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“Mud War – a prova di fango”, originale Discovery sul mondo dei fuoristrada. Il primo episodio a Villa Minozzo

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Il mondo dei fuoristrada è un mondo fatto di uomini veri, natura selvaggia, fango e motori. Un mondo che accomuna decine di migliaia di appassionati da tutta Italia, ma soprattutto qui nella Motor Valley, dove il reggiano Luca Traina ha deciso di addentrarsi nel mondo delle 4x4 e dell’off-road per imparare ad essere un vero duro.

Si chiama “Mud War – A prova di fango” il nuovo programma di Discovery Italia che porterà Luca Traina alla scoperta dei terreni più impervi e dei paesaggi più spettacolari dell’Emilia-Romagna, delle Marche e della Toscana. Venerdì 23 ottobre, ha debuttato su Dmax e Motor Trend il primo episodio della stagione girato a Villa Minozzo: riprese della Pietra di Bismantova, del fiume secchia e delle fonti di Poiano a fare da sfondo. Guidato dal Team Reggio Fuoristrada a bordo della Suzuki Samurai, Luca è riuscito a raggiungere la vetta del Monte Prampa dopo aver sfidato il fango, la grandine e gli Dei dell’off road.

 

Ex video-maker, Luca Traina ha realizzato un giorno di voler diventare un vero uomo, fare la legna, sporcarsi di fango e sudore. Da allora è alla ricerca della sua Pamela Anderson, il perfetto fuoristrada. Un po’ come il cane assomiglia al padrone, anche nel mondo delle 4x4 è la macchina che sceglie il guidatore.

Nell’officina di Mud War abbiamo potuto scambiare due chiacchiere anche con il suo meccanico di fiducia, il maestro Ralex della Zmode di Quattro Castella. Ci ha spiegato come questi mezzi, proprio grazie alle modifiche apportate, riescono ad affrontare terreni e raggiungere zone impervie tali da servire come mezzi di soccorso alternativi a quelli della Protezione civile o della Croce Rossa “Il paradosso dei fuoristrada è che molti non possono circolare su carreggiata poiché alcune modifiche sono considerate illegali – spiega Ralex. Per questo, la Zmode sta promuovendo il Suzuki Jimny, un tipo di fuoristrada già omologato. Molte persone riescono a permettersi una sola macchina, noi gliela forniamo come l’avrebbero modificata loro, ma già in regola”.

La polemica sulla regolarizzazione di questi mezzi - che ricordiamo apporterebbe un’iniezione di liquidità non indifferente nelle casse dello Stato - si collega all’immaginario del fuoristrada come un mezzo non solo illegale ma anche distruttore dell’ambiente. “Alla base del fuoristradismo in Italia c’è la prospettiva di chi questo mondo non lo conosce – afferma Luca. Questi mezzi e i loro proprietari fanno parte di un processo che tiene aperte le cosiddette strade bianche, carraie dimenticate che altrimenti andrebbero perse”.

“A causa di alcune mele marce si è gettata ombra sull’intera categoria dell’off road – continua. Molti di loro fanno parte della Protezione civile e mettono in gioco i loro mezzi per soccorrere la gente in caso di terremoti, inondazioni, frane. Questi appassionati sono l’anello di congiunzione tra il volontariato e un’attività ludica, anche se non appena finita l'emergenza tornano ad essere considerati fuorilegge”.

Una realtà sportiva quindi che si avvicina più ad un servizio civile, ma che non può riscattare il buon nome dei fuoristrada finché sarà considerata dallo Stato come, di fatto, illegale. Non dimentichiamo, inoltre, come questi raduni facciano girare l'economica dei paesini di montagna che li ospitano. Nel weekend il Team Reggio Fuoristrada, protagonista della prima puntata, era infatti a Villa Minozzo con poco meno di 100 mezzi provenienti da tutta la Regione.

"Voglio ringraziare il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi - conclude Luca. In un momento in cui tutto sembrava remare contro al programma, Sassi è stato da subito disponibile, ci ha ricevuto immediatamente e aperto tutte le porte che poteva aprirci. L'augurio che il programma mostri il mondo degli off-road come l'ho conosciuto io e incentivi i Comuni a promuovere questo tipo di turismo a quattro ruote".

Per vedere il trailer di "Mud War - a prova di fango" clicca qui, le prime due puntate in replica su Dplay plus.

1 COMMENT

  1. La Zmode, in collaborazione con Suzuki Italia, ha preparato venti Jimny, in una serie limitata detta GAN(tenace).
    Sono riuscito ad avere il #5. Dal 1980 uso dei fuoristrada e poche volte ho trovato delle officine così preparate e attente alle richieste della clientela. Colgo quindi l’occasione, per ringraziare pubblicamente Armando e tutti i suoi collaboratori!!!

    Umberto

    • Firma - Umberto