così. La verità è che ci è mancato davvero tanto tornare a scuola! 

(Emma Costetti e Letizia Teneggi Classe 5ªQ)

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