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Didattica a distanza per le scuole superiori, ecco cosa ne pensano gli studenti

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Ludovica Pagliani

In questi giorni a causa del Covid e delle nuove restrizioni imposte, la scuola ha dovuto organizzarsi in fretta per riprendere la DaD (Didattica a distanza) per almeno il 75% delle lezioni.

Per quanto riguarda la didattica degli Istituti superiori di Castelnovo ne' Monti si è deciso che le classi, a rotazione, si presenteranno a scuola per svolgere lezioni in presenza almeno una volta ciascuna a settimana. Per le classi non in presenza la didattica sarà affrontata a distanza in modo da evitare gli assembramenti sui mezzi pubblici e negli istituti.

Sicuramente la situazione non è facile per nessuno e soprattutto per gli studenti che quest'anno dovranno affrontare l'esame. Ecco cosa pensano alcuni di loro.

Ludovica Pagliani, 18 anni, Agrario, Classe 5°G,
Istituto Nelson Mandela

“Non sono né pro né contro la DaD. Preferisco studiare in presenza perché mi permette di comprendere meglio gli argomenti trattati, ed essendo al quinto anno vorrei arrivare alla maturità preparata al meglio. Comprendo anche, che essendo in un periodo così critico non sia facile limitare i contagi continuando a prendere tutti i giorni mezzi pubblici affollati e continuando a frequentare il polo scolastico. Per me, il problema nel contenere i contagi non è tanto la scuola in sé ma i trasporti e i punti di ritrovo comuni tra noi studenti. Spero che tutto questo passi alla svelta e vi invito a rispettare le norme di sicurezza per voi e per tutti noi. Grazie, un saluto.”

 

Andrea Falletta

Andrea Falletta, 18 anni, Liceo Scientifico, Classe 5°P,
Istituto Cattaneo-Dall'Aglio

“Per me la DaD ha aspetti positivi e negativi. Tra gli aspetti positivi c'è la comodità delle lezioni svolte nel tepore della propria casa e il risparmio di tempo nel non doversi spostare fisicamente, soprattutto per chi come me abita lontano dalla scuola. Di aspetti negativi ne abbiamo solo uno, ma è talmente importante che basta a spostare l'ago della bilancia, ovvero la mancanza della parte viva della scuola: il vedere i propri amici la mattina per prendere le corriere, la battuta in classe sotto la spiegazione del prof e cosi via. Insomma, mancano quelle relazioni di cui penso un ragazzo necessiti. Spero solo che questo grande sacrificio permetta di evitare una quarantena generale ed è il motivo per cui accetto questa condizione senza troppe proteste”.

 

 

 

 

Luca Margini, 19 anni, Socio Sanitario, Classe 5°E, Istituto Nelson Mandela

Luca Margini

“La DaD è una soluzione sicuramente necessaria al proseguimento del percorso scolastico, che verrebbe altrimenti interrotto, ciononostante non è certo priva di difetti: problemi di connessione, qualità audio/video altalenante, un ambiente pieno di distrazioni e la mancanza di un'interazione 'diretta' con compagni e professori. Alzarsi di mattina e passare ore davanti ad uno schermo è, oltretutto, stancante per gli occhi e per la testa, specialmente per chi come me ha problemi di vista. Vorrei anche puntualizzare come le regole siano un po' grossolane e non tengano conto della differenza tra i vari dispositivi: non tutti i computer hanno una videocamera, alcuni sono portatili e la batteria si esaurisce dopo un po' di ore, ecc...

Va anche detto come la difficoltà nel gestire i trasporti pubblici sia la ragione principale, secondo me, dietro al ritorno alla DaD e non posso, in questo caso, dire nulla in contrario. In attesa di una miglior organizzazione dei trasporti la DaD è assolutamente necessaria. La scelta di far lezione in presenza solo alcuni giorni alla settimana distribuendo le classi in modo da evitare un sovraffollamento è intelligente e condivisibile, seppur questo vada in un certo senso a "vanificare" i tanti soldi spesi per banchi a norma, messa in sicurezza dell'edificio e in generale tutti i lavori fatti. La scuola non viene sfruttata a dovere, nonostante non sia essa il problema bensì lo siano soprattutto i trasporti e le aggregazioni prima e dopo la giornata scolastica.

In sintesi, ritengo che la didattica in presenza sia indubbiamente più efficace. Trovo più semplice seguire le lezioni a scuola piuttosto che a casa dietro uno schermo, ma nonostante questo riconosco l'importanza della DaD in un periodo di emergenza come questo. Invito tutti gli studenti e professori a collaborare per superare questo periodo difficile, in modo da poter riprendere una normale attività scolastica".

Nadia Romani

2 COMMENTS

  1. Si ! Molto bello l’articolo, interessante e fondamentale ! Condivido pienamente !Da Genitore a mio modesto parere serve anche :
    – Una seria Piattaforma Nazionale alla quale tutti indistintamente possano accedervi con chiarezza e facilità. Perlomeno in momenti di Emergenza!
    – Credo si sia perso tempo da maggio in avanti … tempo, risorse e una grave carenza organizzativa!
    – I Trasporti con specifici contratti quadro con privati erano e sono di primaria importanza … appunto per evitare i sopracitati problemi di assembramento.
    – Grave carenza di coordinamento Stato /Regione
    – La Scuola va e deve essere vissuta in presenza ! Mi sembra di capire che i problemi vi roteino intorno… quindi vanno affrontati in maniera seria / coordinata e per tempo.
    … Poi si potrà pensare anche ai banchi con le rotelle … e predisporre nuove discipline sportive, tipo… gioco alla bandiera…o strega comanda colore…

    Massimo Pinelli

    • Firma - Massimo Pinelli