Home Cronaca L’Appennino saluta il dolce sorriso di Alexia: mamma, moglie e insegnante

L’Appennino saluta il dolce sorriso di Alexia: mamma, moglie e insegnante

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Alexia Silvetti

Ci sono morti che non si sanno spiegare e quella di una giovane mamma è una di quelle.

Accade in questo 2020 che pare non finire mai, e l’Appennino perde uno dei suoi sorrisi migliori.

A soli 47 anni si è spenta Alexia Silvetti, mamma di Nausicaa, di 17 anni, e Gioele, di 15.

Amorevolmente accudita nel lungo e doloroso viaggio della malattia dal marito Fausto, Alexia era, con il suo sorriso sempre gentile e i suoi modi garbati, molto conosciuta e stimata.

Insegnante di educazione tecnica prima e di sostegno poi, aveva prestato la sua opera nelle scuole secondarie di primo grado di Villa Minozzo, Busana, Vetto e Castelnovo. Il marito, Fausto, è collaudatore d’auto alla Ferrari e per diversi anni aveva avuto un negozio di bici a Castelnovo. Assieme vivevano a Rosano di Vetto.

Alexia è riuscita a lottare contro la malattia con un grandissimo coraggio continuando a svolgere il ruolo di mamma e regalando un sorriso a chi  aveva il piacere di incontrarla.

In molti, del gruppo vacanze dell’oratorio di Castelnovo, la ricordano così quando, in Alto Adige, non volle mancare alle ultime difficoltose camminate verso l’alto. “Lode al Signore per avercela donata”, è il pensiero degli amici di quel gruppo. “Grazie per la sua disponibilità e sorriso”, la ricordano molti colleghi.

“Alexia carissima, amica sui nostri sentieri di montagna, ricordati di noi, lasciaci un po’ della tua forza e del tuo amore per la vita” è il pensiero dei famigliari.

Alexia lascia anche la mamma Gabriella, la sorella Adonella, il fratello Nicola, che è vicepresidente della nostra cooperativa, e i parenti.

I funerali avranno luogo lunedì 16 novembre alle ore 14,30 partendo dall’abitazione dell’estinta in via Teggia, 42 a Rosano per la Chiesa della Resurrezione di Castelnovo ne' Monti ove verrà celebrata la Santa Messa e, da qui, al cimitero locale.

Il Santo Rosario verrà recitato domenica 15 novembre alle ore 20 presso la Chiesa della Resurrezione. (G.A.)

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Alle famiglie Silvetti e al marito Fausto il cordoglio e l’abbraccio di tutta la nostra redazione. 

8 COMMENTS

  1. Ridere in faccia alla vita, nonostante tutto e tutti, è la filosofia più coraggiosa che possiamo adottare nelle nostre vite.

    Se riesci a sorridere di qualcosa puoi affrontarla e vincerla.

    In questi tempi bui ogni sorriso è un coraggioso atto di resistenza.

    Il mio più grande rimpianto è la mole di tutte le risate che in passato ho trattenuto quando ero felice insieme alle tante, stupende persone che ho incontrato nel mio percorso.

    L’impegno da oggi in avanti è di non sprecare più nemmeno un’occasione di felicità, di prendermi meno sul serio e imparare a ridere di tutti i miei buffi difetti.

    La speranza più grande, invece, è quella di regalare almeno un sorriso a tutti coloro che incontrerò sulla mia strada, con le mie storie, i personaggi che le popolano, le mie disavventure e le mie manie. Perché i sorrisi sono contagiosi, e un’epidemia di sorrisi può fare miracoli, soprattutto di questi tempi, dove ridere sembra quasi una colpa o un atto inappropriato. Non lo è. Al contrario, è un atto salvifico e di cura verso se stessi e verso gli altri.

    Grazie a tutti coloro che in questi anni mi hanno illuminato con le loro risate, battute e buonumore. Queste persone hanno un grande dono, e prometto che non sprecherò mai più tutta quella magica luce.

    Un fortissimo abbraccio a tutti voi. Prendetevi cura di voi stessi e delle persone che amate. Hanno bisogno di voi, del vostro calore e dei vostri sorrisi.

    P. PULIXI

    Tata

    • Firma - Tata
  2. Verissimo.. abbiamo perso un sorriso contagioso, che ti metteva a tuo agio, anche se non la conoscevi…. perche’ veniva dal cuore, spontaneamente, mai forzatamente.. e chi se lo scorda il sorriso e le risate quando ti siamo venuti a trovare a Milano e ci hai fatto fare 5 piani di scale a piedi, dicendoci all ‘arrivo : perche’ non avete preso l’ascensore ( che era bloccato da lei.!!!!!!..).grande Ale, quello che hai seminato nella tua vita e’ tanto, non bastano le tante testimonianze di questi giorni a misurarlo. Non ti dimenticheremo mai.. non dobbiamo dimenticarci, anzi il nostro compito e’ imparare da te a vivere, senza limiti, senza sprecare il tempo, senza lasciare niente intentato.
    grazie ancora. stai vicina a chi hai lasciato, sono sicura che sapranno come fare adesso, bastera’ guardare bene in fondo al cuore,, ci sarai sicuramente tu..
    un abbraccio
    alessia

    alessia

    • Firma - alessia
  3. Ricorderemo per sempre il suo bellissimo sorriso e i suoi incoraggiamenti per essere studenti allora e adulti oggi, con la voglia di apprendere sempre. Grazie Prof.

    Gli studenti (anno 1998)dell’istituto comprensivo di Villa Minozzo

    • Firma - Gli studenti (anno 1998)dell'istituto comprensivo di Villa Minozzo
  4. Le mie condoglianze al marito Fausto, alle sue due figlie e a tutta la famiglia. Non conoscevo bene Alexia, non sapevo nemmeno che il suo nome fosse una variazione del mio. La vedevo a colazione al bar, con il marito. Una bella presenza, una bella coppia. Le volte che ne incrociavo lo sguardo e la salutavo, lei sorrideva, luminosa. Non traspariva la tragedia che stava vivendo. Mi disse del suo gravissimo male, un amico, un cameriere al quale chiesi chi fosse.
    Non ci potevo credere, immaginai lei in via di guarigione, così bella e sorridente. Sono rimasto profondamente colpito da questa perdita. Per il dolore del marito e delle figlie.
    Giunto alla mia età si tenta a volte di dialogare con Dio, si pongono domande. Le risposte che arrivano mi sono incomprensibili …
    Condoglianze sincere alla famiglia.

    Alessandro Raniero Davoli

    • Firma - Alessandro Raniero Davoli