Home Diocesi ne' Monti Un Natale diverso, da riscoprire nel valore più vero

Un Natale diverso, da riscoprire nel valore più vero

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI

(335/8257036)

San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 20 al 27 dicembre 2020

DOMENICA

20 dicembre

Quarta domenica di Avvento

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. Costi Flaminio ed Ermentina) ore 11.15 (pro populo)

ore 18.00 (def. Borghi Vittorio) Pontone ore 10.00

LUNEDI’

21 dicembre

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione) novena

MARTEDI’

22 dicembre

S. Messa: ore 18.00 (def. Cilloni Luigi) novena

MERCOLEDI’

23 dicembre

S. Messa: ore 10.30 (def. di Marchi Anna) novena
GIOVEDI’

24 dicembre

S. Messa: ore 10.00 (libera intenzione) novena

S. Messa della notte di Natale ore 20.30

VENERDI’

25 dicembre

Solennità del Natale del Signore.

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (sec. intenzione) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00 (libera intenzione)

Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00

SABATO

26 dicembre

Festa di Santo Stefano. S. Messe: Carpineti ore 8.30 e 11.15.

Festiva ore 18.00 (libera intenzione) a S. Donnino

DOMENICA

27 dicembre

Festa della Santa Famiglia

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. famiglia Pavarelli ) ore 11.15 (def. Giacomino, Alfio e Renata)

ore 18.00 (pro populo) Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00

Meditazione domenicale. L’annunciazione, Dio prende dimora. La quarta domenica d’avvento si colloca, ormai, nell’imminenza del Natale. “Stillate dall’alto, oh cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il giusto” risuona l’antifona, richiamando l’invito rivolto a Dio nella prima domenica d’avvento a squarciare i cieli e a scendere. Anche oggi non sarà proclamato il vangelo di Marco, bensì quello di Luca, giacché, per antica tradizione, in questa domenica viene posta al centro la figura di Maria, della quale Luca ci offre un’ampia caratterizzazione. Nel racconto dell’annunciazione viene prefigurato il regno del Messia che non avrà mai fine. Anche a Davide, come ascolteremo nella prima lettura, Dio aveva promesso un erede per sempre, una discendenza stabile, e tale promessa viene ricordata e cantata dal salmo responsoriale, perché il Signore ha mantenuto la sua parola. L’avvento ci ricorda la fedeltà e la misericordia di Dio, tanto grandi da svelare per noi “un mistero taciuto per secoli eterni”, così ci dice la seconda lettura, solo perché noi giungessimo alla fede. Alle soglie del Natale, concludiamo l’avvento contemplando come Dio abbia scelto sapientemente collaboratori umani, come Davide, i profeti o Maria, per rivelare il suo progetto segreto su ciò che ha in serbo per l’umanità.

Meditazione natalizia. Il Verbo si fece carne… La Liturgia del Natale è talmente ricca da offrirci addirittura tre momenti diversi nella celebrazione del mistero dell’Incarnazione: la messa della notte o dei pastori, la messa dell’aurora, la messa del giorno. Nelle prime due celebrazioni vengono annunciati i racconti della nascita di Gesù e della visita dei pastori secondo il vangelo di Luca, mentre nella terza è il prologo di Giovanni a spiegare, attraverso il suo linguaggio poetico, il senso della venuta del Verbo nel mondo. Questa venuta, nel linguaggio della seconda lettura, è “la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini”, l’apparizione della ”bontà di Dio, Salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini”, la parola definitiva ed eterna del Padre “per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose”. All’umanità viene donato un Figlio adempiendo alla promessa pronunciata dal profeta Isaia nella prima lettura, che porta con sé pace, gioia, per quanti l’hanno attesa.

Messaggio augurale. Tanti dicono che quello di quest’anno sarà un Natale diverso. Certamente lo sarà! Ma sta a noi cogliere l’essenza del messaggio natalizio che da più di duemila anni è sempre lo stesso: il dono di un Dio che si fa’ uomo per rinnovare all’umanità la sua amicizia. Le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria possono aiutarci a riscoprire il vero significato del Natale, soffocato troppo spesso dal consumismo. Come ha detto di recente Papa Francesco: “La festa del Natale ci ricorda che Gesù è la nostra pace, la nostra gioia, la nostra forza, il nostro conforto. Ma, per accogliere questi doni di grazia, occorre sentirci piccoli, poveri e umili come i personaggi del presepio”. Tra questi personaggi un posto particolare ce l‘ha San Giuseppe. In occasione dei 150 anni dalla sua proclamazione a Patrono della Chiesa Universale, il Papa ha indetto uno speciale anno a lui dedicato. Il Santo Padre rivela che la scelta di riflettere sulla sua figura si è rafforzata in questo periodo di pandemia. Infatti, nel mezzo di questa crisi, possiamo sperimentare che “le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show, ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi per la nostra storia: medici, infermieri, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo”. Questa gente esercita ogni giorno pazienza e infonde speranza, avendo cura di non seminare panico ma corresponsabilità. Quante persone pregano, intercedono per il bene di tutti. Ecco, San Giuseppe rappresenta tutti costoro. Ciascuno di noi può trovare in lui “l’uomo che passa inosservato, l’uomo dalla presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà”. Tutti coloro che stanno apparentemente nascosti o in seconda linea hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza. A loro va una parola di riconoscimento e di gratitudine. Auguro di cuore a tutti di poter sperimentare la gioia di questo evento natalizio, che continua a cambiare il cuore di quanti credono alla Buona Novella del Vangelo. Il 2021 sia un tempo di grazia per vivere con semplicità e serenità la nostra vocazione cristiana alla luce del Verbo fatto Carne.

Don Guiscardo, anche a nome di Don Villiam, Don Creardo, Suor Anna, Suor Maria Pia, Suor Virginia e Suor Elda.

Offerte ricevute: Boccalini Afro pro Caritas. Anonima offerente per il riscaldamento. Barbieri Elico e Virginia pro Caritas. Rossi Armida pro Caritas. Corgnoli Ave per la parrocchia. A tutti grazie.

Giornata Missionaria Diocesana, in tutta l’Unità Pastorale raccolti € 876,00. Il Centro Missionario Ringrazia.