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La frisona più premiata è di Baiso

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L'Azienda Agricola Incerti Luciano e Germini Lidia di Baiso si aggiudica l'ambitissimo 1° posto nella classifica dei 50 migliori allevamenti per produttività, funzionalità e tipo, stilata dall'Associazione

Luciano Incerti e Lidia Germini

Nazionale Allevatori della Razza Frisona e Jersey Italiana., ANAFIJ, che ha il compito di effettuare controlli funzionali e di tenere il Libro Genealogico Nazionale dei bovini e di promuovere la selezione della razza stessa.

Il Libro Genealogico, istituito con il DPR 1290 del 26 maggio 1959, rappresenta lo strumento per la selezione ai fini del miglioramento della razza frisona Italiana, ed ha la finalità di indirizzare sul piano tecnico, con particolare riguardo alla determinazione delle qualità genetiche dei riproduttori, l’attività di selezione e produzione in seno alla razza, promuovendone nel contempo la valorizzazione economica. L'associazione di allevatori mira alla conservazione della popolazione bovina di razza frisona Italiana, geneticamente distinta, definendone sul piano tecnico i criteri di miglioramento genetico.

Qual è la carta d'identità della vostra azienda?

La nostra azienda è composta da quattro persone: io, mia moglie Lidia, mio figlio e un dipendente ed è un'azienda di famiglia, che ho ricevuto da mio padre che, come me, era allevatore. I capi di bestiame della nostra azienda sono circa 120, comprendenti animali di tutte le età.

Vi aspettavate il riconoscimento che avete ricevuto?

Non è la prima volta che saliamo sul podio di questa classifica, certo arrivare primi ha un sapore particolare, ma abbiamo lavorato moltissimo per raggiungere questo risultato. Fare l'allevatore oggi è un lavoro altamente specialistico, che richiede impegno e studio, bisogna conoscere almeno le basi della biologia e della chimica, sapere quali sono le temperature ottimali per il bestiame, valutare attentamente le materia prime, sperimentare le migliori tecniche di mungitura e tantissime altre cose.

Cosa rende i vostri capi i primi di questa importante classifica?

Il lavoro incessante che investiamo nella nostra azienda, la ricerca e lo studio, questi sono i principali ingredienti. Il PFT, premio per produttività, funzionalità e tipo, fotografa il ritratto del livello genetico dei nostri capi che vengono genotipizzati da un laboratorio che fornisce i risultato circa le caratteristiche genetiche del singolo animale (eventuale predisposizione alle malattie, aspettativa di vita e di produzione, ecc.)

Come possono questi dati scientifici essere utili all'allevatore?

Compito dell'allevatore è quello di cercare di tutelare le caratteristiche del singolo animale e di valorizzare i suoi tratti distintivi. E' facile comprendere come essere allevatore oggi sia più di un lavoro, è soprattutto una passione. Solo in questo modo questo mestiere duro ed estremamente impegnativo può diventare anche una grande soddisfazione.

Il vostro prossimo obiettivo?

Speriamo che i risultati ottenuti fin qui si possano confermare anche in futuro e di poter mantenere alto il livello di qualità della nostra azienda.